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Calcio

Il piano per Koopmeiners: così la Juve conta di fare cassa per prenderlo

Fabiana Della Valle
Il piano per Koopmeiners: così la Juve conta di fare cassa per prenderloN/A

Segnare e poi firmare. Teun Koopmeiners domenica si è presentato all’Allianz Stadium con un biglietto da visita formato deluxe: due gol e una prestazione sontuosa, più che sufficiente per far sbrilluccicare gli occhi alla Signora. Che non aveva bisogno di essere maltrattata dall’olandese per conoscerne il valore, ma adesso sa di aver individuato l’uomo giusto. Il problema è che la doppietta, oltre ad aver fatto perdere il secondo posto alla Juventus — scavalcata dal Milan — rischia di complicarle i piani, perché mette il centrocampista della Dea ancora più al centro del mercato, non solo italiano ma internazionale. La certezza è che il club bianconero lo vuole e che è disposta a fare un sacrificio economico per accaparrarselo, dall’altra parte però l’Atalanta non fa sconti e guarda con interesse anche alle offerte che possono arrivare dalla Premier League. In particolare dal Liverpool, che ha già manifestato il suo gradimento nei confronti del giocatore.

La partita è aperta ma la Juventus non può perdere troppo tempo se vuole mettere a segno il primo colpo per ridisegnare il centrocampo nella prossima stagione. Un reparto che ha già perso Paul Pogba e rischia per il futuro di dover fare a meno anche di Adrien Rabiot (contratto in scadenza nel 2024) e Weston McKennie, la cui trattativa per il rinnovo è tutta in salita. Questo significa che i bianconeri potrebbero aver bisogno almeno di due elementi nuovi in mezzo. Non solo Koopmeiners quindi, che però resta in cima alla lista. Il prezzo è alto (l’Atalanta lo valuta sui 50-60 milioni) ma la Juventus è disposta a spenderli. Per presentarsi con un’offerta convincente però dovrà prima fare cassa: tra i sacrificabili ci sono Matias Soulé, ora in prestito al Frosinone, e Samuel Iling Jr, ma qualche soldino potrebbe arrivare anche dalla cessione di McKennie.

Il suo procuratore e la Juventus si sono incontrati per il rinnovo ma senza trovare per il momento un accordo. Così Wes, forte della buona stagione che sta disputando (già 9 assist), guarda alla Premier. Considerando che è a un anno dalla scadenza, la Signora dalla sua cessione potrebbe incassare intorno ai 15-20 milioni più bonus. Il resto dell’operazione Koop verrebbe finanziata da altri addii e in parte anche dai soldi risparmiati da Pogba (circa una trentina di milioni), però bisogna stare attenti alle inglesi e in particolare al Liverpool, che può garantire una cifra importante all’Atalanta e anche un ricco contratto al giocatore. Koopmeiners vorrebbe restare in Italia e a parità di offerte potrebbe scegliere la Juventus, ma di fronte a una proposta sontuosa non è escluso che possa cambiare idea. I numeri dicono che Koopmeiners è già da Premier: tra i centrocampisti dei top 5 campionati europei solo Foden è andato in doppia cifra come lui nelle ultime 2 stagioni. E solo Bellingham (9) ha fatto più gol dell’olandese in trasferta (8 su 10). In Italia è già da record: con 20 reti e 7 assist è l’unico nel ruolo ad aver partecipato a più di 25 reti nelle ultime due stagioni di Serie A. Ecco perché la Signora lo vuole a tutti i costi e non si rassegnerà tanto facilmente. Nel frattempo i bianconeri restano vigili anche su altri profili, che possono essere alternativi a Koopmeiners, se l’affare dovesse sfumare, oppure in aggiunta se Rabiot non dovesse rinnovare. In Spagna piacciono Martin Zubimendi e Mikel Merino della Real Sociedad, anche loro merce pregiata ma costosa. In Italia restano nel mirino Lewis Ferguson del Bologna (c’è anche il Napoli sullo scozzese) e Lazar Samardzic dell’Udinese. In Ucraina invece gioca Georgiy Sudakov, stellina dello Shakthar Donetsk. La Juve guarda già al futuro e il primo obiettivo è rinforzare il centrocampo.

Fonte: Gazzetta.it