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Calcio

Gasperini, frecciata a Mou: "Con De Rossi sono tornato a guardare la Roma con piacere"

Giorgio Dusi
Gasperini, frecciata a Mou: "Con De Rossi sono tornato a guardare la Roma con piacere"N/A
Il tecnico della Dea: "Stiamo cercando di chiudere presto tutto così l’ultima partita contro la Fiorentina la regaliamo, almeno chiudiamo ogni polemica…”

“Prima della partita Gasperini mi ha detto che mi deve parlare”, aveva anticipato Daniele De Rossi dopo la partita persa dalla sua Roma per 2-1 contro un’Atalanta dominante, con un punteggio ben più stretto di quanto abbia effettivamente fatto emergere il campo. “Non l’ho ancora visto” scherza il tecnico nerazzurro, uscito dal campo vincitore e sorridente per una vittoria che poteva anche essere più ampia, ma che basta per avvicinare la Champions, ora distante solo tre punti. 

“Siamo stati più forti del rigore generoso? Sì, anche se l’abbiamo tenuta aperta fino alla fine, però avevamo la forte volontà di dare una spallata a questo campionato, non è mai chiuso”. Così Gasp spiega la prestazione sontuosa maturata nei 90 minuti, concedendo ai giallorossi soltanto le briciole. Poi il discorso calendario: “Dal 27 febbraio giochiamo ogni tre giorni partite tiratissime su ritmi molto alti, stiamo cercando di chiudere presto tutto così l’ultima partita contro la Fiorentina (il 2 giugno, ndr.) la regaliamo, almeno chiudiamo ogni polemica…”. 

L’assenza di Scamacca in finale di Coppa? “Mercoledì non ci sarà e sarà una grandissima assenza, preferisco non pensare a come è stato tolto da questa finale nella partita con la Fiorentina (ammonito all’andata e al ritorno, ndr). In Europa le ammonizioni si azzerano, giustamente: togliere i giocatori migliori con una semplice ammonizione in Europa non succede”. “Per De Rossi ho una stima enorme” afferma Gasperini, “l’ultimo anno che ha giocato qui a Roma mi chiese se potesse assistere ai miei allenamenti perché aveva già scelto il suo percorso. Lo ammiro molto, come calciatore e per quello che ha fatto, soprattutto perché da allenatore ha messo il calcio a Roma davanti a tutto, davanti al resto. E di questo lo ringrazio”. Poi la frecciata: “Roma è una piazza stupenda per pubblico e passione, ma il calcio era diventato secondario: i risultati dovevano arrivare attraverso altro” prosegue il tecnico. “Ora sono tornato a guardare la Roma con piacere: spero che Daniele, che è così giallorosso dentro, riesca a riportare quel tipo di pensiero”. 

Fonte: Gazzetta.it