Una partita superlativa, 3 punti conquistati, prima vittoria in stagione contro una squadra sopra in classifica: Vincenzo Italiano ha tutti i motivi per essere soddisfatto per la vittoria per 2-1 sul Milan al Franchi. "Senza il gol di Theo Hernandez la nostra partita sarebbe stata perfetta", ha detto ai microfoni di DAZN, rivelando ancora una volta il suo innato perfezionismo e la sua ironia.
Cosa ha detto Vincenzo Italiano
"Ci serviva una gara del genere contro un avversario così di altissimo livello", ha osservato l'allenatore viola. "Quest'anno era mancata e oggi i ragazzi sono stati davvero superlativi. Hanno giocato tutti con grande qualità e grande attenzione. Abbiamo anche sofferto e nel momento in cui non siamo più riusciti a venir fuori, abbiamo resistito e poi siamo riusciti di nuovo a prendere a prendere campo e creare situazioni".
Per Italiano quella contro il Milan al Franchi è stata "una vittoria meritata. Per la concentrazione che hanno avuto sia prima sia durante la gara hanno meritato questo tipo di prestazione".
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L'importanza della mentalità
"Abbiamo vinto grazie alla mentalità", ha sottolineato ancora l'allenatore. "Chi subentra può dare una mano alla squadra, così in questi ultimi tre mesi possiamo veramente toglierci delle belle soddisfazioni. I nostri attaccanti stanno iniziando a giocare da centravanti veri e stasera ci hanno dato una grossa mano".
"Bisogna lavorare ancora sulla concretezza. Se l'avessimo avuta anche in altre occasioni, pensate vopi cosa avremmo potuto fare contro le difese delle altre squadre".
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"Mi concentro sul presente"
"Sto sul presente, sul momento dei ragazzi", ha proseguito Italiano. "Stanno crescendo di condizione, guardate Dodo. Dopo tanti mesi di inattività non è facile cambiare Paese e metodo, amalgamarsi con la novità. Iniziamo a mettere dentro aspetti che fanno sbloccare e vincere le partite, vedi le giocate di Ikoné mancate in altre partite in cui magari avevamo comunque il predominio".
"Cresciamo anche fisicamente e mi piace da impazzire chi è decisivo quando subentra. Continuando così in questi tre mesi possiamo dire la nostra. Sulle montagne russe sappiamo starci, ma speriamo di non risalirci".
Il ricordo di Davide Astori
La partita è stata da brividi anche per il ricordo di Davide Astori al 13° minuto. "Mi sento di dire che dentro il centro sportivo si respira sempre la presenza di Davide. Dovunque ti giri c'è una sua foto, c'è un qualcosa che lo ricorda. Ha lasciato un bellissimo ricordo e oggi, fatalità, proprio il 4 marzo si affrontano la Fiorentina e il Milan, due sue ex squadre. Astori è rimasto nel cuore di tutti e questo tributo era doveroso".