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Calcio

Il Real non lascia scampo al Pachuca: 3-0 e Coppa Intercontinentale in bacheca

Filippo Maria Ricci
Il Real non lascia scampo al Pachuca: 3-0 e Coppa Intercontinentale in bachecaN/A
È il quinto titolo del 2024, secondo stagionale, dei Blancos e il 15esimo del tecnico alla guida del club: nessuno come lui. In gol Mbappé, Rodrygo e Vinicius

Finale scontato e trionfale per il Madrid, momento di orgoglio nazionale per noi italiani grazie all’eterno e magnifico Carlo Ancelotti. Al Lusail di Doha, Qatar, il Real ha battuto 3-0 il Pachuca messicano con i gol del suo tridente, Mbappé, Rodrygo e Vinicius su rigore, per alzare la rispolverata Coppa Intercontinentale, quinto titolo del 2024, secondo stagionale, dei Blancos che continuano la corsa al ‘septete’ visto che in questo 24-25 sono impegnati in 7 competizioni. È il nono Mondiale per Club del Madrid nelle sue varie declinazioni, ma soprattutto è il quindicesimo trofeo vinto da Carlo Ancelotti come allenatore alla Casa Blanca, più di tutti nella gloriosa storia del club madrileno. Miguel Muñoz è arrivato a 14 in 605 partite, Ancelotti è a 15 in 316, un trofeo ogni 21 incontri.

E a livello personale come allenatore Carlo è a quota 30, anche se lui dice 31 perché conta anche l’Intertoto del 1999 con la Juventus, che vincevano on tre. Questa Intercontinentale per Carlo arriva 35 anni dopo la prima vinta da giocatore col Milan contro i colombiani del Nacional. Troppa la differenza tra le due squadre, col Pachuca che ha chiuso l’Apertura messicano in terzultima posizione e che in questa stagione in 23 uscite ha rimediato appena 4 vittorie e ben 13 sconfitte. Come previsto Kylian Mbappé ha recuperato e gioca dall’inizio tra Vinicius e Rodrygo. Alle loro spalle Bellingham e dietro Valverde con Camavinga. Tchouameni in difesa con Rudiger in una difesa priva di Carvajal, Militao, Alaba e Mendy. Il Pachuca è partito meglio impegnando un paio di volte Courtois col Madrid poco interessato, svogliato, evidentemente conscio della propria superiorità. Ratificata al 37’ col primo tiro nello specchio dei Blancos: magnifica azione avviata con un triangolo tra Valverde e Camavinga, palla a Bellingham, taglio perfetto per Vinicius che ha lasciato Mbappé di fronte alla porta vuota per il gol del vantaggio. La stessa porta dove esattamente due anni fa il francese aveva fatto 3 gol nella finale Mondiale persa contro l’Argentina.

Per Mbappé sono 13 gol stagionali. In apertura di ripresa (53’) il raddoppio di Rodrygo con un bel tiro a giuro al termine di un’azione di Valverde e Mbappé. L’arbitro è andato al monitor a vedere una possibile interferenza di Bellingham, in fuorigioco, ma ha poi spiegato live col suo microfono a tutto lo stadio che per lui era tutto regolare. Ancelotti ha fatto uscire rapidamente Mbappé e Camavinga, al rientro da un infortunio. Nel finale l’arbitro è tornato davanti alla tv per assegnare un rigore al Madrid per un fallo di Idriss su Lucas Vazquez col penalty trasformato da Vinicius (84’) ultima fiammata di una partita senza storia sul piano sportivo ma storica per Ancelotti.

Fonte: gazzetta.it