Battere il Barcellona è sempre difficile: non sarà più la squadra di Messi e Iniesta, ma nella classifica della Champions incalza il Liverpool capolista. E non sarà più il club ricco di un tempo, al contrario è frenato da una pesante crisi finanziaria: in Catalogna però hanno fatto due conti e l’eventuale vendita di Ansu Fati permetterebbe di alleggerire il passivo e magari riempire il vuoto d’attacco con Marcus Rashford, in prestito dallo United. La discesa in campo del Barça è così un ostacolo non da poco: non insuperabile ma uno stop che comunque costringe il Milan a frenare. E a interrogarsi: avrebbe senso insistere? Magari giocare al rialzo sull’ingaggio e su un eventuale prestito oneroso quando la zona mancina dell’attacco è già ben coperta da Leao? La pista Rashford non verrà abbandonata – il mercato è lungo e compie giri strani – nel frattempo il Milan si è organizzato per riprendere altre strade o per andare a scoprirne di nuove. Così il club potrebbe tornare indietro e pensare più alla difesa che all’attacco: al bivio inglese svolterebbe verso Kyle Walker. Un britannico esclude l’altro: se il club punterà sul giocatore del City necessariamente rinuncerà a quello dello United.
L’opzione Walker è di certo a basso costo: si libererebbe a titolo gratuito e un’intesa sull’ingaggio da sei milioni potrebbe essere trovata offrendo al giocatore un contratto più lungo di quello attuale (in scadenza 2026) e spalmando in più tempo il salario che ha garantito in Premier. Walker potrebbe fare per due: terzino destro e difensore centrale, e su questo punto va aperto un nuovo capitolo. A 34 anni Walker è un giocatore di esperienza, oltre che di spinta sulla fascia: esperienza che può mettere al servizio della squadra come compagno di reparto di un centrale più giovane, Gabbia o Thiaw. L’occupazione principale potrebbe essere proprio questa, lasciando la corsia destra ai vari Emerson, Calabria, Jimenez. L’innesto centrale di Walker non sarebbe l’unica novità nel reparto. Un ingresso precederebbe una possibile uscita, e Tomori in orbita Juventus resta un candidato alla cessione. Non il solo: a sorpresa non è più sicuro del posto (oggi in panchina…) neppure Pavlovic. Il serbo è stato il secondo acquisto più caro dell’estate: diciotto milioni più bonus nelle casse del Salisburgo. Potrebbe ripartire nel caso in cui una società estera arrivasse almeno a pareggiare l’offerta. La storia rossonera di Pavlovic è stata fin qui insolita: panchina contro il Torino alla prima di campionato, poi titolare per tre partite di fila, di nuovo riserva nel primo derby di stagione, ancora dentro per altre quattro partite e poi definitivamente fuori. Nemmeno un minuto nelle ultime sei gare di A.
Ecco perché Walker difensore centrale potrebbe essere una soluzione gradita a Conceiçao, che ovviamente dovrà dire la sua. E sarà di nuovo interpellato in giornata, quando è atteso una sorta di vertice tra club e allenatore in chiave mercato. Se anche Conceiçao confermasse la necessità di intervenire in difesa potrebbe essere considerata anche un’opzione alternativa: Jonathan Tah, centrale tedesco del Leverkusen in scadenza a giugno: inevitabile che abbia pretese impegnative sullo stipendio considerati i tanti pretendenti che si sono fatti avanti, anche dall’Italia. L’innesto di un difensore potrebbe essere accompagnato dall’arrivo di un attaccante, a prescindere da Rashford. Se l’allenatore in futuro opterà per le due punte in rosa ci sono Morata e Abraham, con Camarda alternativa e Jovic – Monaco o Siviglia nel suo futuro – ormai fuori dal progetto. Rashford, a proposito: dopo l’inserimento del Barcellona si è preso qualche giorno di tempo per decidere. Ieri, dopo un colloquio tra gli agenti e lo United, era attesa una risposta definitiva al Milan. Che invece è stata posticipata di qualche giorno e senza che il club rossonero abbia posto un ultimatum. Intanto però il Milan si guarda intorno, pronto a prenotare un volo da Manchester per Milano. Non rosso United ma azzurro City.
Fonte: gazzetta.it