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Il ruggito di Tudor: il suo Verona è una macchina da gol

Il ruggito di Tudor: il suo Verona è una macchina da golDAZN
Da quando ha preso in mano i gialloblù, poche squadre segnando come l'Hellas in Serie A TIM

L' Hellas Verona di Igor Tudor non è più una sorpresa. In Serie A TIM sono poche le squadre che possono tenere il passo dei gialloblù per quanto riguarda ritmo di gioco e intensità e anche nel 4-2 contro il Sassuolo l'efficacia offensiva ha fatto la differenza.

La rivincita di Tudor

Fino a pochi mesi fa la figura di Igor Tudor era associata alla brutta annata nello staff di Andrea Pirlo alla Juventus. Prima ancora un'esperienza in chiaroscuro con l'Udinese. Adesso, il suo Verona è uno spettacolo per gli occhi che sta facendo incetta di complimenti da avversari e addetti ai lavori.

L'idea di calcio del tecnico croato è moderna e va oltre i singoli interpreti. Aggressione alta con recupero palla più vicino possibile all'area avversaria e tanta intensità. Un modo di giocare che deve essere supportato da una condizione fisica più che buona per funzionare, e idee chiare.

Non è la copia di Juric

L'intelligenza di Tudor, subentrato a campionato in corso a Di Francesco, è stata quella di ridare certezze al Verona dopo gli anni di Juric , ma senza scimmiottarlo.

Giusto ridare certezze a un gruppo squadra cambiato poco rispetto agli anni scorsi, soprattutto negli uomini chiave, ma introducendo principi di gioco nuovi per sfruttare le caratteristiche di questa stagione. Un esempio: Giovanni Simeone , l'attaccante da 15 gol che Juric non aveva a disposizione.

Le difficoltà semmai Tudor le sta affrontando nella fase difensiva. 37 reti subite in 22 partite sono troppe per ambire a qualcosa di più di una salvezza più che tranquilla, ma la mentalità offensiva impostata ai suoi ragazzi ha portato in dote questa controindicazione. Pericolosa, senza dubbio, ma fino a questo momento vincente.

Igor Tudor allenatore del Verona

Attaccanti da 7 in pagella

L'alternanza tra Simeone e Kalinic, la rinascita di Caprari e l'utilizzo centellinato di Lasagna sono alcuni dei meriti nella gestione Tudor. La ciliegina sulla torta è Antonin Barak, già autore di otto reti in campionato dopo la tripletta contro il Sassuolo.

L' Hellas Verona è una macchina da gol e lo dimostrano i numeri: ha tre giocatori che hanno già raggiunto quota sette gol in questo campionato (Simeone, Caprari e Barak) e in una stagione nel massimo campionato non ne ha mai avuti di più.

Le parole di Tudor dopo il Sassuolo

Il tecnico del Verona, Igor Tudor non ha nascosto la soddisfazione a fine partita dopo il 4-2 sul campo del Sassuolo: "Probabilmente abbiamo fatto il miglior primo tempo della stagione. Abbiamo segnato quattro reti, ma se ne avessimo fatte 7-8 non sarebbe stata una sorpresa. Siamo stati belli e tosti, dimostrando le nostre qualità. Ora guardiamo al futuro con ottimismo".

Le differenze con Juric

"Il modo di difendere è lo stesso, ma è questione di caratteristiche dei giocatori. Facciamo tanti gol - ha continuato Tudor a DAZN -, ma ne concediamo troppi. Sicuramente è più spettacolare, ma un allenatore deve trovare equilibrio. Facciamo lo stesso gioco di Juric, ma le interpretazioni e i giocatori sono diversi".