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Fagioli segna alla Del Piero il suo primo gol e si commuove

Maurizio Perriello
Fagioli segna alla Del Piero il suo primo gol e si commuoveDAZN

Il calcio è sudore e cuore, lacrime e sorrisi. Quando tutti e quattro questi elementi vengono buttati fuori assieme alla fantasia di chi, a 21 anni, segna con un tiro a giro bellissimo il suo primo storico gol in Serie A TIM, allora è impossibile non emozionarsi.

E il più emozionato è stato ovviamente lui: Nicolò Fagioli, autore del gol decisivo contro il Lecce che ha regalato la vittoria alla sua Juventus. E a lui l'immensa gioia, scioltasi in lacrime di commozione in campo, di aver segnato una rete nello stile del suo più grande idolo, Alessandro Del Piero. "Che emozione, lo aspettavo da una vita", ha dichiarato ai microfoni di DAZN a margine del match di Via del Mare.

LA VECCHIA SIGNORA POGGIA SUI GIOVANI

l'azione del gol vittoria la confezionano due baby talentiIling Junior

Pinturicchio

Nicolò Fagioli Lecce-Juventus Serie A TIM 2022/23 DAZNGetty

LA COMMOZIONE DI FAGIOLI

Anche l'esultanza di Fagioli è d'altri tempi: esplosa, spontanea, non preparata né costruita. Le mani al cielo, gli occhi gonfi, lo sguardo incredulo, la corsa pazza. Poi la commozione che culmina nel pianto di gioia, di soddisfazione, di gioventù. E poi il bacio allo stemma della Juventus e le pupille piantate sulle tribune, infuocate e piene dei riflessi dei tifosi in festa.

"CHE EMOZIONE, LO ASPETTAVO DA UNA VITA"

Non solo pittura di cuoio su aria e rete, ma anche parole che sgorgano dal cuore. Davanti alle telecamere di DAZN, nel post partita, Fagioli ci tiene a mostrarsi rilassato e "professionale", ma la voce che trema tradisce l'emozione che rende il bello ancora più bello. "È stato un gol bellissimo, ero davvero emozionato perchè lo aspettavo da una vita e farlo con questa maglia è stato stupendo".

Un gol sognato e immaginato per ore davanti ai video del suo idolo. "L’ho studiato tanto da piccolo, guardavo sempre Del Piero ed è stato il mio idolo. Poi quando ha smesso ho iniziato a guardare Dybala".

L'ESULTANZA E IL RUOLO

Non poteva mancare l'accento su quell'esultanza "alla Tardelli". "Volevo andare a esultare con la panchina e con i miei compagni, che mi hanno sostenuto in tutto questo periodo. Il mio era un gol anche per loro", racconta il 21enne.

In partita si è notato Allegri richiamare Fagioli per la sua posizione in campo, che a detta dello stesso allenatore "è migliorata, perché va molto meno in giro per il campo" e resta davanti alla difesa. Fagioli nasce regista, ma ha la tecnica e l'intelligenza per adattarsi e, anzi, spiccare definitivamente il volo in un ruolo che gli sembra cucito addosso. "Giocare davanti alla difesa è il mio ruolo. Mi piace giocare tanti palloni e dare geometrie, penso di essere più utile alla squadra giocando in questo ruolo".