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Calcio

I piani di Allegri senza Vlahovic, che segna quanto gli altri attaccanti Juve insieme

Giuseppe Nigro
I piani di Allegri senza Vlahovic, che segna quanto gli altri attaccanti Juve insiemeN/A
Dal serbo sono arrivati 9 degli ultimi 14 gol bianconeri, i suoi 15 in stagione sono pari al totale delle altre punte. Ma anche gli altri reparti sono calati

La squalifica di Dusan Vlahovic apre per Allegri la sfida di cercare altrove i gol. Già “solo” quinto attacco del campionato per reti segnate, dietro non solo all’Inter ma anche a Roma, Milan e Atalanta, proprio contro la Dea la Juventus si trova a dover fare a meno dell’uomo da cui sono arrivate 9 delle ultime 14 reti bianconere. I 15 gol segnati in stagione dal bomber serbo, il 36% delle 42 realizzazioni di squadra in Serie A, sono tanti quanti quelli segnati da tutti gli altri attaccanti della Juve messi insieme: Chiesa è a quota 7 reti in stagione, Milik a 5, Yildiz a 3. 

Tra questi, Chiesa si è appena sbloccato dopo 47 giorni di astinenza dal suo ultimo gol, il 3-0 al 90’ al Sassuolo, che a sua volta prima di Napoli era l’unica rete segnata dall’ex viola negli ultimi due mesi e mezzo, costellati anche di stop fisici. Milik invece non segna in Serie A da cinque mesi, dal derby col Torino, escludendo cioè la fiammata col Frosinone in coppa Italia. L’ultima volta che Yildiz ha segnato in campionato è stata anche la prima, col Frosinone prima di Natale. Kean in stagione non ha proprio mai segnato, pur avendo giocato con continuità prima dello stop di metà dicembre per l’infortunio alla tibia e, adesso in predicato di rientrare, nel frattempo era praticamente stato ceduto. 

Motore di inizio stagione, una volta esaurita la prima ondata della coppia Vlahovic-Chiesa, quello che manca sono i gol dagli altri reparti, grazie anche ai calci piazzati. Ma manca anche il primo dei realizzatori non attaccanti, Rabiot, che fin qui di gol ne ha fatti quattro. La legge dei grandi numeri, che non è esattamente una lettura tattica della partita, chiamerebbe Kostic e McKennie, che in passato hanno dimostrato di avere doti di realizzazione ma quest’anno sono ancora a zero. Di certo aiuterà anestetizzare il potenziale offensivo dell’Atalanta: come già all’andata, quando la Juve è stata la prima squadra in stagione a tenere a zero gol la Dea, che oltre a quel giorno è poi rimasta a secco solo in casa di Torino, Bologna e Inter. Ma anche in quel caso, tutt’altro che facile, ad Allegri servirà comunque trovare qualcuno che la butti dentro.

(fonte Gazzetta.it)