L’attesa per Soulé sta per finire, ma all’orizzonte per la Roma si apre un nuovo scenario di mercato che sta per scatenare l’entusiasmo dei tifosi. Si scalda, infatti, la pista che porta a Artem Dovbyk, capocannoniere dell’ultima Liga col Girona. L’ucraino fino a due giorni fa sembrava ormai un giocatore dell’Atletico Madrid per circa 40 milioni bonus compresi, ma nelle ultime ore qualcosa è cambiato. Manca, infatti, l'intesa tra il club di Simeone e l'agente del calciatore. Durante l'incontro di ieri per definire i termini del contratto le condizioni sono cambiate e questo ha irrigidito lo staff di Dovbyk. In particolare manca l’accordo sui termini finali del contratto e sulle commissioni. West Ham e Roma hanno fiutato aria di crisi. Con 24 reti in 36 partite, Dovbyk ha conquistato improvvisamente la notorietà la scorsa stagione col Girona dopo aver riempito di gol le porte ucraine con la maglia del Dnpro. Un acquisto fenomenale a soli 7,5 milioni per il club spagnolo grazie all’intuizione di Pere Guardiola, il fratello di Pep e amministratore delegato del Girona. L’intuizione vincente l’ha avuta per primo, però, un certo Andrij Shevchenko, all’epoca ct dell’Ucraina, che decise di convocare Dovbyk per Euro 2020. In quel periodo l’attaccante era uno sconosciuto, ma Sheva aveva intuito le doti del bomber. Infatti fu proprio l’attuale giocatore del Girona a segnare il gol decisivo nell’ottavo di finale contro la Svezia (1-2). L’inizio di una escalation. L’attaccante del Girona ha una raccolto lo scorso anno una media del 30.7% di tocchi dentro l’area avversaria, meglio anche di Haaland che viaggia a una percentuale di 28.9. Piede delicato e fisico da corazziere, ma anche un leader dello spogliatio proprio come vuole De Rossi. Nella Liga è stato coinvolto in un gol ogni 70,8 minuti tra assist e realizzazioni. Fuori dal campo Artem è una persona attiva nel sociale grazie anche alle donazioni alla popolazione ucraina afflitta dalla guerra. Un gigante buono (ma solo fuori dal campo) per il quale la Roma è disposta a uno sforzo economico importante. Basterà? Il club giallorosso lo scoprirà in queste ore tenendo comunque ben aperta anche la pista Sorloth, che della Liga è stato vice capocannoniere. Proprio alle spalle di Dovbyk. Il d.s. Ghisolfi, pochi minuti dopo il nuovo rifiuto del Villarreal per Sorloth, ha così iniziato a mettersi in contatto con l’agente dell’ucraino trovando il gradimento del giocatore che attualmente guadagna 1,3 milioni netti a stagione. A Roma ne prenderebbe più del doppio. Nel frattempo anche Daniele De Rossi ha chiamato al telefono l’attaccante a per provare a convincerlo a sposare il progetto Roma dove sarebbe la punta di diamante della formazione giallorossa. Operazione complicata, ma non impossibile considerata la voglia dei Friedkin di mettere la ciliegina dopo la presentazione del progetto stadio e l’acquisto ormai solo da ratificare di Soulé. Certo, bisogna poi convincere anche il Girona che vuole la stessa cifra offerta dall’Atletico. Una mano arriverà dai circa 10 milioni che pioveranno a breve da Basilea per la percentuale della cessione di Calafiori all’Arsenal, altri ne potrebbero arrivare a breve da altre cessioni. Su tutte quelle di Abraham.
Fonte: Gazzetta.it