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Calcio

Fiorentina: storia, trofei, aneddoti e prossime partite del club viola

Fiorentina: storia, trofei, aneddoti e prossime partite del club violaGetty
La storia e i numeri della Fiorentina: storico club del nostro campionato che vuole tornare grande con una proprietà americana

La Fiorentina è una delle squadre con più tradizione del nostro campionato, che ha vissuto il suo periodo d’oro negli anni ‘60. Oggi il club è di proprietà dell’italo-americano Rocco Commisso, che vuole riportare i viola ai fasti di un tempo.

Scopriamo insieme la storia, i numeri e i giocatori più celebri di una delle squadre più seguite del nostro campionato.

Genoa-Fiorentina 1-2

Come e quando è nata la Fiorentina

La Fiorentina venne fondata nel 1926 dalla fusione tra le principali squadre di calcio di Firenze: la Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas e il Club Sportivo Firenze.

I due club non avevano ottenuto risultati esaltanti nel corso degli anni e pensarono di fondersi in una nuova società che potesse essere più competitiva sia a livello sportivo che a livello economico. La rivalità tra le due tifoserie, però, fece inizialmente abbandonare l’idea. 

La fusione avvenne il 26 agosto 1926, quando il presidente del Club Sportivo Firenze, Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, spinse per tenere un’assemblea tra i dirigenti delle due società. L'atto costitutivo dell’Associazione Calcio Firenze si ebbe tre giorni dopo, con l’istituzione di un consiglio direttivo composto da dieci consiglieri provenienti dalle due società. 

Un anno dopo, la società cambiò denominazione in Associazione Calcio Fiorentina, per la maggiore assonanza con la Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas, che aveva dato un apporto maggiore durante la fusione.

Storia del club: la Fiorentina in breve

Il primo incontro della Fiorentina si disputò il 20 settembre dello stesso anno: un’amichevole non ufficiale persa 2-1 contro il Signa. Nove giorni dopo, la Fiorentina disputò la prima amichevole ufficiale, pareggiata 2-2 contro la Sampierdarenese.

I primi incontri ufficiali

Grazie al piazzamento della Libertas nel 1925/26, la Fiorentina poté iscriversi al girone C di Lega Nord della Prima Divisione, la seconda serie nazionale. La prima partita ufficiale di campionato si tenne il 3 ottobre 1926 in casa contro il Pisa: 3-1 per i fiorentini il risultato finale. Dopo una buona partenza, però, la Fiorentina attraversò un periodo di flessione e chiuse il campionato al sesto posto. 

La prima partita della Fiorentina in campo internazionale si disputò il 21 aprile 1927, un'amichevole vinta 3-1 contro il Lugano.

Il caso Savoia-Fiorentina

Nel 1927, il club si iscrisse al girone D di Lega Sud e si classificò al secondo posto. Durante la stagione, la società fu coinvolta in un caso di combine insieme al Savoia, che portò alla non assegnazione dei due punti per la vittoria contro i campani, a pesanti multe per le società e a squalifiche di alcuni dirigenti.

La prima apparizione europea e il primo trofeo

Nella stagione 1928/29, l’Itala Football Club si annesse alla Fiorentina, che fu protagonista di un campionato deludente: il sedicesimo e ultimo posto in classifica portò alla prima retrocessione del club fiorentino in Serie B.

Il primo campionato di Serie A disputato dalla Fiorentina risale al 1931/32: i toscani si classificarono quarti, a pari punti con il Milan.

Fiorentina-Admira Vienna allo Stadio Berta nel 1931

Il miglior risultato degli anni ‘30 arrivò nella stagione 1934/35: un terzo posto che permise ai viola di qualificarsi alla Coppa dell'Europa Centrale, partecipando per la prima volta a una competizione europea. 

L'esordio in Europa avvenne il 16 giugno 1935 a Budapest contro l'Újpest. La Fiorentina vinse 2-0, ma venne eliminata ai quarti dallo Sparta Praga, vincitrice di quell'edizione.

La retrocessione e il primo trofeo

Dopo tre stagioni non esaltanti, nel 1938 la Fiorentina chiuse all’ultimo posto in classifica. Dopo un anno in B, i viola tornarono in Serie A e il 16 giugno 1940 si aggiudicarono la Coppa Italia da neopromossi, primo trofeo della loro storia.

Il primo scudetto

Negli anni ‘40 e nella prima metà degli anni ‘50, la Fiorentina fu protagonista di stagioni positive (ad esclusione dell’annata 1946/47, dove chiuse diciassettesima). Il definitivo salto di qualità arrivò nella stagione 1955/56: la squadra dominò il campionato e il 6 maggio 1956 vinse il suo primo scudetto con cinque giornate d'anticipo, a 12 punti di vantaggio dal Milan. 

La finale di Coppa dei Campioni

Grazie a questo risultato storico, la Fiorentina si qualificò per la prima volta alla Coppa dei Campioni. I viola eliminarono Norrköping, Grasshoppers e Stella Rossa, prima di incontrare il Real Madrid in finale, diventando così la prima squadra italiana a disputare la finale della massima competizione europea per club.

La finale si giocò il 30 maggio 1957 al Santiago Bernabéu davanti a 124 mila spettatori. L’incontro rimase bloccato sullo 0-0 fino al 69’, quando Di Stéfano realizzò un rigore molto discusso. Il 2-0 finale venne siglato da Gento al 76’.

Il Real Madrid sfila al Bernabeu dopo la vittoria della Coppa dei Campioni nel 1957

La Fiorentina vinse poi l’unica edizione della Coppa Grasshoppers, torneo internazionale disputato dal 1952 al 1957.

Dal ‘57 al ‘60, la Fiorentina collezionò quattro secondi posti consecutivi in campionato, posizionandosi due volte dietro il Milan e due dietro la Juventus.

Gli anni ’60: il decennio d’oro

Nel 1960/61, i viola si classificarono settimi in campionato, ma è proprio in quella stagione che iniziò il decennio più vincente della storia del club: quell’anno la Fiorentina si aggiudicò infatti la Coppa Italia, battendo in finale la Lazio, e la Coppa delle Coppe, battendo in finale i Glasgow Rangers sia all’andata che al ritorno e diventando così la prima squadra italiana a vincere una competizione UEFA per club.

Nella stagione successiva, i viola si piazzarono terzi in campionato e arrivarono nuovamente in finale di Coppa delle Coppe, questa volta sconfitti dall’Atletico Madrid.

Nel 1964/65 i fiorentini persero un’altra finale europea, questa volta in Coppa Mitropa contro gli ungheresi del Vasas, ma si rifecero nella stagione successiva battendo in finale gli slovacchi del Jednota Trenčín. Quell’anno la Fiorentina si aggiudicò anche la Coppa Italia, la terza della loro storia, battendo in finale il Catanzaro.

Il decennio d’oro della Fiorentina si chiuse nella stagione 1968/69, con la conquista del secondo scudetto, staccando di quattro punti il Milan. La formazione viola campione d’Italia era caratterizzata dalla presenza di molti giovani, che portò al soprannome di "Fiorentina Ye-Ye".

La formazione della Fiorentina nella stagione dello scudetto 1968/1969

Gli anni ‘70

Nei cinque anni successivi, la Fiorentina non riuscì a rimanere nelle primissime posizioni in campionato. In Europa, invece, disputò addirittura tre finali: nel 1970, in Coppa delle Alpi, dove venne sconfitta 3-2 dal Basilea; nel 1972, in Coppa Mitropa, dove venne sconfitta dagli jugoslavi del Celik Zenica; nel 1973, in Coppa Anglo-Italiana, dove perse 2-1 contro il Newcastle.

Nel 1975, i viola si riscattarono dal campionato deludente e conquistarono un’altra Coppa Italia, battendo in finale il Milan.

Anche nella stagione 1975/76 la Fiorentina non brillò in campionato, chiudendo al nono posto, ma riuscì ad alzare un altro trofeo: la Coppa di Lega Italo-Inglese, battendo il West Ham sia all’andata che al ritorno.

La finale di Coppa UEFA

Negli anni ‘80, la Fiorentina ha alternato campionati esaltanti, come quello 1981/82 chiuso al secondo posto dopo un testa a testa fino all’ultima giornata contro la Juventus, a campionati deludenti, come quello 1986/87 dove chiuse nona. 

Nella stagione 1989/90, però, i viola furono protagonisti di un exploit in Coppa UEFA: dopo aver eliminato Atletico Madrid, Sochaux, Dinamo Kiev, Auxerre e Werder Brema, la squadra allenata dall’esordiente Ciccio Graziani conquistò la finale della seconda competizione europea, entrando nella storia per aver partecipato a tutte le finali dei tornei UEFA. 

In finale la Fiorentina era attesa da un derby italiano contro la Juventus. I bianconeri si imposero a Torino per 3-1, mentre al ritorno finì 0-0, decretando così la vittoria della Juve.

Dai Pontello ai Cecchi Gori

Il giorno dopo la finale, la famiglia Pontello, ai vertici del club fiorentino, annunciò la cessione del fuoriclasse Roberto Baggio proprio ai bianconeri per presunti problemi di bilancio. I tifosi viola scesero in piazza per protestare, minacciando i Pontello, che furono costretti a cedere la società.

Il club venne acquistato nel giugno 1990 dal produttore cinematografico Mario Cecchi Gori. I risultati furono deludenti e dopo due dodicesimi posti consecutivi, nonostante l’acquisto di Gabriel Omar Batistuta, nella stagione 1992/93 i viola si classificarono al quindicesimo posto, retrocedendo in Serie B a 54 anni dall’ultima partecipazione. 

Stefan Effenberg entra in campo con la maglia della Fiorentina

Nella stagione 1993/94, Vittorio Cecchi Gori ereditò il posto del padre Mario, scomparso il 5 novembre 1993, alla guida del club. Per tornare subito in Serie A, la dirigenza viola puntò sui giovani, come Francesco Toldo e Anselmo Robbiati, senza privarsi dei pezzi più pregiati. Con Claudio Ranieri in panchina, i viola dominarono il campionato e chiusero al primo posto, a cinque punti dal Bari, ottenendo la promozione in massima serie.

La quinta Coppa Italia e la Supercoppa Italiana

Dopo un campionato chiuso al decimo posto, nella stagione 1995/96 la squadra di Ranieri lottò per lo scudetto e si piazzò al terzo posto in classifica, a pari merito con la Lazio. Grandi soddisfazioni arrivarono dalla Coppa Italia, con i fiorentini che si aggiudicarono la quinta coppa nazionale dopo aver battuto in finale l’Atalanta.

La stagione 1996/97 iniziò col botto: vittoria della prima Supercoppa Italiana della storia viola contro il Milan a San Siro. In campionato però la Fiorentina deluse le aspettative della vigilia, chiudendo al nono posto in classifica.

Batistuta in azione con la maglia della Fiorentina

L’ultimo trofeo

Nella stagione 1998/99, la Fiorentina lottò per lo scudetto nella prima parte della stagione, prima di subire una battuta d’arresto e chiudere al terzo posto. 

L’ultimo trofeo vinto dalla Fiorentina risale al 2001: una Coppa Italia vinta in finale contro il Parma.

Il fallimento della Fiorentina

Nell'estate 2001, il tribunale civile di Firenze avviò una procedura di fallimento a carico della Fiorentina che, nonostante le cessioni di pezzi da novanta come Batistuta, Rui Costa e Toldo, si trovava in una situazione di bilancio compromessa. Complice la difficile situazione finanziaria, nella stagione successiva la Fiorentina chiuse al diciassettesimo posto in campionato, retrocedendo in Serie B.

Il peggio non era ancora arrivato, perché a causa dei mancati pagamenti degli stipendi ai calciatori e dell'impossibilità di sostenere la partecipazione al campionato successivo, la società non poté iscriversi alla Serie B e venne dichiarata fallita e Vittorio Cecchi Gori fu indagato per bancarotta fraudolenta.

La nascita della Florentia Viola

Subito dopo il fallimento, l’allora sindaco di Firenze Leonardo Domenici fondò la Fiorentina 1926 Florentia, rilevata due giorni dopo da Diego e Andrea Della Valle. I due imprenditori denominarono la nuova società Florentia Viola e affidarono la presidenza a Gino Salica. Il nuovo club venne iscritto al campionato di Serie C2, con il solo Angelo Di Livio che rimase in rosa nonostante il fallimento.

Il doppio salto in Serie B

L’esordio della nuova squadra avvenne il 21 agosto 2002: i viola persero 1-0 contro il Pisa nel match di Coppa Italia Serie C. In campionato, il neo allenatore Pietro Vierchowod partì malissimo e venne esonerato dopo poche giornate. Al suo posto fu chiamato Alberto Cavasin, che riuscì a conquistare la promozione in Serie C1 il 27 aprile 2003. 

Poche settimane dopo, i Della Valle acquistarono per 2,5 milioni di euro il marchio e i colori della vecchia A.C. Fiorentina, con la nuova denominazione che divenne "ACF Fiorentina".

In seguito al caso Catania, nell’agosto 2003 la FIGC promosse d'ufficio la Fiorentina in Serie B per meriti sportivi e per bacino di tifosi. La squadra chiuse al sesto posto in campionato, che le consentì di disputare lo spareggio con il Perugia, quart'ultimo in Serie A. Grazie alla vittoria per 1-0 in trasferta e all’1-1 in casa, il 20 giugno 2004 i viola conquistarono la promozione in Serie A dopo soli due anni dal fallimento.

Il ritorno in Serie A e lo scandalo Calciopoli

La stagione del ritorno in Serie A non fu semplice per la Fiorentina, che agguantò la salvezza all'ultima giornata grazie alla classifica avulsa (a pari punti con Parma e Bologna retrocedettero i rossoblu). 

Nella stagione 2005/06, la società si rinforzò notevolmente per tornare competitiva: era la Fiorentina di Cesare Prandelli, con giocatori del calibro di Luca Toni, Sébastien Frey e Riccardo Montolivo, che chiuse in campionato con un ottimo quarto posto. A fine stagione, però, la società fu coinvolta nell'inchiesta Calciopoli, con la salvezza conquistata nel campionato precedente giudicata non lecita. Il club venne condannato a una penalizzazione di 30 punti nel campionato 2005/06, escludendola così dalle coppe europee, e di 15 punti in quello 2006/07.

Ujfaluši in campo con la maglia della Fiorentina

Il ritorno in Europa

Nel campionato successivo, la Fiorentina fu protagonista e chiuse al sesto posto (terzo senza contare la penalizzazione), qualificandosi così alla Coppa UEFA.

Il cammino dei viola nella seconda competizione europea fu molto positivo: dopo aver superato preliminari e fase a gironi, eliminarono Rosenborg, Everton e PSV, prima di cedere in semifinale contro il Rangers. In campionato la Fiorentina si piazzò quarta, tornando in Champions League dopo otto anni. 

Nella stagione successiva, la Fiorentina non superò la fase a gironi di Champions, ma si qualificò nuovamente nella massima competizione europea per club in virtù del quarto posto in campionato. L’anno dopo, i viola riuscirono a superare i gironi di Champions, ma vennero eliminati dal Bayern Monaco in una partita con tante polemiche arbitrali. In campionato, invece, la squadra di Prandelli chiuse all’undicesimo posto, con il tecnico bresciano che lasciò il club a fine stagione per diventare il commissario tecnico della Nazionale.

Gli anni 2010

Negli anni 2010 la Fiorentina ha alternato stagioni deludenti ad altre di alto livello. La migliore resta quella 2013/14, con la squadra allenata da Vincenzo Montella che chiuse al quarto posto in campionato e raggiunse dopo tredici anni la finale di Coppa Italia, persa poi contro il Napoli.

Montella, Adana

Le maglie della Fiorentina

La maglia tradizionale della Fiorentina è viola, un colore poco utilizzato nel mondo del calcio, ma la primissima maglia usata dal club era rosso scuro, mutuata dalla Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas. Pochi mesi dopo, il club iniziò ad utilizzare una maglia dei colori del Florence Football Club, la squadra più antica di Firenze, metà bianca e metà rossa con lo scudo cittadino sul petto.

Le maglie biancorosse, con pantaloncini e calzettoni neri, vennero indossate fino al 22 settembre 1929, quando, in un'amichevole contro la Roma, la Fiorentina utilizzò per la prima volta la maglia viola con il giglio rosso sul petto. Il colore venne scelto dal fondatore del club Luigi Ridolfi, dopo aver visto le maglie dell'Újpesti TE in un'amichevole giocata nel 1928 contro la squadra ungherese. La nuova maglia piacque subito ai tifosi e non venne più cambiata.

Le maglia gigliate

Nel corso degli anni sono state utilizzate diverse tonalità di viola sulla maglia della Fiorentina. La prima modifica sostanziale introdotta sulla maglia dei toscani risale al 1981, quando venne inserito una grande cerchio bianco sul fronte su cui si stagliava un giglio rosso alabardato. Il colletto e i polsini erano rossi.

Ciccio Graziani in campo durante una partita tra Fiorentina e Juventus

Nel 1983, lo sponsor tecnico Ennerre ridusse il cerchio e aggiunse al di sopra una banda orizzontale bianca su cui si inseriva il nuovo sponsor Opel. Nella stagione 1985/86 venne rimosso il cerchio centrale, lasciando solo la striscia bianca.

Negli anni ‘90 il giglio tornò protagonista sulla maglia della Fiorentina: dal 1995 al 1997, Reebok propose una maglia half-and-half di due tonalità di viola diverse, con al centro un grande giglio alabardato con le stesse tonalità di viola della maglia, ma con i colori sfalsati.

Fiorentina e Milan entrano in campo allo Stadio Artemio Franchi

La maglia bianca

Dopo il fallimento della Fiorentina, la nuova società denominata “Florentia Viola” utilizzò nella stagione 2002/03 una divisa casalinga con maglia bianca, su cui successivamente venne inserita una fascia orizzontale viola. Con l'acquisto del logotipo della Fiorentina da parte dei Della Valle, nel 2003 la divisa tornò viola.

La maglia della Fiorentina 2021/2022

La maglia della Fiorentina per la stagione 2021/22 proposta da Kappa riprende il template utilizzato nella stagione 1985/86: viola con una striscia bianca orizzontale su cui è inserito lo sponsor. In questa nuova versione i bordi del collo e delle maniche sono rossi. Sul petto invece è presente il vecchio stemma societario con il giglio alabardato a forma di “F”.

Cabral FiorentinaGETTY

I titoli vinti dalla Fiorentina

In oltre 90 anni di storia, la Fiorentina ha vinto 16 trofei, di cui 4 in campo internazionale:

TrofeoVittorie
Scudetto2
Serie B3
Coppa Italia6
Supercoppa Italiana1
Coppa delle Coppe1
Coppa Mitropa1
Coppa di Lega Italo-Inglese1
Coppa Grasshoppers1

Gli scudetti

Il primo scudetto della storia della Fiorentina risale al 6 maggio 1956, quando i viola pareggiarono 1-1 a Trieste contro la Triestina e, grazie ai 12 punti di vantaggio sul Milan, conquistarono matematicamente lo scudetto con cinque giornate d’anticipo.

Il secondo scudetto arrivò nel 1969, ancora una volta dopo un testa a testa con il Milan: l'11 maggio, grazie alla vittoria per 2-0 a Torino contro la Juve, la Fiorentina si laureò campione d’Italia tredici anni dopo la prima volta. Come nel campionato 1955/56, i viola persero una sola partita e per la prima volta nella loro storia rimasero imbattuti in trasferta per tutto il campionato.

Vittorie dello scudetto per anno

  1. 1955/1956
  2. 1968/1969

La Coppa Italia

Il trofeo vinto più volte dalla Fiorentina è la Coppa Italia. I viola, infatti, possono vantare in bacheca sei coppe nazionali, la prima delle quali vinta nel 1940 grazie al gol di Celoria in finale contro il Genoa.

Il secondo trofeo arrivò ventuno anni dopo: è il 1961 quando i viola sconfissero in finale la Lazio, grazie ai gol di Petris e Milan.

La terza Coppa Italia venne conquistata nel 1966 in finale contro il Catanzaro: al termine dei 90 minuti il punteggio era fermo sull’1-1, ma all’ultimo minuto del secondo supplementare venne concesso un rigore alla Fiorentina, trasformato da Bertini.

Nella stagione 1974/75 i viola raggiunsero ancora una volta la finale della coppa nazionale. Ad attendere la Fiorentina c’era il Milan: il match fu spettacolare, combattuto, con capovolgimenti di fronte. Alla fine il risultato finale fu di 3-2 per i viola, con gol decisivo di Rosi al 67’.

La quinta coppa nazionale arrivò ventuno anni dopo. Nell’edizione 1995/96, i viola affrontarono in finale l’Atalanta, vincendo sia all’andata che al ritorno (1-0 con gol di Batistuta a Firenze, 2-0 a Bergamo con gol di Amoruso e Batistuta).

L’ultima Coppa Italia della Fiorentina risale alla stagione 2000/01. I viola affrontarono in finale il Parma: all’andata vinsero 1-0 con gol di Vanoli, al ritorno il pareggio per 1-1 regalò la sesta coppa nazionale agli uomini allenati da Roberto Mancini.

Roberto Mancini portato in trionfo dai tifosi della Fiorentina dopo la vittoria della Coppa Italia nel 2001

Vittorie della Coppa italia per anno

  1. 1939/1940
  2. 1960/1961
  3. 1965/1966
  4. 1974/1975
  5. 1995/1996
  6. 2000/2001

La Supercoppa Italiana

La Fiorentina ha partecipato a due edizioni della Supercoppa Italiana, vincendo il trofeo nel 1996: decisiva la doppietta di Batistuta contro il Milan campione d’Italia.

I trofei internazionali

I trofei internazionali della Fiorentina sono quattro: il più prestigioso è la Coppa delle Coppe conquistata nella stagione 1960/61 in finale contro il Rangers. All’andata i viola si imposero 2-0 ad Ibrox grazie alla doppietta di Milan. Al ritorno al Comunale di Firenze i viola vinsero ancora: 2-1 con gol di Milan e Hamrin. Inutile il gol di Scott per gli scozzesi.

Nel 1966 i viola si aggiudicarono la Coppa Mitropa. Dopo aver battuto in finale gli austriaci del Wiener, la Fiorentina incontrò in finale gli slovacchi del Jednota Trencin. L’atto finale della competizione si tenne a Firenze e terminò 1-0 per i padroni di casa: decisivo il gol di Brugnera al 77’.

Altro trofeo internazionale nella bacheca della Fiorentina è la Coppa di Lega Italo-Inglese, vinta nel 1975 dopo una doppia finale contro il West Ham: i viola vinsero 1-0 sia all’andata che al ritorno, con gol di Guerini a Firenze e di Speggiorin ad Upton Park.

La Fiorentina si aggiudicò anche l’unica edizione della Coppa Grasshoppers, tenutasi dal 1952 al 1957. I viola staccarono di tre punti il Nizza secondo in classifica, vincendo sette partite su dieci.

I presidenti della Fiorentina dagli esordi ad oggi

Nel corso degli anni alla guida della Fiorentina si sono susseguiti 24 presidenti:

Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano

Il fondatore e primo presidente della Fiorentina è stato Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, imprenditore e politico fiorentino. Rimase alla guida del club per sedici anni, ancora oggi il presidente più longevo dei gigliati, vincendo una Coppa Italia nel 1939/40. Fu colui che decise di cambiare la divisa della Fiorentina da biancorossa a viola. 

Enrico Befani

Uno dei presidenti più amati dai tifosi della Fiorentina è Enrico Befani, imprenditore tessile di Prato alla guida del club dal 1951 al 1961. Nei dieci anni da presidente ha portato il club a vincere il primo storico scudetto nel 1956, una Coppa Italia e una Coppa delle Coppe nel 1961.

Vittorio Cecchi Gori

Tre trofei vinti anche per Vittorio Cecchi Gori, produttore cinematografico alla guida della Fiorentina dal 1993 al 2001 (anno in cui portò al fallimento il club viola): due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. 

Vittorio Cecchi Gori assiste in tribuna a una partita della Fiorentina

Nello Baglini

Il presidente del secondo scudetto viola è Nello Baglini, imprenditore pisano che nei suoi sei anni di presidenza riportò la Fiorentina sul tetto d’Italia. Oltre allo scudetto del 1969, con lui la Fiorentina vinse una Coppa Italia e una Coppa Mitropa nel 1966. 

Presidenti della Fiorentina per trofei

PresidenteTitoli vinti
Enrico Befani3
Vittorio Cecchi Gori3
Nello Baglini2
Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano1
Ugolino Ugolini1

Gli allenatori della Fiorentina nella storia

Giuseppe Chiappella

L’allenatore più vincente della Fiorentina è Giuseppe Chiappella: dopo aver indossato la maglia viola in oltre 329 occasioni, il tecnico milanese si è seduto sulla panchina gigliata dal ‘60 al ‘68, vincendo due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe e una Coppa Mitropa.

Tra il ‘60 e il ‘62 sulla panchina viola, insieme a Giuseppe Chiappella, sedeva anche l’ungherese Nándor Hidegkuti.

Claudio Ranieri

Al secondo posto tra gli allenatori con più titoli sulla panchina della Fiorentina c’è Claudio Ranieri. Tecnico dei viola dal ‘93 al ‘97, riportò subito il club in Serie A un anno dopo la retrocessione in B e vinse una Coppa Italia e l’unica Supercoppa Italiana dei gigliati.

Fulvio Bernardini

L’allenatore del primo scudetto viola è Fulvio Bernardini, sulla panchina dei toscani dal ‘53 al ‘58. Oltre allo scudetto, Bernardini portò nella bacheca viola anche la Coppa Grasshoppers.

Bruno Pesaola

Sulla panchina della Fiorentina campione d’Italia del ‘69, invece, sedeva Bruno Pesaola, argentino di nascita, napoletano d’adozione. L’ex giocatore e allenatore del Napoli arrivò a Firenze per vincere e ci riuscì brillantemente.

Bruno Pesaola con la tuta della Fiorentina

Allenatori della Fiorentina per trofei

AllenatoreTitoli vinti
Giuseppe Chiappella3
Nándor Hidegkuti2
Claudio Ranieri2
Fulvio Bernardini1
Bruno Pesaola1
Giuseppe Galluzzi1
Mario Mazzoni1
Roberto Mancini1

I giocatori che hanno fatto la storia della Fiorentina

Giancarlo Antognoni

Il giocatore con più presenze con la maglia della Fiorentina è Giancarlo Antognoni, che ha vestito la maglia viola in ben 429 occasioni tra il 1972 e il 1987. Il centrocampista umbro ha siglato 72 gol nel suo periodo a Firenze, vincendo una Coppa Italia e una Coppa di Lega Italo-Inglese. 

Con 73 partite giocate con l’Italia, Antognoni è anche il giocatore della Fiorentina con più presenze in Nazionale.

Giuseppe Brizi

Difensore roccioso dotato anche di una buona tecnica, Giuseppe Brizi ha indossato la casacca viola in 389 occasioni dal ‘62 al ‘76, vincendo uno scudetto, due Coppe Italia, una Coppa Mitropa e una Coppa di Lega Italo-Inglese.

Claudio Merlo

Al terzo posto nella classifica all-time di presenze con la maglia viola c’è Claudio Merlo, con 377 partite. Il centrocampista romano ha giocato nella Fiorentina dal ‘65 al ‘76, vincendo uno scudetto, due Coppe Italia, una Coppa Mitropa e una Coppa di Lega Italo-Inglese.

Kurt Hamrin

Miglior marcatore della storia viola e quarto per presenze è Kurt Hamrin. Il bomber svedese ha segnato 208 gol in 362 partite giocate con la Fiorentina, vincendo una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe e una Coppa Mitropa. È l’ottavo miglior marcatore della Serie A.

Giuseppe Chiappella

Al quinto posto per presenze nella storia della Fiorentina c’è Giuseppe Chiappella. Il difensore ha vestito la maglia viola in 357 occasioni, dal 1949 al 1960, vincendo uno scudetto e una Coppa Grasshoppers.

Manuel Pasqual

Una delle ultime bandiere del club è stata Manuel Pasqual, che ha vestito la maglia viola in undici stagioni dal 2005 al 2016. Il terzino veneto ha giocato con i gigliati 356 volte, mettendo a segno 10 gol.

Manuel Pasqual in campo con la maglia della Fiorentina

Giancarlo De Sisti

Soprannominato “Picchio”, Giancarlo De Sisti ha giocato 354 partite con la maglia della Fiorentina dal ‘65 al ‘74, mettendo a segno 41 gol. In nove stagioni a Firenze, il centrocampista romano ha vinto uno scudetto, una Coppa Italia e una Coppa Mitropa. Ha anche allenato i viola dal 1981 al 1984.

Sergio Cervato

Alla Fiorentina dal ‘48 al ‘59, Sergio Cervato ha vinto uno scudetto e una Coppa Grasshoppers in 340 presenze in viola.

Difensore col vizio del gol, Cervato ha segnato 31 gol a Firenze, ed è secondo solo a Giacinto Facchetti per reti segnate in Serie A tra i difensori (45, contro le 59 di “Cipe”). Spesso batteva i rigori e con 19 gol segnati dagli undici metri è il miglior rigorista nella storia della Fiorentina.

Francesco Toldo

Uno dei portieri italiani più forti di sempre ha vestito la maglia viola: si tratta di Francesco Toldo, alla Fiorentina dal 1993 al 2001. In otto stagioni a Firenze, Toldo ha collezionato 337 presenze, vincendo due Coppe Italia e una Supercoppa italiana, oltre che un campionato di Serie B.

Gabriel Omar Batistuta

La Fiorentina ha avuto l’onore di avere tra le proprie fila uno degli attaccanti più forti della storia del calcio: Gabriel Omar Batistuta ha vestito la maglia viola dal 1991 al 2000, anno in cui si trasferì alla Roma. In nove stagioni a Firenze, Batigol ha segnato 207 gol in 333 presenze, solo uno in meno del primatista Hamrin. 

L’argentino ha contribuito con i suoi gol alla vittoria di una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, oltre che di una Serie B.

Gabriel Omar Batistuta esulta per un gol con la maglia della Fiorentina

I giocatori più presenti con la maglia della Fiorentina

GiocatorePresenzeGolStagioni alla Fiorentina
Giancarlo Antognoni4297215
Giuseppe Brizi389214
Claudio Merlo3771911
Kurt Hamrin36220810
Giuseppe Chiappella357511
Manuel Pasqual3561011
Giancarlo De Sisti354419
Sergio Cervato3403111
Francesco Toldo337/8
Gabriel Omar Batistuta3332079

Numeri e record della Fiorentina

La Fiorentina detiene alcuni record in Italia, tra cui:

  • Unica squadra insieme a Napoli (1986/87) e Inter (2009/10) ad aver conquistato la Coppa Italia vincendo tutte le partite disputate nell’edizione 1995/96;
  • Prima squadra italiana ad aver disputato la finale della Coppa dei Campioni e, più in generale, di una competizione UEFA (1956/57);
  • Prima squadra italiana ad aver vinto una competizione europea UEFA, avendo conquistato la corrispondente edizione della Coppa delle Coppe (1960/61).

La rosa della Fiorentina 2021/2022

La rosa della Fiorentina per la stagione 2021/2022 è composta da 25 calciatori:

Portieri

NumeroNomeAnno di nascitaNazionalitàIngresso in squadra
69Bartlomiej Dragowski1997Polacca2016
1Pietro Terracciano1990Italiana2019
25Antonio Rosati1983Italiana2014

Difensori

NumeroNomeAnno di nascitaNazionalitàIngresso in squadra
4Nikola Milenkovic1997Serba2017
2Lucas Martínez Quarta1996Argentina/italiana2020
98Igor1998Brasiliana2020
55Matija Nastasic1993Serba2011
3Cristiano Biraghi1992Italiana2017
17Aleksa Terzic1999Serba2019
29Álvaro Odriozola1995Spagnola2021
23Lorenzo Venuti1995Italiana2019

Centrocampisti

NumeroNomeAnno di nascitaNazionalitàIngresso in squadra
18Lucas Torreira1996Uruguaiana/spagnola2021
34Sofyan Amrabat1996Marocchina/olandese2020
10Gaetano Castrovilli1997Italiana2017
32Alfred Duncan1993Ghanese/italiana2020
14Youssef Maleh1998Marocchina/italiana2021
5Giacomo Bonaventura1989Italiana2020
8Riccardo Saponara1991Italiana2017

Attaccanti

NumeroNomeAnno di nascitaNazionalitàIngresso in squadra
22Nicolás González1998Argentina/italiana2021
33Riccardo Sottil1999Italiana2021
11Jonathan Ikoné1998Francese/congolese2022
7José Callejón1987Spagnola2020
9Arthur Cabral1998Brasiliana2022
19Krzysztof Piatek1995Polacca2022
91Aleksandr Kokorin1991Russa2021

Stipendi Fiorentina: quanto guadagnano giocatori e tecnico

Ricapitoliamo gli stipendi dei giocatori e dell'allenatore della Fiorentina per la stagione 2021/2022:

NomeStipendio
Krzysztof Piatek3 milioni
Lucas Torreira2,5 milioni
Nikola Milenkovic2,5 milioni
Nicolás González2,2 milioni
José Callejón2,2 milioni
Aleksandr Kokorin1,8 milioni
Álvaro Odriozola1,7 milioni
Arthur Cabral1,7 milioni
Jonathan Ikoné1,7 milioni
Giacomo Bonaventura1,5 milioni
Matija Nastasic1,6 milioni
Sofyan Amrabat1,5 milioni
Gaetano Castrovilli1,4 milioni
Alfred Duncan1,3 milioni
Cristiano Biraghi1,2 milioni
Lucas Martínez Quarta1 milione
Riccardo Saponara1 milione
Bartlomiej Dragowski0,8 milioni
Youssef Maleh0,7 milioni
Igor0,7 milioni
Riccardo Sottil0,6 milioni
Lorenzo Venuti0,4 milioni
Antonio Rosati0,4 milioni
Pietro Terracciano0,3 milioni
Alfred Duncan0,1 milioni
Vincenzo Italiano1,2 milioni

Quando gioca la Fiorentina: il calendario 2021/2022

Questo il calendario delle partite di Serie A TIM della Fiorentina per la stagione 2021/2022:

AndataPartitaRitorno
22/08/2021Roma-Fiorentina08/05/2022
28/08/2021Fiorentina-Torino10/01/2022
11/09/2021Atalanta-Fiorentina20/02/2022
18/09/2021Genoa-Fiorentina17/01/2022
21/09/2021Fiorentina-Inter19/03/2022
26/09/2021Udinese-Fiorentina27/04/2022
03/10/2021Fiorentina-Napoli10/04/2022
18/10/2021Venezia-Fiorentina16/04/2022
24/10/2021Fiorentina-Cagliari23/01/2022
27/10/2021Lazio-Fiorentina05/02/2022
31/10/2021Fiorentina-Spezia14/02/2022
06/11/2021Juventus-Fiorentina22/05/2022
20/11/2021Fiorentina-Milan01/05/2022
27/11/2021Empoli-Fiorentina03/04/2022
30/11/2021Fiorentina-Sampdoria15/05/2022
05/12/2021Bologna-Fiorentina13/03/2022
11/12/2021Fiorentina-Salernitana24/04/2022
19/12/2021Fiorentina-Sassuolo26/02/2022
22/12/2021Verona-Fiorentina06/03/2022