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Calcio

Il momento di Gonzalez e Conceiçao: a Lipsia in casa Red Bull la Juve mette... le ali

Matteo Nava
Il momento di Gonzalez e Conceiçao: a Lipsia in casa Red Bull la Juve mette... le aliN/A
L'argentino ha già segnato in Champions, il portoghese in Serie A. Dopo l'arrivo tardivo dal mercato e qualche acciacco, ora sono pronti a prendersi definitivamente la scena

Quando gli allenatori parlano di essere coperti con due calciatori per ogni ruolo, sperano in alternative così. E poi pazienza se teoricamente uno dei due a turno deve restare fuori dalla formazione titolare, tanto le partite in calendario sono moltissime e i 90 minuti possono chiamare il tecnico a cambiare i piani in corsa. In ogni caso una cosa è certa: Thiago Motta è più che soddisfatto di avere a disposizione Nicolas Gonzalez e Francisco Conceiçao come ali a destra. Che si parli di 4-2-3-1, 4-1-4-1 o 4-3-3, poco importa: mentre a sinistra il primo mese di stagione ha detto che Samuel Mbangula è il back-up di Kenan Yildiz in caso di necessità, sulla fascia opposta ci sono due frecce in enorme crescita e pronte a minacciare la corsia mancina del Lipsia.  Nico e Chico - questi i nomi "di battaglia" degli esterni della Juventus - sono finalmente entrati nella seconda fase del loro ambientamento in bianconero. Entrambi sono stati inseguiti a lungo in estate dal direttore tecnico Cristiano Giuntoli, ma poi sono effettivamente arrivati a Torino soltanto nell'ultima settimana di calciomercato, nell’avvicinamento alla terza giornata di Serie A contro la Roma.

Fino a quel momento Motta aveva alternato Timothy Weah e Andrea Cambiaso: prima lo statunitense esterno di ruolo e poi l'azzurro, adattato al momento dell'infortunio muscolare del figlio del grande George. Da quando l'argentino e il portoghese si sono stabiliti definitivamente a Torino, però, quella mattonella è diventata affar loro. Certo, Conceiçao finora ha giocato soltanto due partite dalla panchina perché nel frattempo è rimasto fuori dai giochi per una ventina di giorni a causa di un problema muscolare alla gamba destra, ma i suoi biglietti da visita sono più che promettenti: un esordio pimpante contro la Roma con 45 minuti energici e grintosi, poi sabato a Genova la replica nei 28' a disposizione battezzando il suo ritorno con il gol dello 0-3 su velo di Teun Koopmeiners. Sorprendentemente, Chico ha dimostrato in entrambi i casi dei rapidissimi tempi di recupero e messa in condizione, grazie anche a un fisico brevilineo condensato in soli 170 centimetri di altezza. Gonzalez, invece, si è fermato soltanto per un paio di allenamenti con l'Argentina durante la sosta nazionali per un colpo subìto al tallone, ma è sempre stato schierato da Motta da quando è convocabile.

A volte è sembrato poco esplosivo atleticamente, ma assicura un'eccellente capacità di saltare l'uomo e dal nulla può cambiare le sorti della partita, come accaduto a Genova con la splendida sventagliata che ha indirettamente innescato il fallo di mano di Koni De Winter in area. Ciò che fa rosolare l'attesa dei tifosi bianconeri è ora la fiamma della Champions League, che alla prima partita ha assicurato molti più spazi in campo aperto e quindi più spettacolo. E pazienza se contro il Psv Eindhoven i bianconeri hanno incassato l'unica rete stagionale, perché davanti la squadra di Motta ha avuto modo di divertirsi parecchio. Ne ha beneficiato tra gli altri anche lo stesso Nico, che nella difesa olandese si è infilato con qualità e sorriso più volte: dribbling, corsa, incroci e un paio di giocate determinanti. Prima il sombrero a Matteo Dams, entrando in area palla al piede per innescare la carambola del raddoppio, poi la rete dello 0-3 su assist di Dusan Vlahovic.

Alla Continassa sanno tutti che contro il Lipsia non sarà lo stesso, visto che i tedeschi sono la seconda squadra meno battuta d’Europa nei cinque campionati top proprio dietro ai bianconeri, ma le fasce saranno comunque fondamentali per aprire varchi tra le maglie marchiate Red Bull. Gonzalez è previsto come titolare visto che Conceiçao è rientrato da poco e sa essere terribilmente efficace dalla panchina con strappi e sterzate, ma in ogni caso Motta ha due alternative validissime tra cui scegliere a destra. Marco Rose dovrebbe invece optare per una corsia mancina navigata: il terzino David Raum è un nazionale tedesco esperto e affidabile, Xavi Simons è davanti a lui l'uomo di estro e assoluta qualità che rappresenta la "quota imprevedibilità" del Lipsia. Nico e Chico avranno pane per i loro denti, la Juventus vuole vederli mordere.

Fonte: Gazzetta.it