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Fiorentina, Italiano: "Servirà l'entusiasmo a mille nell'ultimo mese e mezzo"

Daniele Vitiello
Fiorentina, Italiano: "Servirà l'entusiasmo a mille nell'ultimo mese e mezzo"Getty

Continua l'ottimo momento della Fiorentina. I viola, reduci dal bel risultato di coppa, hanno giocato un'altra grande gara contro l'Atalanta: non è arrivata la vittoria, ma il pubblico del Franchi ha comunque apprezzato.

Cabral FiorentinaGetty Images

Fiorentina, le parole di Italiano ai microfoni di DAZN

Questo il commento di Vincenzo Italiano a fine partita ai microfoni di DAZN: "La prestazione è molto positiva, ricordando che giovedì notte eravamo in viaggio e siamo tornati alle 4 del mattino. Giocare con questo ritmo, vuol dire che abbiamo acquisito la mentalità giusta. Ho detto ai ragazzi che qualche settimana o mese fa questa partita sarebbe finita 0-3 o 0-4, invece ora questi risultati li recuperiamo e stiamo crescendo anche da questo punto di vista.

A fine primo tempo ci siamo detti che avremmo dovuto cercare di recuperarla per continuare sulla nostra striscia. Non perdere ti fa diventare più forte a livello mentale: dobbiamo arrivare all'ultimo mese e mezzo con l'entusiasmo a mille perché abbiamo appuntamenti importanti. Pareggiare in questo modo mi fa essere contento perché ho visto i ragazzi con voglia di recuperarla e anche di vincerla. 

Le marcature preventive? Dal momento in cui Hojlund e Zapata non rientrano, devi tenere la superiorità numerica perché loro sono molto bravi. Queste partite se non riesci a vincerle, non devi perderle. Nico Gonzalez è in fiducia, sta bene e gli lasciamo la libertà di leggere situazioni e spazi. Ha un'autostima che serve, è un campione e può determinare tanto. Lui è stato sfortunato perché doveva far parte del Mondiale, si è fatto male e non si è aggregato. E' stimato dal CT dell'Argentina, ha qualità, forza e velocità. E' ancora giovane, deve crescere e capire che può diventare un trascinatore. Oggi era lui il rigorista, ma ha consegnato il pallone a Cabral: sta crescendo e inizia a capire cosa vuol dire vincere e fare il bene della squadra. E' stato un gesto importante.

Il rapporto con la tifoseria? In questo sport alti e bassi ci saranno sempre per tutte le squadre. Nessuno in Italia non ha vissuto questi momenti: non c'è realtà in cui non bisogna battagliare. Noi abbiamo subito fischi, cori e qualche situazione non bella, ma da veri uomini ne siamo venuti fuori con questi risultati e soddisfazioni. Nell'ultimo mese e mezzo abbiamo due competizioni che dobbiamo cercare di portare fino alla fine: dobbiamo stare tutti uniti. Lo stadio è il nostro dodicesimo uomo e dà forza di recuperare le partite. Conference o Coppa Italia? Siamo in vantaggio in entrambe in questo momento, dobbiamo cercare di centrare i due obiettivi. Pensiamo a tutte le competizioni".