Primo obiettivo: ricostruire il muro. Il punto di partenza della ricostruzione azzurra era abbastanza scontato: Giovanni Manna riparte dalla difesa per garantire ad Antonio Conte un Napoli all’altezza delle big d’Italia e delle rivali Champions. Perché in fondo, la qualità della rosa era ottima anche nella disgraziata stagione appena archiviata, chiusa con un fallimentare decimo posto. E il nuovo Napoli deve rinascere da quelle macerie, non esistono scorciatoie. Ci vuole l’impegno massimo di tutti, a partire dalle basi. E allora ecco che il nuovo d.s. da settimane lavora per provare a garantire a Conte i due o tre difensori di cui la squadra ha bisogno per tornare competitiva: Kim non è mai stato sostituito davvero, ma è tempo di allontanare il fantasma ingombrante (e vincente) del coreano, per concentrarsi sul futuro.
Il Napoli è vicino a chiudere il primo colpo dell’era Conte, che potrebbe essere un po’ lo specchio delle operazioni che ha in mente la nuova gestione sportiva: giovani, di qualità e cresciuti in un grande ambiente. È il caso di Rafa Marin, colosso spagnolo di 191 centimetri, classe 2002: cresciuto nel vivaio del Real Madrid, Marin si è imposto all’attenzione internazionale nell’ultima stagione, con 33 presenze in Liga, di cui 26 da titolare. L’affare è stato portato avanti in gran segreto dal d.s. azzurro, che ha bruciato la concorrenza di Milan e altre big d’Europa, assicurandosi il sì del giocatore.
Marin è tipo ambizioso e felice di arrivare a Napoli e di poter crescere nel campionato italiano, un’esperienza che potrà farlo crescere tantissimo a livello tattico. E una guida come Conte in panchina diventa una garanzia per il giocatore e non solo. Ecco, il punto è questo: il Real Madrid è convinto che nel giro di qualche anno Rafa Marin possa diventare uno dei migliori difensori spagnoli e per questo non vuole perdere il controllo sul giocatore. In sintesi, va bene la cessione definitiva ma soltanto con la possibilità di poter riacquistare tra due o tre anni il difensore a una cifra da stabilire già oggi. Il nodo, dunque, resta la formula. Marin, invece, ha già detto sì al Napoli e adesso aspetta che siano i due club a trovare la quadra. Napoli e Real sono sostanzialmente d’accordo sull’operazione: sarà un trasferimento a titolo definitivo da 10-12 milioni, col giocatore che firmerà un contratto quinquennale. Adesso, però, si lavoro per l’intesa sulla questione “recompra”, per dirla alla spagnola.
Il Real vuole la possibilità di riacquistare Rafa Marin nell’estate 2026 o in quella 2027, garantendosi così una specie di “controllo” triennale sul difensore. Ovviamente, cambiano le cifre: nel 2026 i Blancos potrebbero riportare a casa il loro canterano per circa 30 milioni, mentre l’anno successivo il diritto sarebbe molto più salato. Dettagli, che non metteranno a rischio il buon esito della trattativa. Marin aspetta novità, felice di cominciare questa nuova avventura in A. E Conte pensa già come poter sfruttare le caratteristiche dello spagnolo, che a tre sarebbe un perfetto centrale ma potrebbe anche studiare da braccetto, telecomandato da Antonio. Intanto, oggi una delegazione dello staff azzurro sarà a Castel di Sangro per visionare le strutture in vista del secondo ritiro estivo, dove il Napoli affronterà Adana, Brest e Girona. La nuova stagione è già alle porte: Manna vuole regalare a Conte due difensori prima della partenza per Dimaro (11 luglio). Napoli ha fretta di tornare grande.
Fonte: Gazzetta.it