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Calcio

Francia-Argentina, polemiche infinite. Beltran: "Vengano da noi e vedranno che non siamo razzisti"

Alessandro Grandesso
Francia-Argentina, polemiche infinite. Beltran: "Vengano da noi e vedranno che non siamo razzisti"N/A

E' finita in rissa, inevitabilmente. Alla faccia dello spirito olimpico, comunque già di suo deterioratosi ben prima di giocare la partita. E la polemica continua tra Francia e Argentina, anche dopo la vittoria dei Bleus ai quarti sfociata in un regolamento di conti in campo. Un finale che non è piaciuto all'attaccante della Fiorentina, Lucas Beltran: "Mi hanno dato del razzista e non lo sono". Il tabellone olimpico ha fatto il resto, facendo incrociare ai quarti le due nazionali. Una partita carica di tensioni, soprattutto per i Bleus di casa che si sono imposti per 1-0 e al termine della gara hanno sbeffeggiato giocatori e tifosi ospiti, innescando una rissa generale. Durante la quale sono volati insulti, non graditi da Beltran: "Ci hanno accusato di essere razzisti, ma io non sono così. Ho trovato strano che siano andati a festeggiare la vittoria davanti alle nostre famiglie, non è il modo migliore di comportarsi. Non ho nessun problema con i francesi, anzi li invito a venire da noi per verificare che non c'è razzismo in Argentina".

Stasera la Francia sfida l'Egitto in semifinale. Tutto era cominciato dopo la vittoria dell'Albiceleste in Coppa America, con i compagni di squadra di Messi che in pullman avevano intonato un coro dei tifosi nato in occasione del Mondiale in Qatar, vinto pure quello dall'Argentina contro la Francia di Mbappé. Un canto molto offensivo nei confronti dei giocatori francesi. Di fatto, per i giocatori argentini i Bleus non sono altro che africani, quindi lontani da una presunta purezza etnica tanto cara ai razzisti. Da qui la polemica, con tanto di incidente diplomatico dopo che la vice presidente argentina, pur di difendere i suoi connazionali, si era spinta a bollare la Francia come un paese "colonialista e ipocrita". Così era dovuta intervenire la segretaria generale e sorella del presidente Milei per distinguere un'opinione personale dalla posizione ufficiale della repubblica sudamericana. Anche perché Milei era atteso a Parigi da Macron per la cerimonia di apertura. 

Fonte: gazzetta.it