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Calcio

Howe: "Tonali si è ridotto lo stipendio per mostrare la sua buona fede"

Davide Chinellato
Howe: "Tonali si è ridotto lo stipendio per mostrare la sua buona fede"N/A

La scelta di Sandro Tonali di chiedere al Newcastle di ridurgli lo stipendio mentre è squalificato per scommesse non è passata inosservata. Ed è uno dei motivi, uno dei tanti segnali, per cui il club che l’ha portato in Premier League non l’ha mai mollato, facendogli sempre sentire il suo sostegno. “Tagliarsi lo stipendio è qualcosa che ha voluto fare lui” ha raccontato Eddie Howe, il tecnico tornato a parlare del suo centrocampista italiano il giorno dopo che la Football Association ha deciso di non allungargli la squalifica impostagli dalla Figc, sospendendolo per due mesi con la condizionale e non cambiando quindi la data del suo rientro in campo, il 30 agosto 2024. 

Sono state le carte della decisione della FA a rivelare che Tonali, immediatamente dopo l’inizio della squalifica italiana, ha chiesto ai Magpies di tagliargli lo stipendio. L’ammontare esatta della riduzione non è stata resa nota, ma le carte della FA parlano di un taglio “significativo” degli 8 milioni di euro l’anno per cui il Newcastle ce l’ha a libro paga. Uno che ha fatto sì che la multa di 20mila sterline che gli è stata comminata sia “appropriata considerando l’attuale salario settimanale dei Tonali”, come ha scritto la commissione indipendente della FA nelle motivazioni della sua sentenza. “Sandro si è sentito colpevole per la situazione e ha pensato che ridursi volontariamente lo stipendio fosse un modo per mostrare al suo nuovo club la sua buona fede, che era dispiaciuto per quello che era successo, determinato a mettersi tutto alle spalle e a cercare di imparare da questa situazione - ha spiegato Howe -. È stato un segnale positivo, uno che ci ha fatto capire che abbiamo un ragazzo ottimo in squadra, uno determinato a mettersi tutto alle spalle e a dimostrare, appena gli sarà possibile, tutte le cose buone che può fare per il Newcastle”.

Tonali in questi mesi è rimasto in Inghilterra e si è sempre allenato col gruppo. Ha lavorato molto per migliorare il suo inglese, facendo passi avanti importanti anche in uno degli aspetti che, nei due mesi in cui ha giocato, ne avevano limitato l’inserimento. Soprattutto, il centrocampista azzurro ha continuato a dimostrare al Newcastle di voler ricominciare da zero, di voler ripartire, con gesti come l’autodenuncia e la piena collaborazione con la FA che hanno portato alla sua squalifica (“Senza la piena collaborazione di Tonali non sarebbe stata possibile nessuna indagine” ha rivelato la FA nelle motivazioni della sentenza) e soprattutto il massimo impegno negli allenamenti. “Si è impegnato molto, sempre con la massima determinazione - ha detto Howe -. Ovviamente io vedo solo una piccola parte della sua vita, quella in cui è al nostro campo di allenamento, ma in quella ho visto un professionista esemplare che si sta impegnando al massimo. Non si fa ancora sentire molto col gruppo, ma penso faccia semplicemente parte della sua personalità. Ovviamente io non vedo quello che gli succede dentro: sono sicuro abbia avuto momenti difficili negli ultimi mesi, giorni in ci si è sentito peggio degli altri, ma si è sempre impegnato al massimo”. 

È anche per questo suo impegno che il Newcastle aspetta Tonali a braccia aperte. Non in questa stagione, per cui mancano solo 4 partite, e nemmeno per l’amichevole che i Magpies hanno programmato in Australia appena chiusa la Premier, una per cui la Figc ha ribadito che il centrocampista non è disponibile. “Riaverlo per noi nella prossima stagione sarà come un nuovo acquisto - ha detto Howe -. È stato frustrante avere un giocatore delle sue qualità e non poterlo utilizzare. Ma penso che, volendo trovare il buono in questa situazione, stare fermo gli abbia permesso di imparare come si gioca qui in Inghilterra, di sentirsi a suo agio in questo tipo di calcio, qualcosa a cui magari riguarderemo tra qualche anno pensando che l’ha davvero aiutato ad ambientarsi. Un giocatore come lui sarebbe stato enorme per noi quest'anno. E anche i compagni ne hanno sentito la mancanza”.

Fonte: gazzetta.it