Il nuovo Milan avrà la faccia cattiva di Strahinja Pavlovic in difesa: affare ormai avviato alla conclusione. Per 69 volte nel corso dell’ultima stagione il Milan era stato fin troppo generoso con gli avversari: tanti i gol subiti in tutte le competizioni, troppi per una squadra con ambizioni di successo. Milano e Salisburgo non sono mai state così vicine: nelle prossime ore può essere colmata anche la distanza che resta e permettere così ai club giungere a destinazione. Il Milan avrebbe il suo nuovo centrale difensivo, il Salisburgo una cifra lontana dalle richieste iniziali ma comunque consistente. Pavlovic coronerebbe il proprio desiderio rossonero: in fase di trattativa ha già giocato per il Milan. Comunicando al club austriaco di voler lasciare, ha fatto un assist ai rossoneri: invito raccolto, mancano le ultime definizioni per poter dire di aver messo a segno il secondo colpo dell’estate. L’accordo con il giocatore c’è già: riceverà il doppio dell’ingaggio attuale, da 700mila euro a circa un milione e mezzo a stagione. Non è detto che, anche a cose fatte, riesca a raggiungere il Milan in America: Fonseca lo scoprirebbe al ritorno. Mancino, rapido, adattabile in più zone della linea e capace di difendere a campo aperto, come piace al nuovo allenatore. Fisico da paura: 194 centimetri per 85 chili, una stazza imponente che sfrutta in marcatura e nel gioco aereo. E poi, si è già detto, cattivo: nell’ultima stagione, tra campionato e Champions, è stato punito dodici volte con il cartellino giallo, una con il rosso. Per tutto questo il Milan pagherà sui 20 milioni, bonus compresi. Pavlovic promette di ripagare la spesa e la fiducia: la Serie A sarà il suo sesto campionato nazionale (dopo quello serbo, francese, svizzero, belga e austriaco) e arriva dopo aver giocato da titolare le tre partite del girone europeo con la Serbia. A 23 anni, una dose di esperienza internazionale non comune. Il gigante Pavlovic rischia di fare ombra a Thiaw: il Newcastle è pronto all’assalto finale. Il Milan ha fissato il prezzo: almeno 40 milioni. La sensazione è che si farà. In realtà non sarà solo Euro Milan: Pavlovic in difesa, Morata, capitano della Spagna campione d’Europa, davanti. Fofana e Samardzic, altri nazionali, tra gli obiettivi del centrocampo. Fonseca potrà avere anche la spinta brasiliana di Emerson Royal: la trattativa si era fermata di fronte alla differente valutazione del giocatore, nei giorni scorsi però i club, Milan e Tottenham, sono tornati a parlarsi e l’affare ha ripreso a correre. Anche in questo caso il traguardo non è distante, si può quasi intravedere. Se anche gli ultimi ostacoli saranno superati, il Milan avrà un nuovo terzino destro a 15 milioni. Anche in questo caso si può contare il primo assist rossonero del giocatore: ha difeso la sua scelta (il Milan) e ha spinto perché la trattativa potesse riprendere. Ci sono altre caratteristiche in comune con Pavlovic: Emerson ha 25 anni, ha una buona esperienza in giro per il mondo ma anche un potenziale ancora tutto da esprimere. Nell’ultima stagione è stato utilizzato 24 volte, 22 in Premier con un gol: in totale, nelle tre stagioni londinesi, sono state 101 le presenze e 4 le reti. Due delle 101 sono state contro il Milan, tra andata e ritorno degli ottavi di finale di Champions 2023. In carriera gli esordi in Brasile (tra Ponte Preta e Atletico Mineiro), il debutto europeo in Liga (ottime stagioni al Betis Siviglia, una breve parentesi al Barcellona) prima del trasferimento in Premier. Il contratto con il Tottenham scade nel 2026, ma per Emerson è già tempo di cambiare. E se il cambio avviene sulla rotta Londra-Milano, è una garanzia di successo: Giroud, Loftus-Cheek, Pulisic sono i tre indizi che fanno la prova. Così come San Siro funziona da palcoscenico di lancio: Emerson cerca di riprendersi il Brasile (dieci partite totali in nazionale, le ultime a fine 2023), e da Milano sono partiti alla conquista della nazionale gente come Theo e Leao. O come Thiaw...
Fonte: Gazzetta.it