Non si potrà non tenere conto dell'effetto "revenge". Cioè vendetta, che è ben più pesante di rivincita. Non si potrà non ripensare a Wembley, al 2021, alla parata di Donnarumma su Saka e a tutto quello che eravamo. Invincibili.
Inghilterra-Italia arriva in un momento di profondo cambiamento, proprio quando a cambiare - per altre ragioni - sembra proprio non ci sia nulla. E se il calcio è metafora della vita perché contenitore di mille aspetti differenti, uno di questi è il più semplice, e alle volte pure il più traumatico: non si può restare seduti. Chiuso un capitolo, serve stare al passo su quello successivo. Correre finché si può, finché si ha fiato.
- Si gioca il 17/10/2023 alle ore 20.45
- Stadio: Wembley, Londra, Inghilterra
- Classifica girone: Inghilterra 13, Italia 10, Ucraina 10, Macedona 7, Malta 0
Inghilterra-Italia a Wembley: l'ultima volta
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L'Italia ne ha ritrovato grazie alla cura Spalletti. Alla sua prima da CT azzurro a Wembley, anche per scacciare definitivamente il fantasma di Roberto Mancini. Non che agli italiani, o alla Federazione, possa realmente far piacere averlo intorno dati i trascorsi. Ma... ma l'Inghilterra, battuta in casa loro, con un traguardo prestigioso all'orizzonte: ecco, è una missione già superata. E' stato un canto di gioia enorme, che difficilmente potrà ripetersi.
La Nazionale però si è modificata, diversamente stratificata. Ha un nuovo allenatore, appunto Spalletti, e differenti figure di riferimento. Buffon, nella finale degli Europei, era semplice spettatore. Ora è chioccia del gruppo. E in particolare di Gigio Donnarumma: alti e bassi in azzurro, alti e bassi al PSG. Eppure quell'11 luglio 2021, che ora sembra lontanissimo e ben più di un paio d'anni e qualche mese, sembrava aver raggiunto una consacrazione indiscutibile. Da lì era arrivata l'occasione a Parigi, l'addio traumatico al Milan, il peso di dover dimostrare e allo stesso tempo la mancata protezione da ragazzino prodigio.
La metafora, se vogliamo, può estendersi pure alla stessa squadra: vince un trofeo di enorme importanza da tutto fuorché favorita. Supera la Spagna quando la davano per spacciata. Lo stesso Belgio che sembra pronto a garantire un successo alla generazione più talentuosa. Poi ancora: Wembley, gli inglesi. Il calcio che non torna a casa, scippato col sorriso furbo degli italiani e con un gol di Leo Bonucci in finale dopo il vantaggio di Shaw appena due minuti dal fischio d'inizio. Poteva abbattere tutti: non quel gruppo.
Inghilterra: più talenti
Naturale: la sete di vendetta è figlia della delusione, fortissima. E l'Italia che torna sul luogo del trionfo a Euro2020 è l'occasione perfetta anche per riscrivere i confini tra le due squadre. Una in enorme ascesa, quella inglese, l'altra in fase di rilancio dopo parecchie turbolenze estive. Jude Bellingham, oggi stella assoluta dei Tre Leoni, era una riserva inutilizzata quando gli Azzurri spezzarono il cuore dei britannici. Gareth Southgate non ne farà a meno, stavolta. Così come non farà a meno della spaventosa serie di talenti a disposizione, che rende gli inglesi tra i favoritissimi della prossima edizione.
Anche Bukayo Saka è cresciuto, in particolare dopo quel rigore sbagliato. Jack Grealish, Declan Rice e Harry Kane si sono trasferiti in club per oltre 100 milioni di euro negli ultimi due anni. Come Grealish, Phil Foden, Kyle Walker e John Stones sono stati vincitori del treble con il Manchester City la scorsa stagione, mentre James Maddison è fiorito dopo il suo trasferimento estivo al Tottenham. "Abbiamo perso la finale degli Europei, ma la cosa più importante è che stiamo progredendo e facendo molto bene", ha raccontato Trippier. Da quel giorno, l'Italia non ha centrato la qualificazione ai Mondiali e deve giocarsela pure per entrare ai prossimi Europei.
Tutto ha avuto un prezzo. Soprattutto un sogno realizzato.