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Calcio

Il piano Juve per Koopmeiners: Huijsen la chiave per convincere l'Atalanta

Marco Guidi
Il piano Juve per Koopmeiners: Huijsen la chiave per convincere l'AtalantaN/A
Bianconeri all'assalto con la carta del difensore di rientro dalla Roma, che piace ai nerazzurri ma su cui è forte anche l'interesse anche del Dortmund. Si ragiona sulla valutazione dei cartellini

Un centrocampista totale. Con gol nei piedi, bravo in impostazione, capace di inserirsi, alzare il pressing e anche arretrare da equilibratore. La priorità della Juventus sul mercato risponde a questo identikit, con un nome e cognome fissato da tempo nell’agenda di Cristiano Giuntoli: Teun Koopmeiners. All’Atalanta l’olandese ha dimostrato di essere un "tuttocampista" d’eccezione: 15 gol nel 2023-24 (e seconda stagione consecutiva in doppia cifra...) giocando perlopiù nei due a ridosso della punta, ma anche straordinario mediano a due come nella recente finale contro il Leverkusen. Nulla di nuovo per chi, all’Az Alkmaar, si era adattato addirittura in difesa. RoboKoop è duttile e intelligente: dove lo metti lui sta e rende.

Priorità In entrata, Koopmeiners, o comunque un centrocampista abile tecnicamente, resta l’obiettivo numero uno. Se è vero che con il Monza è già a buon punto la trattativa per portare alla Juve il portiere Michele Di Gregorio (si aspetta però l’uscita di uno tra Szczesny - difficile - e Perin), la mediana è il reparto dove s’intende investire in modo più pesante da subito. Dopo, sarà la volta del resto, alla luce di come andranno gli incontri per il rinnovo di Rabiot e il prolungamento di Chiesa, così come le eventuali cessioni. Se l’assalto a Koopmeiners, per cui Gian Piero Gasperini ha espresso parole importanti negli incontri degli scorsi giorni con la famiglia Percassi, chiedendone di fatto la permanenza per un’Atalanta ancora più forte in futuro, dovesse fallire (occhio anche alla concorrenza del Liverpool, che nei mesi scorsi ha già sondato l’opportunità di portare l’olandese in Premier League), la Juve ripiegherebbe su alternative probabilmente meno onerose, come Lazar Samardzic dell’Udinese.

Già a gennaio, quando sembrava che il serbo si stesse accasando al Napoli, Giuntoli ha avuto contatti sia con il suo agente che con il club friulano. Ecco, Giuntoli lo metterebbe volentieri nello spogliatoio della Continassa, per regalare a Thiago Motta un prezioso jolly in mezzo al campo. Il nuovo tecnico bianconero potrebbe utilizzarlo "sottopunta" alla Ferguson, per fare un esempio sul Bologna visto questo anno. Ma anche decidere di affiancarlo sia a un centrocampista tecnico (Fagioli) che a un ibrido (Locatelli o Rabiot - se il francese rinnovasse). Il tempo delle scelte, eventualmente, arriverà soltanto dopo. Oggi alla Juve ragionano su come poter convincere l’Atalanta a cedere il proprio gioiello senza dover mettere sul piatto 60 milioni di euro in denaro contante. Le casse bianconere al momento non permettono investimenti a cuor leggero. Il tesoretto di inizio mercato è di circa 40 milioni, da rimpinguare poi con le cessioni.

Così, l’idea è di ragionare di pedine di scambio con la Dea. In particolare una pare riscontrare un po’ più interesse a Bergamo delle altre: Dean Huijsen. Olandese di nascita proprio come Koopmeiners, sebbene abbia scelto ora la Spagna (Paese in cui si è trasferito con la famiglia a cinque anni) come nazionale calcistica, debuttando a marzo con l’Under 21. Huijsen, più di Soulé o Iling Junior, stuzzica i nerazzurri.  Fin qui elucubrazioni di massima, che però poi devono essere tradotte in cifre. La Juve valuta Huijsen, che il primo luglio rientrerà dal prestito semestrale alla Roma, circa 30 milioni. Troppi per l’Atalanta? Dipende dalla quotazione di Koopmeiners, ovviamente, se l’affare sarà legato a doppio filo. Alla Continassa, comunque, sanno degli interessamenti di Borussia Dortmund e Newcastle per il difensore classe 2005 nato ad Amsterdam e potrebbero decidere di monetizzare il giusto con una cessione all’estero, qualora non si trovi un punto in comune con la Dea. In particolare la corte dei tedeschi, prossimi finalisti di Champions, pare essere serrata. Con la vendita di Huijsen, in qualsiasi modalità avvenga, la Juve iscriverebbe a bilancio una corposa plusvalenza, utile poi per dare corpo al mercato in entrata.

Fonte: Gazzetta.it