Stadio Civitas Metropolitano, mercoledì 13 marzo, ore 21. Nel catino dell’Atletico del Cholo Simeone l’Inter si giocherà un passaggio ai quarti di Champions League (si ripartirà dall’1-0 firmato Arnautovic) fondamentale sia per tenere alta quella tensione che in campionato potrebbe crollare una volta vinto lo scudetto sia per inseguire un sogno europeo che potrebbe portare nelle casse del gruppo squadra fino a 13 milioni netti di premi al netto di quelli individuali previsti dai singoli contratti. Il presidente Steven Zhang sarebbe comunque ben contento di staccare gli assegni, visto che la società ne incasserebbe molti di più. Numeri e prospettive passano ovviamente da Madrid, anche se ora Inzaghi e squadra - unica italiana certa di giocare anche il nuovo e ricchissimo Mondiale per club, nel giugno 2025 - hanno in testa solo Bologna, perché una prova convincente al dall’Ara sarebbe il viatico migliore per l’Atletico e avvicinerebbe ulteriormente la seconda stella. Lo scudetto annunciato però non darà più diritto alla prima fascia nel sorteggio di Champions. Con la formula allargata che scatta dalla prossima edizione la prima testa di serie sarà solo la detentrice della Coppa. E siamo sempre lì... Malgrado il tema delicato del rifinanziamento del prestito con Oaktree che scade il 20 maggio, come detto Zhang sarebbe felice di pagare tutti questi premi perché nelle casse del club, oltre a quelli legati al market pool e alla biglietteria (solo l’andata con l’Atletico ha fruttato più di 9 milioni di botteghino) finirebbero un sacco di soldi. A settembre, prima dell’inizio della fase a gironi, la Uefa ha stanziato un budget di 2 miliardi (che salirà a 2,5 nella prossima edizione, allargata anche nelle partite) per le 32 squadre al via della Champions. Le 16 qualificate agli ottavi hanno ricevuto 9,6 milioni a testa. Il passaggio ai quarti ne vale altri 10,6. Quello alle semifinali 12,5, mentre la finale altri 15,5. La vittoria paradossalmente ne porta “solo” 4,5. Resta il fatto che chi alza la Coppa, tra quota partenza e bonus prestazioni, può ricevere un massimo di 85,14 milioni. Cui poi aggiungere il botteghino. Gli incentivi per i giocatori fissati prima della fase ad eliminazione diretta prevedono infatti un bonus di 2 milioni netti per ogni passaggio del turno. Fare fuori i Colchoneros porterebbe il primo mattoncino, centrare la semifinale frutterebbe altri 2 milioni. Stesso dicasi per un eventuale ritorno alla finalissima dopo la sconfitta di Istanbul contro il Manchester City del 10 giugno scorso. Alzare il trofeo significherebbe girare a Lautaro e compagni - quello riguardante Inzaghi e il suo staff è un discorso a parte - altri 5 milioni da dividersi equamente. A questi milioni ne andrebbero aggiunti almeno altri 4 (questo era il monte della scorsa stagione) sommando i bonus previsti nei singoli contratti dei top player. Limitandoci alle quote fisse, ogni giocatore della rosa di Inzaghi si porterebbe a casa poco meno di mezzo milione. Vero che guadagnano già più che bene e che di stimoli ne hanno tanti altri, ma resta un ulteriore incentivo che non guasta.
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Gran premio Inter: 13 milioni alla squadra se vince la Champions
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