Youssouf Fofana nella testa dei tifosi del Milan è una diga con il 29 sulla schiena, Atlante che regge la squadra sulle spalle. Beh, calma. Fofana nei piani è il titolare in mezzo assieme a Tijjani Reijnders ma si allena soltanto da una settimana ed è lontano dal 100%. Anzi, al momento ha al massimo 45 minuti: se si giocasse oggi, non sarebbe un titolare nella formazione per Lazio-Milan. Fonseca ovviamente spera che la settimana porti novità positive, per lui e per il mercato, perché Fofana in questo Milan ha tutta l’aria di essere fondamentale. Youssouf non è un centrocampista difensivo, è un giocatore completo, che nell’ultima stagione al Monaco è stato il giocatore con più dribbling, più passaggi, più occasioni create, più contrasti, più duelli. L’idea del Milan è che porti equilibrio, sostenga i quattro giocatori offensivi, recuperi palla e la giochi: nell’ultima stagione ha recuperato 7,2 palloni a partita, Bennacer e Reijnders sono rimasti sotto quota 4, Loftus-Cheek e Musah... sono ancora più in basso.
La prima partita a Parma ha detto qualcosa sul suo ruolo nel Milan ma non è particolarmente significativa. Fofana è rimasto a protezione della difesa però si è capito, non era nemmeno vicino al massimo della condizione. Non ha impressionato fisicamente e nell’azione del 2-1, come altri, è stato bruciato in velocità. Con la palla, un paio di buone soluzioni, un lancio sbagliato, una palla persa. Interlocutorio. La pausa per lui sarà importante. Prima di arrivare al Milan si è allenato molto da solo e alla squadra farebbe molto comodo allenarsi per crescere come condizione. Molto dipenderà da quello che deciderà Deschamps: giovedì la Francia ufficializzerà la lista dei convocati e i primi pronostici dicono che Youssouf ci sarà. Con l’assenza di Rabiot, probabile. I Blues giocheranno con l’Italia e con il Belgio, non esattamente due partite come le altre. Per Fofana, non c’è tempo: hanno tutti bisogno di lui, subito.
Fonte: gazzetta.it