Due settimane per ritrovare l’armatura e tornare il vero RoboKoop. La missione di Teun Koopmeiners è iniziata lunedì, il giorno dopo il debutto part-time con la maglia della Juventus, e se tutto andrà secondo programmi terminerà in tempo per il primo snodo della stagione: la trasferta di Empoli (sabato 14 settembre) e il debutto casalingo in Champions League contro i connazionali del Psv Eindhoven (martedì 17). Un doppio antipasto che preparerà i bianconeri al big match contro il Napoli di Antonio Conte (21 settembre, allo Stadium). I segnali che arrivano dalla Continassa sono incoraggianti. Il tempo non è molto, ma il 26enne tuttocampista olandese già a Bergamo era famoso per entrare in forma in fretta.
Thiago Motta e il suo marine, il preparatore atletico Simon Colinet, stanno sfruttando ogni momento della sosta per tirare a lucido il grande colpo del mercato, sbarcato a Torino a pochi giorni dal gong di fine trattative per 51,3 milioni (più 6 di bonus) e dopo venti giorni vissuti ai margini dell’Atalanta e chiuso in casa in seguito ai vari certificati medici presentati al club nerazzurro. Koopmeiners ha svolto la preparazione con Gasperini e non si è mai fermato del tutto, nemmeno nella propria abitazione. Ma i tredici chilometri giornalieri di tapis-roulant casalingo, menù base durante il periodo di massima tensione e distanza dalla Dea, ovviamente non sono come allenarsi tutti i giorni ad alta intensità con la squadra e giocare le partite. La Juventus ha trovato Koop in condizioni discrete ma non ottimali, comunque meglio di come se lo aspettasse dal punto di vista atletico: non a caso Motta prima lo ha convocato per la Roma e poi lo ha fatto esordire nel secondo tempo nella speranza di sbloccare lo zero a zero contro i giallorossi. Un Koopmeiners voglioso, ma ovviamente arrugginito dagli ultimi mesi: non disputava una gara vera da giugno, anche a causa dell’Europeo saltato per infortunio. Una sorta di RoboKoop senza armatura e super poteri.
Questione di condizione, che adesso Teun sta ritrovando con determinazione a suon di allenamenti con la squadra, integrazioni con lo staff e veri e propri straordinari. Mai sosta del campionato più benedetta, tanto per l’olandese (non convocato dalla nazionale) quanto per la Juve. La settimana dei bianconeri che in questi giorni stanno lavorando alla Continassa terminerà oggi. Mentre quella di Koopmeiners – e degli ultimi arrivati – proseguirà fino a domani. Un giorno in più per i test atletici e per verificare i progressi effettuati nei primi giorni. Un tagliando per calibrare i passi successivi e l’avvicinamento al top della condizione e del minutaggio. Koop, mix di quantità e qualità, ha bisogno che il suo motore vada a pieni giri per essere decisivo sulla trequarti a suon di imbucate, assist, inserimenti e conclusioni dalla distanza. Il d.t. Cristiano Giuntoli, estimatore dell’ex Az Alkmaar fin dai tempi del Napoli, ha messo nel mirino Koop lo scorso dicembre. E se poi lo ha aspettato fino a fine agosto, è perché lo considera l’uomo giusto al posto giusto per alzare il livello della Signora. Dove finisce la corsa contro il tempo per migliorare la condizione di Koopmeiners, inizia quella per velocizzarne l’inserimento nel gioco. L’olandese si è visto tutte le amichevoli e le prime giornate dei bianconeri, già immaginandosi in campo, e in questi giorni si sta dimostrando uno studente modello, di quelli che apprendono in fretta. Umile e intuitivo: qualità apprezzate tanto dalla dirigenza e da Thiago Motta, quanto dai compagni. Koopmeiners, grazie alla sua duttilità, si candida per giocare in varie posizioni. Un 8 totale, proprio come il numero di maglia scelto. Un po’ trequartista e un po’ mediano d’assalto. E sono in molti a pensare che Teun entrerà presto a far parte anche del gruppo dei senatori eletto da Thiago: da capitan Gatti al vice Locatelli, da Cambiaso e Bremer fino a Vlahovic. Sempre più dentro alla Juve, Koopmeiners, ma già colpito dal centro di Torino. Merito dell’inseparabile compagna, Rosa, con lui fin dal primo giorno dell’avventura sotto la Mole. Così Koop, in attesa di scegliere la nuova abitazione, si divide tra la Continassa, il J Hotel e un hotel a ridosso di Piazza San Carlo, dove soggiorna la fidanzata.
Fonte: Gazzetta.it