Pierluigi Gollini torna a casa per rifarsi. L'esperienza al Tottenham non è andata come desiderava e per questo ha scelto la piazza che lo ha lanciato nel grande calcio per rimettersi in gioco. Annunciato ieri dalla Fiorentina, ha parlato anche ai microfoni del canale ufficiale del club viola. Queste le sue considerazioni: "È molto emozionante tornare qua, essere a Coverciano con questa maglia e questo stemma è speciale. L'ultima volta avevo 15 anni, ne sono passati 12 ma certe emozioni non te le scordi. Essere qua è come chiudere un cerchio nella mia carriera. Sono arrivato a Firenze che ero un ragazzino pieno di sogni e voglia di scoprire il mondo e fare esperienze. Ne ho fatte tante, ho giocato in tanti posti ma l'esperienza di Firenze mi ha dato la possibilità di iniziare la mia carriera. Ho messo le basi per tutto quello che ho fatto: sono sempre stato riconoscente a questa città. Fu un anno fondamentale".
Cosa ti hanno detto i compagni di reparto?
"Ho conosciuto Antonio, Pietro e gli altri portieri. Abbiamo chiacchierato un po' e mi hanno spiegato un po' come si lavora qua con il mister. Sono ragazzi super a posto, sono stati molto gentili e aperti con me, sono sicuro che potremo lavorare benissimo tutti insieme".
Hai parlato anche con Italiano?
"Mi ha parlato del modo di giocare della squadra, anche se ho visto quasi tutte le partite della Fiorentina lo scorso anno e lo conoscevo. So cosa vuole da me a livello umano e tecnico, è un grande allenatore, lo sta dimostrando e sono sicuro possiamo fare bene. Lui può essere l'uomo in più per noi".
Pronto per i tanti impegni?
"Assolutamente sì. Sono cinque anni ormai che faccio l'Europa, sono contento di giocarla anche quest'anno. La Conference dà prestigio alla piazza ed è giusto che sia così perché la società e i tifosi meritano questi palcoscenici. Noi dobbiamo essere sempre competitivi, il Franchi deve essere una bolgia e deve essere difficilissimo per tutti giocare qui. Sono carico ed emozionato".
La colonna sonora della prossima stagione?
"Alla mia situazione si addice Started from the bottom di Drake. Significa "partire dal basso" ed è la canzone che ascolto sempre nel riscaldamento".
Messaggio ai tifosi?
"Vi posso solo ringraziare di cuore per l'affetto ricevuto. Da me avranno sempre il 110% del mio impegno. Cercherò di onorare questa maglia al massimo, metterò tutto me stesso in campo".