La nuova stagione sta per cominciare e il Napoli inizierà il suo campionato a Frosinone, sabato alle 18.30. Nel frattempo, la società ha presentato i due nuovi acquisti, Natan e Jens Cajuste.
Le parole di Natan
Il nuovo difensore del Napoli ha iniziato la conferenza stampa odierna, parlando del suo arrivo in azzurro: "Il numero 3 mi piace. Lo indossavo nelle giovanili del Flamengo. Massimo rispetto per chi lo indossava prima come Kim.
Ho lavorato tanto in Brasile perché qualche grande club come il Napoli mi chiamasse per giocare in Europa. Velocità e grinta sono le mie caratteristiche principali. Mi ispiro a Thiago Silva.
Sì, ho parlato molto con Mario Rui e Juan Jesus, mi stanno aiutando molto dentro e fuori dal campo. Mi piace giocare al centro della difesa, se serve giocare in un'altra zona mi adatto.
Il calcio italiano è molto forte, un calcio fatto di tecnica e di tattica. Per un difensore è facile pensare di venire a giocare qui. Con Rudi Garcia ho parlato poco. Mi aiuterà sicuramente a migliorare i miei punti deboli.
Mi piace molto la tifoseria del Napoli, la loro passione è davvero bellissima. Non vedo l'ora di fare il mio esordio con la maglia del Napoli al Maradona", ha chiuso il giocatore.
Le parole di Cajuste
Dopo Natan, ha parlato il nuovo centrocampista del Napoli Jens Cajuste: "Posso giocare in diverse posizioni. In particolare al centro, da interno. Vedremo quello che mi chiederà il mister ma sono pronto per giocare dappertutto.
Sono veramente felice di essere qui, nella squadra dei campioni d'Italia. Un onore, davvero. Sono un piccolo pezzo di una grande macchina. Il mio obiettivo è aiutare la squadra il più possibile, nel miglior modo possibile. Non mi piace molto parlare di me e delle mie caratteristiche, l'unica cosa che posso dire è che sono uno che lavora molto per la squadra, sia nella fase difensiva che offensiva.
Qui il livello è molto alto, dal primo giorno è stata una grande esperienza. Sono rimasto impressionato da tutti. Ho seguito il cammino in Champions nella passata stagione, non mi aspettavo di essere qui, è surreale. È stata la decisione più facile della mia vita. Grande club, bellissima città, un grande allenatore.
Non ho avuto ancora modo di visitare bene la città ma sembra bellissima.
Si, è vero, ho iniziato a giocare a calcio in Cina, a 5 anni. Mi piaceva il basket ma poi ho iniziato a giocare a calcio. Axel Witsel, Andrea Pirlo, Andres Iniesta, sono questi i giocatori che ho come modelli", ha chiuso il centrocampista svedese.