Gennaro Gattuso dopo un lungo silenzio rilascia un'intervista a Sky Sport. L'allenatore del Valencia ha parlato riguardo le voci circolate tempo fa sui social che hanno danneggiato la sua immagine.
L'ex allenatore del Napoli ha sofferto rispetto alla descrizione che si faceva di lui come sessista e razzista.
Le dichiarazioni di Gattuso al Valencia
"Sarei ipocrita a dire che non ho sofferto quando sono circolate queste cose su di me. Ho sofferto in silenzio, ma sono stato bersagliato su cose che non fanno parte della mia persona. Io sono una persona diversa a quella che hanno descritto".
L'impedimento al Tottenham
"A causa di queste voci - continua Gattuso - non ho potuto lavorare con il Tottneham in Inghilterra. Per fortuna quest'anno il Valencia mi ha appoggiato e non ha creduto a ciò che è stato messo in circolazione sul mio conto".
Felice per lo scudetto del Milan
"Rimane sempre la gioia quando vedi vincere la tua squadra del cuore, quella per la quale tifavi da bambino. Non sono rimasto stupido dal successo rossonero. Lo scudetto lo hanno meritato".
Il ringraziamento al Napoli
"Ho le mie colpe per quello che è successo nell'ultima stagione, ma allenare quella squadra mi ha insegnato tanto, avevo giocatori di qualità. La partita con il Verona è stata una ferita rimasta aperta per tanto tempo. Sono orgoglioso di aver allenato il Napoli e di aver lavorato per questa città".
(C)Getty Images
I social distruggono le persone
"L'anno scorso pensavano tutti che avessi lasciato la Fiorentina per il Tottenham, ma il club inglese è arrivato dopo. I social possono distruggere una persona o un personaggio. Dovrebbero essere regolamentati perché tanti ragazzini che finiscono sul web per un errore rimangono etichettati per sempre. Su questo bisogna lavorare".