Un blitz a Monaco di Baviera e una nuova chiamata a Oporto. Più che sulle punte, la Juventus balla sulle ali. Due in particolare: Karim Adeyemi del Borussia Dortmund e Galeno del Porto, sempre più in pole. Obiettivi tanto forti quanto ambiziosi, probabilmente alternativi per una questione di costi. In attesa di scegliere, i bianconeri continuano a lavorare parallelamente tanto sul jolly tedesco quanto su quello brasiliano con passaporto portoghese. Un po’ perché, prima di affondare, la Signora ha bisogno di nuove cessioni: da Chiesa a Kostic fino a McKennie e Rugani, quest’ultimi sondati ora dalla Fiorentina. E un po’ perché, con l’addio di Soulé, a Thiago Motta serviranno almeno due attaccanti esterni da aggiungere all’intoccabile Kenan Yildiz e a Timothy Weah. Per tutti questi motivi, Cristiano Giuntoli continua a vivere il ritiro tedesco della Juventus tra telefonate fino a tarda ora e incontri. A partire da quello con la famiglia di Adeyemi, che risiede a Monaco di Baviera. In auto sono circa due ore da Herzogenaurach, dove la Juventus resterà fino all’amichevole di oggi in casa del Norimberga. Un assist troppo invitante per Giuntoli. Il d.t juventino nei giorni scorsi aveva chiesto ai soliti intermediari di organizzargli l’incontro approfittando del ritiro bianconero in Germania. Il dirigente toscano mercoledì mattina ha visto di persona la famiglia del 22enne attaccante vice campione d’Europa con il Borussia Dortmund. L’apertura alla Juventus è stata confermata, ma da sola non basta. L’entourage del tedesco, nel mirino anche del Chelsea, ha fatto presente alla Juventus le richieste dei gialloneri. Almeno 40-45 milioni. Per il momento anche poco trattabili perché a Dortmund non vorrebbero rinunciare a Karim. Giuntoli ha registrato la situazione e preso tempo sul fronte Adeyemi. In questo momento il muro giallo del Borussia Dortmund sembra difficilmente aggirabile. E comunque si presenta come uno scoglio molto più ruvido rispetto al Porto. Non a caso Giuntoli, dopo un nuovo confronto con Thiago Motta, si è riattivato con decisione per Galeno. Uno dei principali sponsor del 26enne brasiliano con passaporto portoghese – 16 gol e 12 assist nel 2023-24 – è proprio il tecnico bianconero, che del giocatore del Porto apprezza il mix di quantità, qualità e duttilità. Galeno è corteggiato anche da diversi club di Premier, ma vuole dare la precedenza alla Juventus. Un sì deciso, simile a quello di Todibo, che agevolerà Giuntoli nella trattativa con il Porto. È un’estate particolare dalle parti del Do Dragao. Il Porto si trova costretto a vendere alcuni dei suoi pezzi in nome del fair play finanziario della Uefa. E il nuovo presidente Villas-Boas, che nei mesi scorsi ha preso il posto del leggendario Pinto da Costa, dopo una serie di valutazioni con i propri collaboratori si è arreso all’idea di sacrificare Galeno e non il più giovane Francisco Conceicao, figlio dell’ex laziale Sergio. A Conceicao Jr è stato chiesto di restare al Porto almeno un’altra stagione. La strada per Galeno non è ancora in discesa, ma la situazione si presenta meno intricata rispetto a quella di Adeyemi. Se il Borussia Dortmund non fa sconti (almeno per ora), il Porto si trova costretto a valutare anche formule creative e concessioni sul prezzo. Soprattutto perché il giocatore ha 26 anni, non 21-22. Tanto che in Portogallo si parla di un possibile via libera per 30 milioni più bonus. Non pochi, ma alla portata della Juve, una volta ceduti almeno un altro paio di giocatori tra Chiesa, Kostic, McKennie.
Fonte: Gazzetta.it