Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei. Ecco, da ragazzino David Cabal divorava partite del Real Madrid e i suoi occhi erano tutti per l’idolo Sergio Ramos, cresciuto terzino e diventato grandissimo da centrale. Cabal il suo percorso lo ha fatto all’incontrario, dal centro è approdato alla fascia sinistra, ma quel che conta è il traguardo finale: la strada di questo mercato può condurlo all’Inter. Perché Simone Inzaghi, per tamponare l’emergenza nata dopo il ko di Buchanan in Coppa America, ha bisogno proprio di un giocatore come il colombiano del Verona: un jolly che sappia correre a sinistra, sulle zolle che sono di Dimarco, e all’occorrenza muoversi anche da vice Bastoni. E in viale della Liberazione sono pronti ad affondare il colpo, con il via libera della nuova proprietà: Oaktree li preferisce giovani, talentuosi e futuribili, il 23enne Cabal può spuntare tutte e tre le caselle. Le linee guida del fondo californiano avevano già orientato le mosse di Marotta e Ausilio, presidente e direttore sportivo dell’Inter, già in occasione dell’operazione Martinez, primo acquisto ufficiale della nuova proprietà: il portiere spagnolo arrivato dal Genoa per 15 milioni complessivi, 26 anni, è un profilo di prospettiva, con grandi margini di crescita e uno stile di gioco “al passo coi tempi” per chi difende tra i pali.
Allo stesso modo, la filosofia aziendale ha giocato un ruolo chiave per la scelta di nuovi innesti low cost (da Alex Perez del Betis a Tessmann del Venezia) e logicamente per i l sostituto di Buchanan: sul tavolo dei dirigenti nerazzurri sono arrivate parecchie opzioni, alcune delle quali piuttosto interessanti, vedi Ricardo Rodriguez ed Hermoso, entrambi svincolati e pronti all’uso, data la grande esperienza anche a livello internazionale. L’Inter ci ha ragionato su, ha soppesato pro e contro delle operazioni, poi ha preferito sterzare e rivolgere lo sguardo al futuro: meglio investire su un under 25 da far crescere e valorizzare sotto la guida di Inzaghi, come del resto è già successo con Bisseck e con lo stesso Buchanan. Con una differenza tutt’altro che secondaria: Cabal ha sulle gambe 34 presenze in Serie A. Cabal potrebbe traslocare dal Bentegodi a San Siro per una cifra simile a quelle investite dall’Inter per il tedesco e il canadese nella stagione passata: se Bisseck era arrivato dall’Aarhus per circa 7 milioni e Buchanan per altri 7 più 3 di bonus dal Bruges a gennaio, la spesa per Cabal si aggira tra gli 8 e i 10 milioni. I dialoghi con il Verona sono avviati e questa può diventare la settimana dell’accelerata. Magari grazie all’inserimento di una contropartita tecnica che permetta all’Inter di abbattere una parte di liquidità dell’affare: Ausilio e Sogliano, d.s. del Verona, ne discutono e tra i nomi graditi in casa Hellas c’è quello di Issiaka Kamate, esterno di centrocampo franco-ivoriano del 2004 che gioca nella Primavera nerazzurra. In questo quadro, per Cabal, va registrato anche un sondaggio da parte della Juventus (che si aggiunge all’interesse del Rennes): da capire se la mossa bianconera rimarrà nei confini della semplice manovra di disturbo.
Cabal all’Inter piace perché può vestirsi da centrale di sinistra o da terzino, a seconda delle esigenze tattiche: lo ha già fatto a Verona, può ripetersi in nerazzurro, studiando da chi in rosa gli starebbe davanti. Bastoni, Dimarco e Carlos Augusto, tutti professori in materia. «Carlos Augusto ci piace molto da quinto — ha spiegato Inzaghi qualche giorno fa —, ma allo stesso tempo nell’ultima stagione abbiamo scoperto che faceva bene anche da vice Bastoni, e a gennaio abbiamo preso Buchanan che ha qualità. Ora che Buchanan dovrà restare fermo fino a Natale, l’intenzione è di andare su un giocatore utile a giocare anche sul centro-sinistra». Cabal risponde all’identikit tratteggiato da Simone: ha attitudini offensive ed è portato a spingere quando gioca sulla fascia, ma il background è quello di un centrale mancino. È così che si era fatto notare all’Atletico Nacional, in Colombia, ed è così che la sua avventura in Italia era iniziata nel 2022, prima che Baroni lo piazzasse sul fianco degli avversari.
Fonte: Gazzetta.it