Il Girona tra trionfo e incubo, il Barça a rischio sorpasso (e non succede da 82 anni!): che sfida

Domani pomeriggio a Montilivi si gioca Girona-Barcellona. Terza contro seconda, separate da 2 punti a 5 giornate dalla fine. Se la squadra di Michel batte quella di Xavi la scavalca. E ricordiamo che a Montjuic il 10 dicembre scorso finì 4-2 per il Girona. Partidazo incredibile che diede a Dovbyk e compagni la consapevolezza nei propri mezzi. Quel Girona lottava col Madrid per la Liga. Il 4-0 subito al Bernabeu esattamente due mesi dopo, il 10 febbraio, ha restituito alla Liga l’ordine naturale delle cose, ma non ha sgonfiato né demoralizzato il Girona. Che la scorsa settimana nella sua breve storia, prima volta in Liga nel 2017, ha conquistato un posto europeo e domani vincendo sarà matematicamente nella nuova Champions 24-25. Un miracolo considerato che da quel 2017 citato precedentemente il Girona è retrocesso due volte in Segunda. Ma torniamo al derby catalano. È dalla stagione 41-42 che il Barça non chiude una Liga dietro a un’altra squadra della regione. Allora fu l’Espanyol, ora, 82 anni dopo, può essere il Girona. Se dovesse succedere Michel porterebbe i suoi alla Supercoppa di Spagna in Arabia togliendo la partecipazione al lucrativo torneo al Barcellona, sempre alla disperata ricerca di denaro e già escluso dal Mondiale per Club extralarge del 2025, scavalcato dall’Atletico. In tutto questo va monitorata una notizia arrivata ieri dall’Ucraina. L’avvocato Evgeny Kuzmin ha denunciato presso la Uefa il passaggio dell’attaccante ucraino Artem Dovbyk al Girona, avvenuto la scorsa estate. Secondo l’avvocato il trasferimento sarebbe stato architettato per evadere il pagamento delle tasse in Ucraina, con relativa minaccia di retrocessione per il Girona. A Montilivi non hanno voluto commentare ma mostrano assoluta tranquillità. Come di fronte al Barcellona. Xavi è avvisato.