Una nuova vita per Zlatan Ibrahimovic. L'ex fuoriclasse svedese sembra pronto al terzo ritorno in rossonero, il primissimo però dietro la scrivania. Sì, sono terminati gli attimi di gloria da claciatore: Zlatan è pronto a intraprendere e iniziare una nuova tappa della sua carriera milanista. Però da dirigente.
Le parole di Ibrahimovic
Lo svedese aveva rilasciato alcune dichiarazioni in occasione dell'evento Dsquared2: "Allenatore? Se dico che voglio farlo, poi dovrò farlo per forza... - aveva sorriso -. Se pensassi già a fare l'allenatore vorrebbe anche dire che sto pensando di smettere e non è così. Ho ancora fame e il mio desiderio è continuare ad avere successo. Quando vedrò un calciatore più forte di me sarò pronto a ritirarmi, ma non l'ho ancora visto", ha detto lo svedese.
Ecco, è stata solo questione di tempo. E di infortuni. Tra le pieghe e le considerazioni, Ibra era stato chiaro: una volta via dal calcio, avrebbe preso del tempo per riflettere. E l'ha fatto.
Gli incontri con Furlani e Cardinale
Getty
L'interesse di Ibrahimovic per un ruolo strutturato all'interno del Milan sembra essere confermato dai regolari incontri con il patron Cardinale. L'ultimo dei loro confronti si è svolto nell'hotel di corso Venezia, una scelta abituale per il fondatore di RedBird come base operativa milanese.
Ibrahimovic è arrivato da solo verso le 17:30, con un abbigliamento discreto in total black, un cappellino nero, una felpa e dei pantaloni scuri. Ha concesso qualche selfie ai tifosi che si trovavano in zona, mantenendo un profilo discreto durante l'intero incontro con Cardinale. Alla fine, è emerso un leggero sorriso, un dettaglio significativo da annotare. Nelle settimane precedenti, Ibrahimovic ha avuto incontri anche con il presidente del Milan Paolo Scaroni e l'a.d. Giorgio Furlani.
Un recente appuntamento a Milanello è avvenuto poco prima del debutto in Champions contro il Newcastle, seguito dalla sconfitta nel derby. L'incontro con Cardinale, a poche ore dall'importante sfida contro il Psg, è sembrato casuale, poiché la presenza del patron era programmata da tempo. L'effettiva fase di trattativa da settimane giustifica la serie di incontri. Il possibile nuovo ruolo di Ibrahimovic, che coinvolgerebbe diversi settori, richiede un periodo di definizione e ciò spiega la prolungata consultazione.
Oltre al Milan, altri aspetti devono essere considerati, dato che integrare Ibrahimovic nell'organigramma del club sarebbe altrettanto complesso. Sebbene la sua presenza a Milanello possa risultare vantaggiosa per la squadra, il suo coinvolgimento potrebbe essere problematico per Pioli. Inoltre, le competenze dirigenziali al di fuori del campo devono ancora essere dimostrate, una soluzione che la società esclude attualmente.
L'ultimo post
A infiammare ulteriromente i tifosi ci ha pensato lo stesso Ibra. Come? Con un post. Ma uno dei suoi: "Tic tac tic tac", le sue "parole". Cioè: tempo che scorre. Inesorabilmente. Ma anche in funzione del ritorno, seppur in altra veste.