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Ibrahimovic torna ufficialmente al Milan: sarà "Senior Advisor" di RedBird

Redazione
Ibrahimovic torna ufficialmente al Milan: sarà "Senior Advisor" di RedBirdGetty Images
Zlatan torna nel calcio dopo una carriera incredibile: ecco il suo nuovo ruolo al Milan.

Zlatan Ibrahimovic torna al Milan. RedBird ha ufficializzato il suo nuovo ruolo nel club rossonero con un comunicato: "RedBird Capital Partners (“RedBird”) ha annunciato oggi la nomina di Zlatan Ibrahimović (“Ibra”) come Partner Operativo per il suo portafoglio di investimenti nei settori Sport, Media e Intrattenimento. In questa veste, ricoprirà anche il ruolo di Senior Advisor della Proprietà e del Senior Management di AC Milan".

Ibra è uno dei giocatori di calcio più iconici di questo sport a livello mondiale. Ha lasciato il segno in ogni squadra in cui ha giocato, vincendo 34 trofei tra Malmö, Ajax, Juventus, Inter, Barcelona FC, AC Milan, Paris Saint-Germain, Manchester United e Los Angeles Galaxy. Nel corso della sua carriera, Ibra ha segnato oltre 570 gol, inclusi più di 500 nei club, e lo ha fatto in ciascuno degli ultimi quattro decenni".

Ibrahimovic saluta i tifosi del MilanGetty

Ibra è un personaggio il cui nome risuona ben oltre i confini del campo di calcio. La sua abilità sul campo gli ha permesso di costruire un marchio globale come imprenditore, autore pubblicato, specialista di marketing e pubblicità e investitore. Con 123 milioni di follower sui social media, Ibra è un influencer globale di indiscutibile portata e fascino, nonché autore best-seller per la sua autobiografia "I Am Zlatan".

Il ruolo di Ibrahimovic al Milan

In qualità di Partner Operativo di RedBird, Ibra collaborerà con il team di investimento globale della società nel supportare il portafoglio di investimenti esistente di RedBird nei settori sport, media e intrattenimento. Aiuterà a reperire e valutare nuove opportunità di investimento per l'azienda e fornirà consulenza alle società del portafoglio RedBird su progetti commerciali, strategie di contenuti digitali e iniziative strategiche di costruzione del marchio per estendere la loro presenza su base globale. In AC Milan, Ibra ricoprirà il ruolo di Senior Advisor della Proprietà".

Il suo mandato includerà lo sviluppo dei giocatori e la formazione per alte prestazioni, la promozione del marchio globale e degli interessi commerciali di AC Milan e il sostegno a progetti speciali di importanza strategica, incluso il nuovo stadio del Club".

Quali sono le mansioni di Ibrahimovic?

Lo svedese avrà un ruolo molto flessibile e sarà vicino ai vari ambiti del club, dal settore tecnico a quello finanziario. La sua esperienza da calciatore lo rende un uomo ideale per raccordare lo spogliatoio, fungendo da riferimento per calciatori e mister. 

Ibrahimovic sarà anche un manager che agirà a stretto contatto con Cardinale, confrontandosi con l'Ad Furlani per indirizzare il progetto sportivo del club.

Ibrahimovic, MilanGetty

Il discorso di addio

Nel discorso fatto ai tifosi, Ibra ha detto che avrebbe detto ciao al calcio giocato, "ma non a voi". Aveva fatto capire che in qualche modo la sua figura sarebbe rimasta nel mondo del pallone. Subito dopo ha iniziato a scartare ipotesi: "Per il momento voglio solo prendermi del tempo. Penso non sia giusto decidere di fretta, c'è troppa emozione. Voglio prendermi l'estate, riflettere su quello che ho fatto. Poi, con calma, vediamo. Essere allenatore o direttore è una grande responsabilità. Non posso venire in Ferrari da allenatore, o forse Ibra può". 

Una prima ammissione, in ogni caso, c'era stata: "Non penso di lasciare il calcio in generale ma, se ci entro, devo fare la scala da zero e crescere". Niente panchina, però la carriera dirigenziale sì: piace. Eccome. Magari cominciando con un ruolo vicino alla squadra. Una sorta di uomo di collegamento tra la società e lo spogliatoio, ambiente di cui Ibra è sempre stato il leader.

Poco dopo l'addio al calcio, i primi discorsi erano stati rivolti a un vecchio amico: sembrava tutto pronto per il suo ingresso nel team di Enzo Raiola, così da plasmare altri talenti della scuderia. Alla fine? Nulla. Nulla di fatto, almeno. Perché Ibra mirava a qualcosa di più grande. E di colore rossonero.