In nazionale ci è tornato dopo 15 mesi grazie a un forfait, ma sempre con il sorriso. Matteo Guendouzi magari domani andrà pure in campo, nell'amichevole della Francia con il Cile. Nel frattempo, il centrocampista della Lazio, passato anche per Arsenal e Marsiglia, fa il punto sui primi mesi italiani dicendosi, in un'intervista al Parisien, un po' “scioccato” per l'addio di Sarri. L'ultima in Bleu, dunque, Guendouzi risaliva al Mondiale e alla finale persa ai rigori con l'Argentina, in Qatar. In parte prevedibile per il centrocampista: “Ho cambiato maglia d'estate e avevo bisogno di adattarmi a un nuovo ambiente e a un nuovo campionato, ma penso che il ritorno in nazionale ricompensi la costanza delle prestazioni in club”. Il club è la Lazio: “Sapevo che c.t. Deschamps continuava a seguirmi. Me l'ha pure detto e si è complimentato per il mio comportamento con la Lazio”.
Il forfait di Griezmann, assente per infortunio dopo 84 presenze di fila, ha permesso dunque a Guendouzi di tornare in Bleu. Una chiamata d'urgenza ma che ne valorizza la qualità, coltivata anche in Serie A. “Ho potuto lavorare con Maurizio Sarri, un grande allenatore, esigente come Emery, Arteta, Sampaoli o Tudor. In sette mesi alla Lazio mi ha fatto crescere molto tatticamente. Prima ero meno disciplinato e avevo la tendenza a correre un po' ovunque. Ormai so posizionarmi meglio e dosare le forze”. Sarri però ha lasciato: “E ne sono stato un po' sorpreso e scioccato perché ha fatto un gran lavoro, portando la Lazio al secondo posto in uno dei migliori campionati al mondo, arrivando agli ottavi di Champions e in semifinale di coppa Italia. Ma va rispettata la scelta, ha preferito fare un passo indietro perché pensava che fosse meglio per la squadra”. Ecco allora Tudor, con cui Guendouzi ha avuto qualche dissenso al Marsiglia: “Tudor ha fatto cose belle al Marsiglia, anche se nel finale della scorsa stagione fu un po' complicato per tutti e non siamo riusciti ad arrivare secondi, piazzandoci terzi. Ma Tudor aveva fatto bene anche al Verona e la sua idea di calcio può far danni alle altre squadre di Serie A”. Con l'Europeo all'orizzonte, un'opportunità anche per Guendouzi.
Fonte: Gazzetta.it