Non c'è stata storia nel Clasico tra Real Madrid e Barcellona. Al Santiago Bernabeu, nel match valido per la 29a giornata de LaLiga, i catalani di Xavi si sono imposti con un netto - e inaspettato - 4-0 alla corte di Carlo Ancelotti, in un risultato roboante che avrebbe anche potuto essere più largo per quanto visto in campo.
Una dimostrazione di forza per il Barcellona nella stagione più difficile della recente storia del club, una pagina nera invece per il Real che ha sporcato indelebilmente un campionato fino a qui e dominato e almeno per il momento non in discussione.
Bene, benissimo Aubameyang, Torres e Dembele. Male, malissimo Alaba, Militao e Carvajal.
Il Barcellona è definitivamente tornato
Gli indizi ormai iniziavano ad essere numerosi, ma sul campo del Santiago Bernabeu è arrivata la prova definitiva: il Barcellona è definitivamente tornato.
Come nei tempi migliori, la prestazione in casa degli acerrimi nemici i catalani hanno regalato ai propri tifosi una serata difficile da dimenticare strapazzando il Real Madrid con un incredibile 4-0. Non basta per rimettere il Barça in corsa per il titolo de LaLiga, ma certamente spazza via una stagione ben al di sotto delle aspettative prima del calciomercato invernale e dell'avvento di Xavi.
Con il palleggio ragionato e un pressing in due tempi di guardiolana memoria, Xavi ha ridato un'anima al Barcellona e soprattutto una strategia tattica sensata con la squadra prima dei singoli.
Al resto ha pensato la società mettendo a disposizione gli elementi che oggi fanno la differenza: Aubameyang è stato inarrestabile al Bernabeu, ma anche Ferran Torres ci ha messo del suo. E quando i due si cercano e trovano, ne escono gol spettacolari come in occasione del momentaneo 3-0.
Dembélé ritrovato, la vittoria di Xavi
Detto del mercato e dei volti che hanno cambiato la stagione del Barcellona, il merito di Xavi in questo momento è uno in particolare. Oltre alla fiducia rivolta ai giovani canterani, il tecnico catalano ha ritrovato Dembélé.
L'attaccante francese è passato in poche settimane da oggetto misterioso - e va detto, sgradito - a elemento imprescindibile in campo, decisivo anche al Bernabeu. Dopo aver provato in tutti i modi a venderlo durante il mercato per racimolare un po' di budget ed essere finito fuori rosa per i continui rifiuti, Dembélé e il Barcellona hanno fatto pace e il campo ha iniziato a parlare.
Nelle ultime settimane sono 7 gli assist vincenti dell'ex Dortmund, compreso quello per Aubemayang che ha sbloccato il Clasico.
Real Madrid e Ancelotti in confusione
Il Real Madrid? Non pervenuto, mentalmente ancora prima che tatticamente o tecnicamente.
Non può l'assenza di Karim Benzema, per quanto importante, spiegare un tracollo simile della capolista de LaLiga. Davanti al proprio pubblico e contro la nemica numero uno a prescindere dalla classifica, il Real Madrid ha fatto una figuraccia a livello globale come non si vedeva da molti anni.
Non una novità assoluta nel Clasico al Bernabeu, ma mai così inaspettata. I gol del Barcellona sono stati quattro, ma Torres e Aubameyang hanno graziato Courtois in almeno tre occasioni, quando non è stato lo stesso portiere belga a disinnescare l'attacco catalano.
Maglie distanti, giocatori distratti e con poca grinta. Ogni azione subita, un pericolo. Insomma, una serata da dimenticare.
L'esperimento: Modric falso nove
L'immagine della serata nera del Real Madrid - come la maglietta - è tutta nella prestazione di Luka Modric, l'uomo prescelto da Ancelotti per sostituire Benzema al centro dell'attacco come falso nove.
Una scelta rivelatasi scellerata e capace di togliere dal vivo del match uno dei migliori giocatori costringendolo a una serata più che difficile.