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Calcio

Inter, c'è Martinez! Domani il Genoa può dare l'ok, Satriano è la chiave

Filippo Conticello
Inter, c'è Martinez! Domani il Genoa può dare l'ok, Satriano è la chiaveN/A
Nuovi contatti con i rossoblù che scelgono la contropartita: il preferito è l’uruguaiano

I telefoni che friggono tra Genoa e Inter in attesa dell’incontro decisivo fissato per domani, le voci su possibili interessamenti dei giganti della Premier che sono solo spifferi, la fiducia crescente dei due club sulla buona riuscita dell’operazione. Sopra ogni cosa, però, la voglia matta del portiere di indossare (prestissimo) guanti nerazzurri. Il mosaico attorno a Josep Martinez, promesso sposo interista, è ormai piuttosto chiaro: la via verso Milano dovrebbe essere percorsa in settimana, anzi secondo i piani nerazzurri potrebbe essere già domani il giorno X, utile per definire i dettagli che mancano. Più nello specifico, il prezzo complessivo dell’operazione: la cifra balla tra i 15 e il 18 milioni e passa anche dalla scelta del Grifone di una contropartita adeguata, all’interno di un ampio ventaglio di possibilità offerte dall’Inter. 

Il martedì di mercato è andato avanti tra contatti telefonici e senza nuovi incontri vis-à-vis. Normale lavoro di avvicinamento, anche perché il grosso è già stato fatto alla fine della scorsa settimana, quando il d.s. Piero Ausilio ha strappato l’accordo con Martinez sulla base di un contratto quinquennale con ingaggio a salire, con partenza da 1,5 milioni nella prima stagione. Il Grifone, partendo da una richiesta di 18, ha comunque negoziato in parallelo una soluzione alternativa con l’Inter: l’aggiunta di uno dei piccoli grandi gioielli di casa Inter permetterebbe di partire da un cash di partenza più basso. Nel poker possibile — Satriano, Oristanio, Zanotti e Pio Esposito, per il quale il club nerazzurro ha esercitato il controriscatto dallo Spezia -, i primi due sono i preferiti da Gilardino. In prima posizione, però, resta salda la punta uruguaiana, che nell’ultima stagione ha fatto l’ultimo necessario salto di carriera: al Brest, in Francia. La qualificazione in Champions con il piccolo club francese, insperata e raggiunta da titolare, è il timbro dell’alta qualità raggiunta. Lo hanno chiesto in tanti, dallo Stoccarda al Valencia, ma potrebbe essere sacrificato sull’altare del portiere del futuro. Il Genoa lo brama soprattutto nel caso in cui dovesse salutare Ekuban, e con l’altro occhio osserva interessata la sorte di Oristanio. Nonostante non abbia esercitato entro i tempi previsti il diritto di riscatto da 4 milioni, il Cagliari non si rassegna a rinunciare al trequartista e vuole ritornare a parlare con l’Inter dello stesso argomento.

C’è poi pure il Venezia e qui la strada si intreccia con un altro affare che stanno portando avanti i nerazzurri: dal club veneto proseguono i lavori per tessere Tanner Tessmann, centrocampista tuttofare classe 2001, statunitense dell’Alabama, da inserire in future operazioni.  n tempo c’erano occhi e orecchi (quasi) solo per Bento, portiere della Seleçao e preferito dai nerazzurri. La concorrenza inglese, qui sì reale, e il gioco al rilancio dell’Athletico Paranaense hanno raffreddato la passione e anche da ciò è nata questa sterzata così decisa dei dirigenti su Martinez. Lo spagnolo 26enne era stato seguito con attenzione per tutta la stagione nella Genova rossoblù: una crescita tanto costante, quanto discreta. In lui l’Inter ha, soprattutto, visto le principali caratteristiche evolutive chieste al portiere in questa epoca: forza tra i pali, coraggio nelle uscite e bravura con i piedi. E, cosa non secondaria, disponibilità a una condivisione del ruolo con Yann Sommer, il guardiano nell’anno della stella. Sarà così per un anno perché lo spagnolo si accomoda vicino allo svizzero, non dietro: per questo chiamarlo “secondo portiere” sarebbe riduttivo, piuttosto Josep diventa un altro titolare aggiunto in mano a Inzaghi. L’anno a bottega serve, però, a preparare il momento in cui i guanti saranno suoi e soltanto suoi: sul portiere ex canterano del Barça c’è una investitura precisa. E, altrettanto chiaro, è anche il modo di arrivare al sì del Genoa, disponibile ad accogliere la famosa contropartita.

Per il presidente Marotta e il suo d.s. Ausilio il valore complessivo non dovrebbe superare i 15 milioni circa ed è lì che si cerca l’ultimo passetto, anche in base alla valutazione finale del giocatore da inserire nella confezione. A guardarla bene, non sarà comunque un’operazione differente da quanto accadde un anno fa con il Sassuolo per Frattesi: allora la quota di denaro fu “ridotta” con l’inserimento di Mulattieri. La postilla poi è quella di sempre: almeno in teoria, l’Inter non vorrebbe perde il controllo sull giocatore eletto, strappando magari la possibilità di riportarlo a casa in futuro. Col Genoa, come è noto, il discorso è poi più profondo di un singolo portiere: si tornerà a parlare ancora parecchio quest’estate di Emil Gudmundsson, obiettivo dichiarato se per Arnautovic si aprisse la porta di uscita.

Fonte: Gazzetta.it