Error code: %{errorCode}

UEFA Champions League

Inter, Calhanoglu alla vigilia di Barcellona: "Ruolo da regista? Non sono abituato"

Redazione
Inter, Calhanoglu alla vigilia di Barcellona: "Ruolo da regista? Non sono abituato"Getty

Il suo gol potrebbe aver dato vita ad una nuova, positiva fase della stagione per l'Inter. Ulteriori conferme, però, le cercheranno in Champions League sia i nerazzurri che Hakan Calhanoglu, autore dell'1-0 che permette ai nerazzurri di presentarsi al match del Camp Nou con la possibilità di giocare per due risultati su tre. Il turco, intervistato da Amazon Prime Video, presenta la sfida di ritorno.

Cosa è cambiato?

"Prima della partita col Barcellona eravamo già mentalmente pronti, perché lo sapevamo che loro sono forti, hanno giocatori importanti, con palla sono veramente forti, però se sei già pronto mentalmente, esci dal campo, lo sai già che devi dare il massimo. Inzaghi voleva che noi lavorassimo da squadra in campo, non uno da solo; invece martedì tutti abbiamo lavorato, l’uno per l’altro. Abbiamo corso di più, con voglia, con coraggio, cuore, quello che mancava secondo me nelle ultime partite. Noi adesso vogliamo solo pedalare, pedalare, e lavorare".

Il ruolo da regista

"Non sono abituato in questo ruolo, mi trovo meglio con un altro mediano vicino a me, in Nazionale giochiamo sempre così, qui ero da solo però con Barella e Mkhitaryan che mi hanno dato grande mano, abbiamo fatto un grande lavoro".

Calhanoglu Inter 2022/23

Il ritorno di Lukaku

"Romelu deve forzare un po’, perché è normale che manca un giocatore importante come lui, anche lui lavora tutto il giorno veramente bene, fa il massimo per tornare con la squadra; uno che tiene la palla con la sua forza, sicuramente ci aiuta per uscire meglio da dietro, tutti hanno diverse qualità però con lui che tiene di più il pallone, siamo più tranquilli".

Il gol dell'andata

"Prima della partita Romelu è venuto da me, mi ha detto, quando avrei tirato in porta, di provare a farlo sulla destra, perché lì Ter Stegen è un po’ più debole, me lo ha detto anche Onana che lo conosce meglio di me. Prima di calciare ho pensato subito a quelle parole che mi hanno detto e sono andato veloce, perché non c'era tempo molto tempo per pensare e ho tirato molto bene".

L'atmosfera del Camp Nou

"Sono arrabbiati hanno il fuoco dentro, sappiamo che sarà difficile lì, però noi daremo il massimo, se lavoriamo così in campo, per 90 minuti fino alla fine, non credo che molte squadre abbiano la possibilità di vincere contro di noi".