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Calcio

Fontanarosa, Berenbruch, Quieto: chi sono i giovani che Inzaghi è pronto a lanciare

Salvatore Malfitano
Fontanarosa, Berenbruch, Quieto: chi sono i giovani che Inzaghi è pronto a lanciareN/A
Sono stati aggregati alla prima squadra per il ritiro estivo e potrebbero andare a Genova in attesa di qualche risvolto di mercato

Hanno addosso i numeri più strani, quelli che nessuno della prima squadra sognerebbe mai di prendere. D'altronde, la loro permanenza può durare soltanto il tempo di un'estate, sperando che possa scattare la scintilla. Ogni club ha i propri giovani che tiene in maggiore considerazione e che sono aggregati ai grandi durante il periodo della preparazione. Per qualcuno, tuttavia, potrebbero aprirsi porte interessanti sul futuro, magari prima che il mercato li riposizioni altrove a farsi le ossa. È il caso dell'Inter, che in vista della partita col Genoa di sabato deve gestire diverse defezioni (De Vrij, Zielinski, Arnautovic, Buchanan) e per questo motivo potrebbe chiamare i ragazzi della Primavera che ha già impiegato durante le amichevoli per dare profondità alla panchina.

Alessandro Fontanarosa, originario di San Gennaro Vesuviano, provincia di Napoli, ha composto la linea a tre di difesa nei primi test estivi schierato a sinistra. Classe 2003, è reduce da una stagione in prestito al Cosenza in cui ha avuto un discreto utilizzo con 21 presenze e 1068 minuti giocati. Nasce come difensore centrale ma all'occorrenza può essere impiegato anche come esterno basso. L'Inter l'ha acquistato quando aveva soltanto 15 anni dall'Empoli. È da tempo nel giro delle nazionali giovanili. Nato a Milano nel 2005, Thomas Berenbruch non ha ancora alcun tipo di esperienza tra i professionisti. Ma le sue prodezze in Primavera - traducibili in 9 gol e 10 assist - hanno fatto stropicciare gli occhi non solo a Cristian Chivu, che fino a qualche mese fa guidava i giovani nerazzurri, ma anche a Bernardo Corradi che l'ha subito convocato con l'Italia Under 19.

Berenbruch gioca da mezzala e per l'elevata tecnica può essere anche avanzato nello schieramento. Il suo idolo è Mkhitaryan e non è un caso che in campo cerchi proprio di ispirarsi a lui. Anche Daniele Quieto è un classe 2005. Nato a Venezia, con origini venezuelane, non ha ancora avuto alcuna esperienza in una prima squadra. È reduce da una stagione in Primavera con 5 gol e 4 assist. È un trequartista o talvolta esterno sinistro, ben più offensivo rispetto a dove l'ha impiegato Inzaghi, cioè a tutta fascia. Eppure, contro la Pergolettese, è da un suo spunto che si origina la rete di Salcedo che ha permesso all'Inter di vincere l'amichevole. Quieto, come Berenbruch, ha sottoscritto un rinnovo di contratto pluriennale con i nerazzurri lo scorso febbraio.

Fonte: gazzetta.it