"Un bel viaggio", ha scritto Paulo Fonseca ai tifosi del Lilla per descrivere i due anni passati insieme. È il caso che riprenda le valigie, perché sta per cominciare un nuovo viaggio, a due ore di distanza dal Portogallo. Fonseca in questi giorni si è isolato, non ha dato notizie di sé, con la giusta prudenza. Sa anche lui quello che sanno tutti: sarà presto l’allenatore del Milan. La novità è che ci sono dei programmi, dei tempi stabiliti per l’annuncio. Secondo i piani del Milan e di Fonseca l’annuncio non ci sarà domani e nemmeno martedì. Due giorni sono cerchiati sul calendario: mercoledì e giovedì. Sono i più probabili. Venerdì poi sarà tempo di Europeo, di Germania-Scozia, insomma, di altre emozioni. Non è difficile immaginare che nei prossimi giorni Paulo Fonseca sarà in Italia per le prime foto da allenatore del Milan.
La settimana che inizierà domani è stata disegnata per essere la chiusura di un percorso tortuoso. Fonseca per vincere la corsa alla panchina non ha corso i 100 o i 110 metri che ieri tutti abbiamo visto in tv. Ha corso una mezza maratona. Il Milan lo ha seguito da lontano già in inverno, quando ha cominciato a valutare il cambio in panchina. In primavera Fonseca è stato l’alternativa a Julen Lopetegui, poi si è preso il palcoscenico. Apprezzato più di Sergio Conceiçao, criticato meno di Lopetegui, convincente più di tutti per la società. Una società con cui sta già facendo mercato. Il Milan sta lavorando per mettergli a disposizione un numero 9... e questo è il grande pensiero, il grande obiettivo: tutto comincia da lì, tutto è subordinato a questo. Tutto è subordinato a Joshua. Giorgio Furlani, Geoffrey Moncada e Zlatan Ibrahimovic lavorano per prendere Zirkzee alle giuste condizioni e per affiancargli un attaccante. Magari un attaccante come Armando Broja del Chelsea, senza dimenticare che il club può tenere Luka Jovic semplicemente esercitando un’opzione.
Tanti attaccanti. Il Milan di Pioli, in fondo, ha sempre avuto soluzioni a centro area. Lo scudetto è arrivato con Giroud, Ibrahimovic e Rebic, due numeri 9 diversi e un centravanti atipico ma funzionale. Quanto costerebbe questa ristrutturazione totale dell’attacco? Monetina più, monetina meno, 65 milioni, forse 70. Zirkzee costa 40 milioni più le commissioni agli agenti. Il Milan lavora all’operazione Z ogni giorno e c’è ottimismo di fondo. Joshua ha detto da mesi di preferire un’altra tappa in Italia, il Bologna è fuori dalla partita – inserendo la clausola da 40 milioni valida per tutti, ha permesso ai club di trattare direttamente con il giocatore – e il Milan è più che pronto a pagare quei 40 milioni. Quando? Anche il primo luglio, il primo dei 45 giorni in cui il Milan – attraverso Zirkzee, come da regole - potrà prendere Joshua dal Bologna. Armando Broja è un calciatore diverso. Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada in questi giorni si sono mossi per lui con chiamate chiare: sono interessati. C’è qualche dubbio invece su un incontro di persona con i suoi agenti, che pare non esserci stato. L’apprezzamento però è indubbio. Il Milan ha provato a prenderlo già nella scorsa stagione e insiste, nonostante un rendimento che autorizzerebbe dubbi. Broja, punta albanese, classe 2001 come Zirkzee, ha segnato solo 2 gol in Premier per Chelsea e Fulham dall’estate 2022 a oggi. Ha giocato poco, si è rotto un crociato, ha faticato. Quanto costa? Il Chelsea nei mesi scorsi ha fatto sapere di volere cifre molto alte - diciamo in zona Zirkzee - ma i Blues devono vendere e Broja ha molto meno appeal di due anni fa: 20 milioni potrebbero bastare. Ah, l’Albania lo ha convocato per l’Europeo e sì, è nel girone dell’Italia. Il programma per Fonseca allora è chiaro: prendere Zirkzee appena possibile, per lavorare da inizio luglio sulla nuova squadra: ha una ventina di giorni prima della partenza per la tournée negli Stati Uniti.
Nel frattempo comincerà l’Europeo e si giocheranno partite importanti, sui campi e al telefono. Il Milan sa bene che in Germania ci saranno prezzi che salgono e diminuiscono secondo l’esito delle partite, in Germania c’è soprattutto una decisione del Bayern che può cambiare il destino di Theo Hernandez. Il Bayern sta combattendo una battaglia di posizione con Alphonso Davies, suo terzino sinistro titolare che per ora non rinnova e guarda in Spagna per capire se il Real Madrid gli farà davvero un’offerta. Il mercato del Milan dipende anche da questo. La felicità di Fonseca dipende anche da questo. Il futuro di Zirkzee... no, il futuro di Zirkzee dipende solo da lui. E dal suo agente, magari.
Fonte: Gazzetta.it