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Calcio

Il Milan anti Bayer? Difesa, Fofana, palleggio e... Abraham

Andrea Ramazzotti
Il Milan anti Bayer? Difesa, Fofana, palleggio e... AbrahamN/A
Morata non è al top: va in panchina, si scalda Loftus-Cheek. Leverkusen macchina da gol ma concede. Diavolo con il giorno di riposo in più, tedeschi reduci dallo scontro diretto col Bayern di sabato
Nella “tana” del Bayer Leverkusen, uno stadio gioiello (tutto esaurito) con al suo interno un hotel e i murales dei giocatori che hanno scritto la storia del club, Paulo Fonseca punta alla partita perfetta. Difensivamente, ma non solo. Perché non basterà provare a blindare la porta di Maignan per uscire con un risultato positivo dalla BayArena. Ci vorrà di più e il tecnico lo ha fatto capire nelle dichiarazioni di una vigilia dai toni soft, ma dalle idee chiarissime. Il portoghese sa qual è il punto d’arrivo del suo Milan, ovvero una squadra coraggiosa e... di palleggio anche in Europa, dove l’asticella si alza rispetto alla Serie A. C’è ancora da lavorare per raggiungere certi livelli. Quanto lo capiremo stasera, contro i campioni di Germania che la scorsa stagione hanno dominato la Bundesliga interrompendo il dominio del Bayern Monaco. Non poter schierare (probabilmente) Morata, gli complica i piani, ma non azzera le chance del Diavolo che di modi per creare difficoltà ai tedeschi ne ha comunque. Se il bomber spagnolo andrà solo in panchina, al suo posto giocherà Loftus-Cheek. Con l’inglese sarà più complicato in fase di non possesso schierare il 4-2-4 che va a impedire la costruzione avversaria. Anche l’Inter ha dovuto farci i conti e trovandosi di fronte una linea composta da Pulisic, Morata, Abraham e Leao, ha palleggiato meno facilmente. Questa sarebbe stata l’idea da riproporre se Alvaro fosse stato al 100%, ma adesso c’è da trovare una variazione sul tema. Probabile che il primo comandamento sia sempre quello di pressare, almeno a inizio azione, ma sarà necessario scivolare in fretta all’indietro per non lasciare troppo spazio tra le linee. Perché con Fofana in mezzo al campo il Diavolo ha trovato l’equilibratore che era mancato tanto nelle prime giornate, ma il francese non può fare tutto da solo. Il Bayer costruisce con i tre difensori più i due centrocampisti centrali e in particolare Xhaka ha il compito di azionare il gioiello Wirtz. Vietato far accendere il classe 2003 nel mirino del Real Madrid. Ecco perché servirà tanta corsa per rallentare la circolazione della sfera dei tedeschi e per mettere dei granelli di sabbia in un ingranaggio che offensivamente funziona benissimo come testimoniano i tredici gol segnati negli ultimi quattro incontri. Da qui la richiesta da parte di Fonseca di una prestazione difensivamente perfetta. Le sbavature viste contro il Parma, la Lazio e il Liverpool sarebbero fatali e alla BayArena il rischio di figuraccia sarebbe alto. Pensare a una partita... con i guantoni alti e sempre rinchiusi all’angolo, però non è nel dna di Fonseca. Ecco perché l’altro diktat sarà difendersi tenendo il pallone. Per spezzare il ritmo degli avversari e per costringerli a correre all’indietro. Il modello Atalanta, che nella finale della scorsa Europa League ha assalito i tedeschi con uno contro uno a tutto campo, non è replicabile perché le caratteristiche fisiche e tecniche del Diavolo sono diverse rispetto a quelle della Dea. Questo però non vuol dire che con coraggio non si possa muovere il pallone, usando il cambio di gioco per azionare Theo e Leao sulla sinistra. Abraham avrà il compito di creare gli spazi che solitamente “apre” Morata e lì dovranno inserirsi il terzino francese, il portoghese, ma anche i centrocampisti. Segnare sarebbe importante per confermare che il Bayer non è invulnerabile (come dimostrano i dieci gol al passivo in Bundesliga), ma anche per far capire che l’impresa non è impossibile come pareva tre settimane fa. Un altro punto chiave sarà quello delle energie fisiche, strettamente collegate a quelle mentali. Il Milan arriva alla seconda giornata di Champions dopo aver battuto venerdì il Lecce: pratica risolta grazie a cinque minuti di fuoco a fine primo tempo e a una ripresa di controllo. I rossoneri hanno avuto un giorno di riposo in più rispetto al Bayer che sabato si è dovuto spremere per strappare un punto sul campo dei rivali del Bayern Monaco. Può essere un aspetto non secondario, soprattutto se i tedeschi, qualche volta, saranno costretti a rincorrere e non domineranno sulle corsie laterali con Frimpong e Grimaldo. Questo ribadirà Fonseca nella riunione tecnica di oggi: la sua sarà un’autentica chiamata alle armi, anche se le parole di ieri di Leao lo confortano. Se Rafa si sbatterà come i compagni, forse sarà più complicato per Xabi Alonso sfondare il fortino rossonero. Anche se davvero Morata alzerà bianca.