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Inter, Bastoni: "Salto di qualità con Conte. Gli devo tanto"

Redazione
Inter, Bastoni: "Salto di qualità con Conte. Gli devo tanto"Getty Images

Alessandro Bastoni ne ha fatta di strada a soli 23 anni, ma non dimentica da dove è partito.

Il difensore dell'Inter ha riavvolto il nastro dei ricordi nel libro "Non è solo fatica, è amore", insieme ad altri atleti che parlano di passione e solidarietà. Ed è tornato sull'argomento in una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport: "Oratorio? È iniziato per gioco e per passione. Ero un bambino molto timido, introverso. Poi sono cambiato con il tempo. Forse facevo fatica anche a relazionarmi con gli altri miei coetanei, ma giocando lì si è azzerato ogni tipo di pregiudizio e di problematica.

Erano bei tempi. E oggi sono convinto che se sono diventato così lo devo sicuramente a quell’inizio, all’oratorio, inteso come luogo, ma anche come comunità di persone, dagli animatori ai compagni, che mi hanno aiutato a crescere con sani valori. Sarò per sempre grato a loro".

2022-10-5-inter-bastoni(C)Getty Images

Allenatori in carriera

"Fare il nome di un solo allenatore sarebbe ingeneroso nei confronti di tutti i tecnici che mi hanno allenato. Ognuno mi ha lasciato qualcosa di importante, un segno, un valore che porterò sempre con me. Poi chiaramente nel grande palcoscenico della Serie A, Gasperini è stato fondamentale per me. Perché? Uno che ti chiama in prima squadra quando hai 16 anni te lo ricordi. E all’epoca giocavo nell’Atalanta che puntava già all’Europa. Gli riconosco il coraggio di aver puntato su un giovane e il merito di averci creduto, forse ancor prima di me. Sapendo che c’è qualcuno che crede in te è più facile poter ripagare la fiducia".

Momenti negativi

"Se ne ho attraversati? Eccome. La mia vita è sempre stata fatta di sacrifici, condivisi dalla mia famiglia che mi ha sempre assecondato. Senza una base familiare solida, si fa fatica a raggiungere certi risultati. Poi anche mio padre è stato calciatore. Dice ancora oggi di essere stato più forte di me, riconoscendo che non aveva la mia testa. Mi ha consigliato, mi ha sostenuto. Posso dire con gioia di aver un grande rapporto con lui.

Anche con mamma ho un bel rapporto. La sento sempre vicina. Da piccolo le giornate erano toste. Andavo a scuola presto e tornavo a casa solo la sera tardi dopo l’allenamento. Una bella fatica.

Momenti no? Possono capitare dei momenti negativi, un problema imprevisto o un infortunio. Bisogna essere bravi a reagire, bisogna trovare la forza dentro se stessi e aggrapparsi alla fede. Per raggiungere un obiettivo occorre lavorare duramente. Non sempre ci si riesce, ma è importante provarci".