Nella Roma ci è cresciuto, facendo tutto il settore giovanile, da quando aveva undici anni fino ad arrivare alla Primavera. E poi ci era anche quasi tornato, nel gennaio del 2020, con il famoso scambio con Spinazzola saltato in extremis per volere dell’Inter, non convinta delle condizioni fisiche del terzino sinistro. E allora le strade della Roma e di Matteo Politano potrebbe incrociarsi ancora una volta, la terza. E magari stavolta arrivare davvero fino in fondo. L’ala del Napoli, infatti, piace e anche tanto a Daniele De Rossi, che lo conosce bene per averlo avuto con sé in Nazionale, quando era un collaboratore tecnico di Roberto Mancini. Tanto che i due si sentono anche e magari avranno parlato pure di Roma, succede spesso nei meandri del mercato. Sta di fatto che Politano può essere davvero una pista importante per la Roma, per le sue qualità e perché risolverebbe anche un problema interno, quello dei quattro giocatori di formazione (con almeno 3 anni di settore giovanile). Ad oggi, infatti, la Roma ha Pellegrini, Bove, Zalewski e Boer, ma considerando la sicura partenza del terzo portiere e quella probabile di Zalewski, è evidente che Politano diventi ancora più importante di prima.
A oggi contatti con l’entourage del giocatore non ce ne sono ancora stati, ma l’interesse quello sì, c’è. Ed è reale. Anche perché poi bisognerà capire se e quanto vorrà contarci Antonio Conte, il nuovo allenatore del Napoli, visto che nel 2020 fu proprio lui ad avallare la sua cessione alla Roma (con tanto di foto all’aeroporto con la sciarpa e visite mediche a Villa Stuart) in cambio di Spinazzola. All’epoca Politano era più in panchina che in campo, dovesse riproporre il 3-5-2 pure a Napoli il rischio sarebbe lo stesso. Politano e il club partenopeo sono legati da un contratto di altri tre anni, scadenza 30 giugno 2027, un accordo rinnovato pochi mesi fa, a gennaio scorso. Il giocatore ha un contratto ricco, ma non di quelli insopportabili, 3,2 milioni di euro. E un valore di mercato che si aggira intorno ai 12-15 milioni. Insomma, cifre importanti (anche in funzione del fatto che il 3 agosto compirà 31 anni), ma non da far tremare i polsi.
Come quelle di Enrico Chiesta, tanto per intenderci, uno a cui la Roma ha pensato seriamente, tranne poi rendersi conto dei costi troppo elevati per la situazione attuale del club giallorosso. Certo, Politano ha tante delle caratteristiche che cerca De Rossi per i suoi esterni offensivi: qualità tecnica, uno contro uno, predisposizione al duello individuale, velocità e strappo. Insomma, l’identikit è quasi perfetto. Solo che l’ala del Napoli gioca largo a destra, dove in questo momento la casellina è occupata da un certo Paulo Dybala, non uno qualunque. Ed allora il progetto è un altro, lavorare anche sul quel 4-2-3-1 con cui la Roma ha chiuso la stagione, nell’amichevole australiana della scorsa settimana, vinta per 5-2 contro il Milan. Politano andrebbe a giostrare a destra, Dybala farebbe il trequartista centrale alle spalle della punta ed a sinistra agirebbe El Shaarawy (o chi per lui, nel caso arrivi un altro esterno sinistro). Questo permetterebbe all’argentino di faticare di meno, senza dover partire dalla fascia, e di avere anche maggior libertà di manovra. Ed a Politano di poter giocare nella sua posizione di massima efficacia. Oltre che di coronare il suo sogno di tornare in giallorosso, dove nel settore giovanile è diventato campione d’Italia per ben due volte, prima con gli Allievi Nazionali (nel 2010) e poi con la Primavera (nel 2011). "Tornare alla Roma è il mio sogno", disse il 20 settembre 2015, giorno del suo primo gol in Serie A, segnato con il Sassuolo (a cui fu ceduto per 3,5 milioni) proprio contro la Roma. E chissà che quel sogno non diventi presto realtà.
Fonte: Gazzetta.it