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Calcio

I messaggi più belli per Gianluca Vialli

Redazione
I messaggi più belli per Gianluca VialliGetty

Esempio e ispirazione. Questo è stato Gianluca Vialli, sia con un pallone tra i piedi che nella vita. Sembra banale dirlo ma non lo è affatto: non è stato un semplice calciatore e gli ultimi anni della sua vita lo hanno dimostrato.

Ha vinto in campo e ispirato la vittoria della nazionale italiana ad Euro 2020, aiutando Mancini a costruire un gruppo unico. Perché lo sapeva bene anche lui che nella vita vinci solo se ci metti il cuore, proprio come ha sempre fatto lui.

I messaggi più belli per Gianluca Vialli 

"Ciao Gianluca, non ti dimenticheremo mai". Poche parole che sintetizzano il pensiero di tutti noi. Questo il post della nazionale italiana di calcio sui propri social.

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"Con profondo dolore e commozione la Lega Serie A si stringe alla famiglia di Gianluca Vialli, irripetibile protagonista del nostro calcio che sarà per sempre ricordato per le sue doti da calciatore, ma soprattutto per l'indimenticabile lezione di vita che ha saputo dare", scrive la Serie A TIM sui propri profili social.

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Un semplice "Ciao Luca", invece, da parte della Sampdoria che sottolinea l'immenso dolore lasciato dalla notizia.

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Anche la Cremonese ha voluto omaggiare il suo campione con un bel video:

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La lettera della Juventus

La Juventus ha scritto una lettera da brividi sul proprio sito ufficiale:

"Che tristezza infinita, Gianluca.

Oggi, 6 gennaio 2023, arriva la notizia che speravamo di non ricevere mai. Ci lascia un campione, anzi, una leggenda, un grande uomo, un pezzo di noi e della nostra storia.

Siamo stati con te da sempre, Gianluca: da quando arrivasti nel 1992 e fu amore a prima vista. Eri uno dei primi tasselli di una Juve che sarebbe tornata, proprio con te, in cima all’Europa. Di te abbiamo amato tutto, ma proprio tutto: il tuo sorriso, il tuo essere contemporaneamente campione e leader, in campo e in spogliatoio, il tuo essere adorabilmente guascone, la tua cultura, la tua classe, che dimostrasti fino all’ultimo giorno in bianconero.

I nostri momenti più belli di quegli anni portano inevitabilmente a qualcosa che ti racconta: quell’esultanza, alla rimonta completata contro la Fiorentina nel 1994, quando tutto lo stadio era avvolto da un boato e tu no, prendesti la palla e dicesti “andiamola a vincere”. E sappiamo come andò a finire.

Quella Coppa, che alzasti al cielo in una notte tiepida di Roma, intervallando con quell’attimo infinito un pianto dirotto che iniziò al momento del rigore decisivo. E quel pianto era il nostro: dolcissimo, inarrestabile.

Ma dicevamo: siamo stati con te da sempre, e quindi anche dopo la nostra storia insieme, seguendoti con un sorriso quando portasti un inedito modello italiano in Inghilterra, in campo e fuori, e solo ora si capisce quanto fosti precursore.

E poi negli ultimi anni, combattendo con te l’ultima battaglia, commuovendoci con te quando, in forma eccellente, alzavi la Coppa dell’Europeo, guarda caso a Londra, nel 2021. E anche allora, quella Coppa la alzavamo insieme, dopo tanto tempo.

Sempre con te abbiamo sofferto, vissuto l’ansia di queste ultime settimane. E di nuovo, alla fine, ci è toccato piangere, ma questa volta non di gioia.

Non siamo originali, adesso, nel confessarti che non sappiamo come gestire un mondo senza Gianluca Vialli, sebbene sappiamo che, come siamo stati sempre con te, adesso sarai tu, per sempre, con la tua famiglia, cui rivolgiamo un forte abbraccio, e con noi.

Anche se questo non ci consola, almeno non in questo momento.

Che dolore, Gianluca".

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L'emozione della Sampdoria

Anche la Samp ha salutato Vialli con una lettera davvero emozionante: "C’è già chi ti immagina tra Paolo e Vuja, felici di riabbracciarti ma altrettanto stupiti di rivederti così presto. Sì, presto Luca. Troppo presto. Dicono che non si sia mai pronti per salutare un compagno di viaggio e, purtroppo, è davvero così. Il tuo compagno di viaggio – come avevi deciso di chiamarlo – ti ha fatto scendere dal treno a 58 anni, strappando infame il tuo biglietto per nuovi orizzonti e traguardi. Un biglietto per la vita che, in fondo, valeva un po’ per tutti i tifosi blucerchiati.

Di strada insieme ne abbiamo fatta parecchia, crescendo e cercando, vincendo e sognando. Sei arrivato ragazzino, ti salutiamo uomo. Ti ricorderemo ragazzo e centravanti implacabile, perché gli eroi son tutti giovani e belli e tu, da quell’estate 1984, sei stato il nostro eroe. Forte e bellissimo, con quel 9 stampato sulla schiena e il tricolore cucito sul cuore. Condottiero della Sampdoria più forte, in coppia là davanti con il tuo gemello Bobby Gol. In tre parole: uno di noi.

Una percezione rimasta tale dopo aver salutato in lacrime Genova e la Sud. Proprio così: pur alzando trofei in giro per l’Europa con colori, tute e abiti differenti, Gianluca Vialli era sampdoriano e i sampdoriani erano con Gianluca Vialli. Con te, nella vittoria e nella sconfitta, nella salute e nella malattia. A Berna come a Göteborg, a Marassi il 19 maggio 1991 come a Wembley un anno e un giorno più tardi. O come ancora a Wembley ma nel luglio 2021: c’eravamo tutti in quell’abbraccio al Mancio, in quel pianto a dirotto che non dimenticheremo mai.

Non dimenticheremo i tuoi 141 goals, le tue rovesciate, le tue maglie in cashmire, il tuo orecchino, i tuoi capelli biondo platino, il tuo bomber degli Ultras. Ci hai dato tanto, ti abbiamo dato tanto: sì, è stato amore, reciproco, infinito. Un amore che non morirà, oggi, con te. Continueremo ad amarti e adorarti perché – lo sai bene del resto – tu sei meglio di Pelé. E perché, nonostante tutto, la nostra bella stagione è destinata a non finire mai. Continuerà a brillare in quel cielo cerchiato di blu su cui tu, Luca, hai firmato per sempre. «Per chi?». «Per noi!».

Alla moglie Cathryn, alle figlie Olivia e Sofia e a tutta la famiglia Vialli le più sentite condoglianze da parte della società".

Il messaggio di Del Piero

Poche parole bastano per capire il dolore: "Nostro Capitano. Mio Capitano. Sempre. Ciao Luca", scrive Alex Del Piero.

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The italian job 

Anche dall'Inghilterra, paese in cui ha scritto pagine importanti di storia personale e non solo, arrivano messaggi d'affetto per Luca Vialli e la sua famiglia.

"La Premier League è profondamente addolorata nell'apprendere della scomparsa di Gianluca Vialli all'età di 58 anni. Alla famiglia e agli amici di Gianluca vanno i nostri pensieri e le nostre condoglianze".

Il Chelsea stesso, in cui Vialli ha dato un contributo importante per la crescita del club, ha scritto qualcosa per il suo ex giocatore e allenatore:

"Mancherai a tanti. Una leggenda per noi e tutto il calcio. Riposa in pace Gianluca Vialli"

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Gli azzurri lo salutano 

Tanti messaggi anche da parte dei giocatori che si sono fatti ispirare dalla sua figura per la vittoria di Euro 2020:

"Caro luca mi sarebbe piaciuto parlare ancora una volta con te. In ogni tua parola, in ogni tuo discorso, c’era tutto quello che di cui io avevo bisogno, come se mi conoscessi da una vita ma non mi stupivo di ció perché ti osservavo e guardavo un uomo vero, gentile e sempre cortese con tutti. Mi piace ricordarti così, mi piace ricordarmi di quello che mi hai donato del tuo essere. Grazie Luca. Ovunque tu sia ti abbraccio forte", ha scritto Ciro Immobile sui propri social.

Anche Lorenzo Insigne ha lasciato un bel messaggio per Luca Vialli: "Così vero, così importante, grazie Luca. Un periodo fantastico, un ricordo per sempre!"

"Un grande campione, un leader in campo e fuori, un esempio per tutti noi. Grazie di tutto. Riposa in pace Gianluca", ha scritto invece Gigio Donnarumma.

Alessandro Florenzi, poi, ha lasciato un messaggio davvero da brividi:

"Non ho chiesto quasi nulla a Babbo Natale quest’anno, solamente che tu potessi rispondermi a quel messaggio ma così non è stato e non lo sarà mai. Lasci un vuoto incolmabile dentro il nostro gruppo.

Il tuo esempio di come hai affrontato tutto e della forza che incredibilmente tu davi a noi ogni giorno.
Insieme siamo arrivati sul tetto d’Europa ma tu hai fatto una cosa ancora più grande,sei rimasto nel cuore di tutti noi e ti assicuro,amico, che è più importante questo di ogni vittoria…

Ho fatto una promessa e farò di tutto per mantenerla…Quando farò la mia 50ª presenza in nazionale ti penserò.
Ciao Gianlu grazie per tutti gli insegnamenti che mi hai dato e che porterò per sempre con me. Riposa in pace campione di vita".