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Calcio

Gasperini: "Con l'Arsenal per misurarci. Vogliamo i playoff, l'obiettivo è fare sempre punti"

Andrea Elefante
Gasperini: "Con l'Arsenal per misurarci. Vogliamo i playoff, l'obiettivo è fare sempre punti"N/A

Domani sera saranno passati mille giorni: 1015, per la precisione. L’Atalanta salutò la Champions una sera di dicembre, il 9 del 2021, sconfitta in casa dal Villarreal: la ritrova nel suo stadio nuovissimo e pienissimo, contro una grande del calcio inglese e dunque europeo, l’Arsenal. Basterebbe questo per dare il senso della difficoltà del rientro nel torneo delle big europee e infatti Gian Piero Gasperini sintetizza con efficacia: "Uno scoglio duro, subito. Ma anche subito una chance per misurare il nostro valore". In più c’è la nuova formula della Champions a rendere tutto ancora più imprevedibile: "L’obiettivo - dice ancora il tecnico - è cercare di stare dentro: difficile fra le prime otto, cercheremo di esserci fra il 9° e il 24° posto. Ma per fare questo bisogna cercare di prendere punti in ogni partita, in questo non cambia molto quello che facevi in sei partite, ed è l’unica certezza che c’è. Poi non si conosce il tetto necessario per passare, non si sa se questo allargamento porterà altri 9-2 come quello di ieri (Bayern-Dinamo Zagabria). Aspettiamo 2-3 giornate per valutare meglio la formula, però possiamo già dire che è accattivante e potrà essere spettacolare. E magari si viaggerà punto a punto, o per qualche gol di differenza". 

Gasperini chiude con una riflessione allargata sull’esonero di Daniele De Rossi, collega per il quale più volte ha avuto dichiarazioni di stima: "Sono rimasto molto sorpreso, ma l’inizio di questa stagione è difficile per tanti allenatori, per i quali con il mercato aperto anche oltre l’inizio del campionato il lavoro è diventato complicato. A tutte le squadre serve tempo per conoscersi, assemblarsi: giocare a calcio non è semplicemente mettere dentro dei giocatori, le squadre non si fanno così e l’allenatore in questi momenti è sempre quello che paga di più. Anziché prendere credito i tecnici ne perdono, spesso a vantaggio di altre figure, legate al mercato, che finiscono per indebolirli". In ogni caso l’Atalanta è pronta, spiega il Gasp: "Sono sei-sette anni che giochiamo in Europa, aver avuto questa continuità ci ha fatto crescere e ormai fa parte del nostro percorso di questi anni tornare a misurarci a questi livelli. La Champions è un torneo di livello ancora superiore all’Europa League che abbiamo vinto: non dobbiamo pensare di essere alla pari con certe formazioni top, ma in gare come quella di domani l’Atalanta ha sempre e solo giocato per un risultato e lo farà anche domani. Senza per questo pensare di essere forte quanto loro".

E loro, dice, "sono molto forti: organizzati, compatti, attaccano con qualità, difendono con tutti. Non conosco personalmente Arteta, ma il suo Arsenal è bello da vedere, un bell’esempio di organizzazione di squadra. Loro, il City e Liverpool dominano la Premier e sono in corsa per vincere la Champions". 

Gasperini non si sbilancia sul “come” l’Atalanta giocherà, come sempre, per un solo risultato. Però spiega di "avere già un’idea di come affrontare l’Arsenal: speriamo sia quella buona. Siamo capaci di modificarci anche con stessi giocatori, o con i cambi in corsa: in partite così devi avere più di una soluzione in campo. Ci sono stati molti nuovi arrivi, abbiamo dieci giocatori nuovi da inserire, dunque c’è ancora un po’ di cantiere. Lo faremo strada facendo, intanto mi affido a chi c’è da tempo, almeno dall’anno scorso: la base è quella, a parte Retegui anche per necessità, poi ci sarà tempo e modo fare entrare gli altri. Intanto la vittoria con la Fiorentina ci ha dato un bel morale anche in vista di questo esordio. Quando vinci lavori bene ed è stato un bel segnale anche vincere dopo essere andati due volte in svantaggio: vuol dire che la squadra è presente e compatta anche sotto l’aspetto morale". Nessun dubbio anche sulla scelta del portiere, non ci sarà alternanza campionato-Europa come l’anno scorso: "Per il momento gioca Carnesecchi, un profilo giovane e di valore su cui l’Atalanta punta per il futuro. Ma per Rui Patricio parla la sua storia: è un elemento di assoluta affidabilità, e lo vediamo tutti i giorni in allenamento". 

E in allenamento, racconta l’ex Arsenal Sead Kolasinac in conferenza accanto al tecnico, "abbiamo lavorato sugli errori difensivi di domenica, dopo averli analizzati e aver parlato a lungo fra noi: cercheremo di non ripeterli". Fondamentale perché l’Arsenal non perdonerebbe, e Kolasinac, che ha giocato con i Gunners, lo sa meglio di chiunque altro: "Sono andato via tre anni fa e non mi va di fare paragoni fra le due squadre: oggi sono all’Atalanta, felice di essere qui e di dare il meglio per l’Atalanta. L’Arsenal si conosce: squadra giovane ma molto sicura di sé, forti fisicamente, giocatori di velocità eccezionale davanti, solidi dietro, ti pressano alto ma restano compatti e sono pericolosissimi sui calci da fermo. Ma li abbiamo studiati, ci siamo preparati bene e cercheremo di rispettare il nostro piano: sappiamo cosa fare, l’importante è anche godersi queste occasioni". 

Fonte: gazzetta.it