Una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Questo è il giovedì delle italiane tra Europa League e Conference League. Risultati che testimoniano quanto siano complicate queste competizioni, composte da squadre agguerrite e pronte a tutto per arrivare fino in fondo.
Una grande Lazio
Dopo la sconfitta in campionato contro il Napoli, la Lazio di Maurizio Sarri aveva voglia di riscattarsi. Possiamo dire, in virtù del risultato finale contro il Feyenoord, che i biancocelesti ci sono riusciti, decisamente. Un primo tempo stellare da parte dei padroni di casa, che ha ricordato in parte quello del Napoli di ieri sera contro il Liverpool. E non è un caso che queste sono le uniche due italiane ad aver portato a casa una vittoria da questo turno europeo.
La squadra di Maurizio Sarri ha interpretato alla grande la partita contro la finalista della scorsa Conference League: il Feyenoord è stato aggredito sin da subito da un pressing importante che ha premiato i biancocelesti con tre reti nella prima parte di gara. Prima l'1-0 di Luis Alberto, poi il raddoppio di Felipe Anderson e il primo gol di Vecino.
Nella ripresa, poi, il 4-0 ancora di Vecino: "Sono contento per tutto, per la vittoria e per la mia prestazione. Abbiamo una bella squadra e un bel gruppo, dobbiamo tirare fuori il 100% per fare bene. Sta andando tutto bene qui, ci voleva un po' di tempo per mettermi alla pari dei miei compagni fisicamente. Sapevo che nelle prime partite avevo bisogno di lavorare, ora sto migliorando. Sarri è rimasto sempre lo stesso dall'ultima volta che abbiamo lavorato insieme" ha detto il giocatore a fine partita.
Da rivedere, però, per la Lazio la fase difensiva: nel secondo tempo i biancocelesti hanno concesso un po' troppo al Feyenoord che ha segnato due reti con Gimenez e ha riaperto una partita che non è mai stata in dubbio dal 1'.
Sconfitta amara
Se una parte della Capitale sorride, l'altra di certo non può farlo. Brutta sconfitta per la Roma nella prima giornata di Europa League a Razgrad contro il Ludogorets. Un 2-1 che testimonia un periodo non semplice per la squadra di José Mourinho che veniva già da una sconfitta pesante in campionato contro l'Udinese per 4-0.
La rete di Cauly ha messo in allarme Pellegrini e co. che, nonostante il pari di Shomurodov, si sono arresi al Ludogorets dopo la rete di Notato a pochi minuti dalla fine.
"Mancano cinque partite, perdere la prima ci mette pressione ma dobbiamo guardare avanti e fare 3 punti la settimana prossima con l'Helsinki" ha detto José Mourinho a fine partita.
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
Una vittoria, una sconfitta e un pareggio, abbiamo detto. Il pari è quello della Fiorentina che all'esordio nella fase a gironi della Conference League colleziona un punto non negativo. Tuttavia, considerando la forza dell'avversario e per come si era messa la partita, probabilmente i viola avrebbero potuto ottenere qualcosa in più di un pareggio.
Dopo la rete di Barak, infatti, sembrava in discesa la strada per la Fiorentina, raggiunta poi dal gol di Ilic per l'RFS.