Tra il Milan e il Chelsea può nascere un asse di mercato in grado di garantire a Paulo Fonseca i rinforzi per la sua squadra e consentire al Chelsea di migliorare ulteriormente i suoi conti. Negli scorsi giorni tra i rossoneri e i Blues ci sono stati contatti per Romelu Lukaku, il centravanti belga che i rossoneri hanno individuato come un’opzione importante per sostituire Giroud e avere un bomber di spessore dopo le difficoltà sorte per il pagamento delle commissioni di Zirkzee, ma il discorso ha abbracciato anche i profili del centrocampista Carney Chukwuemeka e del difensore Trevoh Chalobah.
E’ stata una prima chiacchierata esplorativa perché i Blues hanno ormai passato la data del 30 giugno entro la quale dovevano far cassa cedendo qualche giocatore per rientrare nei paletti del fair play finanziario (sono partiti garantendo 100 milioni complessivi Maatsen all’Aston Villa, Hall al Newcastle, Hutchinson all’Ipswich Town e Ziyech al Galatasaray), mentre il Milan soprattutto per la mediana sta valutando diversi profili, su tutti quello di Youssouf Fofana che in questo momento è in pole.
Fonseca vorrebbe avere il prima possibile il nuovo attaccante, ma anche lui sa che nell’anno degli Europei le trattative vanno a rilento, soprattutto per i giocatori in corsa per il trono del Vecchio Continente. Da ieri sera Big Rom non lo è più, ma deve comunque fare le vacanze e riflettere sul suo futuro. Ieri, uscendo dallo stadio, in mix zone, un giornalista gli ha chiesto se “ti vedremo a Milano?” e la risposta è stata un sorriso. Non molto tempo fa Romelu aveva aperto alla prospettiva di un trasferimento in Arabia Saudita, ma adesso su di lui ci sono il Milan e il Napoli di Antonio Conte. Per il momento l’ex tecnico dell’Inter è bloccato dalla vicenda Osimhen e il Milan vorrebbe fare in fretta per anticiparlo, ma al tempo stesso non intende accontentare le richieste del Chelsea che è partito dalla stessa richiesta fatta alla Roma per il riscatto ovvero intorno ai 40 milioni di euro. Troppo per un attaccante che nell’ultima stagione ha segnato 21 gol, ma che ha compiuto 31 anni. In via Aldo Rossi vogliono ottenere le stesse condizioni strappate dalla Roma a fine agosto ovvero prestito a circa 6 milioni (per poi discutere l’acquisto la prossima estate), oppure comprare il cartellino a cifra molto più bassa di quella inizialmente richiesta.
Il Milan sa di poter contare ancora sui vantaggi del Decreto Crescita che è stato abolito, ma che Lukaku ha ancora in vigore dopo essere tornato all’Inter ed essere passato alla Roma. Si tratterebbe di un risparmio importante per il club visto che lo stipendio del belga è intorno ai 7,5 milioni netti.
Chalobah, come Lukaku, non rientra nei piani di Maresca. Il Milan lo conosce bene perché lo ha seguito a più riprese nelle scorse sessioni di mercato, anche lo scorso gennaio quando però era ancora infortunato. Adesso i Blues lo stanno offrendo a vari club perché è un prodotto del loro vivaio e la cifra incassata sarebbe tutta iscrivibile a bilancio come plusvalenza. E’ stato proposto al Newcastle per provare ad arrivare a Isak e pure lo United e il West Ham si sono informati, ma per il momento nessuno ha affondato il colpo. Per le poche partite giocate nel 2023-24 dall’inglese e per la valutazione iniziale di 20 milioni. Se partisse Thiaw (o anche in caso di sua permanenza), potrebbe essere l’uomo giusto per far coppia con Tomori.
E Chukwuemeka? E’ giudicato un elemento di grande prospettiva. Il Milan è concentrato su Fofana, ma tiene monitorate anche altre piste. Perché i rinforzi lì in mezzo potrebbero essere più di uno, soprattutto se ci saranno delle cessioni. Chukwuemeka, centrocampista centrale classe 2003, non è stato “scaricato” dal Chelsea che lo vorrebbe cedere in prestito per consentirgli di giocare o farlo partire solo per una cifra importante visto che nel 2022 lo ha pagato 18 milioni di euro. Il Milan si è informato sulle condizioni e ha preso nota. Con Lukaku, Chalobah e Chukwuemeka Fonseca alzerebbe molto l’altezza della squadra visto che si tratta di tre giganti che farebbe comodo sulle palle inattive. Un fattore da tenere presente anche se la trattativa con il Chelsea è appena agli inizi.
Fonte: Gazzetta.it