La corsa, il temperamento, il tempismo. Atletico, veloce, bravo nei tackle, negli intercetti, nelle letture a campo aperto. Un centrale completo, visto che sa anche impostare con entrambi i piedi.
Fikayo Tomori è ormai uno dei perni del Milan di Stefano Pioli. Il difensore rossonero, nato in Canada da genitori nigeriani, ma cresciuto in Inghilterra, ha continuato a impressionare tutti anche in questa prima parte di stagione 2021/22.
Solida realtà, tanto da essere riscattato (pagamento di 28 milioni) in estate dopo la splendida seconda parte dello scorso campionato. Ora è pronto a tornare allo Stadium, per sfidare la Juventus proprio nell’impianto dove ha segnato finora il suo unico gol in Serie A TIM. A maggio fu un trionfo (0-3 del Diavolo), ora un trampolino di lancio: vincendo il Milan andrebbe a più 11 sui bianconeri.
Juventus-Milan: come vederla, programma e premesse
La coppia perfetta Tomori-Kjaer
Il suo nome per intero è uno scioglilingua ( Oluwafikayomi Oluwadamilola ), tanto da essere abbreviato semplicemente in “Fikayo”. Ed è paradossale che il suo completamento ideale, Tomori, lo abbia trovato in un altro difensore valido e concreto, dal nome brevissimo come Simon Kjaer.
I due hanno trovato un’intesa perfetta e, sotto la guida di Pioli, hanno dato equilibrio e stabilità al Milan: su 13 gare disputate da titolari insieme in Serie A TIM, la squadra rossonera ha vinto nove volte (il 69% del totale) e perso solo due, contro Lazio e Sassuolo. A partire dall’inizio di maggio 2021, inoltre, il Milan è la squadra che mantenuto più volte la porta inviolata nei top-5 campionati europei (sette clean sheet in otto match). Cifre che rappresentano certezze.
Tomori, numeri e statistiche: non si passa!
Tra i difensori che hanno giocato almeno 1700 minuti nel 2021 in Serie A TIM, solo Stefan De Vrij (5) è stato superato in dribbling meno volte di Tomori (6).
Nel campionato in corso, il centrale del Milan è uno dei soli 10 difensori sempre in campo nelle prime tre giornate a non essere ancora stato superato in dribbling. Dati impressionanti, resi possibili dalle sue caratteristiche, dall’anticipare i movimenti dell’avversario al non concedere spazio nelle ripartenze, dal vincere, fisicamente e mentalmente, gli uno contro uno all’aggredire il portatore di palla senza rallentare.
Una forza della natura, rapido, sveglio e intelligente.
Ora Juventus-Milan : gran duello con Morata
Tomori, con ogni probabilità, nel match di Torino si troverà di fronte un Alvaro Morata in grande forma, capace di andare in gol sia a Napoli in campionato che a Malmoe in Champions League.
L’inglese ha la struttura fisica e la forza per reggere il confronto con lo spagnolo, che soffre terribilmente le marcature a uomo. Dovrà essere bravo il suo fido compagno Kjaer nei raddoppi, ma dopo le ottime prove con Sampdoria, Cagliari e Lazio, è legittimo pensare che Tomori affronterà nel modo giusto anche questa nuova sfida all’Allianz Stadium.
Non importa se arriverà o meno un altro gol, sarà fondamentale non permettere agli attaccanti bianconeri di segnare. E in questo, Fikayo, se la cava egregiamente.