È stato un weekend complicato per il Var in Serie B. Tra malfunzionamenti e tentativi di mettere fuori uso la tecnologia in campo. All’Arechi, domenica alle 15, era in programma la sfida tra Salernitana e Pisa. Sembrava tutto pronto per il fischio d’inizio, poi le squadre hanno scelto di fermarsi. L’arbitro Bonacina era stato avvisato dei problemi di collegamento con la sala operativa di Lissone. Da regolamento, in caso di assenza della moviola, la gara dovrebbe cominciare entro 45 minuti. Alla fine la partita è iniziata alle 17.30, con due ore e mezza di ritardo, dopo il comunicato congiunto di Lega e Aia. Il club granata ha provveduto ad allestire una stanza all’interno dello stadio per consentire ai nuovi assistenti (Maresca e Miele) di seguire la sfida come Var e Avar. Decisivo il supporto della tecnologia per l’arbitro. Poco prima dell’intervallo, sul contatto in area tra Verde e Beruatto, il direttore di gara è stato chiamato a rivedere l’azione e ha assegnato un rigore per i toscani. Il Pisa si è imposto 3-2 contro la Salernitana, ora la squadra di Inzaghi è da sola in vetta alla classifica con 11 punti.
Dura la presa di posizione dell’allenatore dei granata Martusciello a fine partita: “Dopo il riscaldamento ci è stato comunicato il problema del Var e la sospensione momentanea. Non siamo riusciti a mantenere la forza che ci aspettavamo di mettere in campo. Abbiamo atteso le 17:30, non voglio commentare, altrimenti dovrei smettere di fare l’allenatore. Il Var legittima il risultato, anche se poi ci sono casini. La paura era che senza la tecnologia si potesse incattivire la sfida. Però noi eravamo pronti a giocare anche senza Var”. Se all’Arechi mancava il collegamento con la sala centrale di Lissone, al Menti di Castellammare il Var ha smesso di funzionare negli ultimi minuti di gara. Il motivo? La follia di un tifoso gialloblù. Al 79’ l’arbitro Sozza fischia un rigore per il Palermo, Brunori sul dischetto fa 3-1. Dagli spalti un sostenitore della Juve Stabia non ci sta: si arrampica su una recinzione e prova a smontare una delle telecamere del Var a bordocampo. Subito identificato dalle forze dell’ordine, l’uomo sarebbe stato denunciato a piede libero e ora rischia il Daspo.
Fonte: gazzetta.it