"Ottobrata": fenomeno meteorologico che consiste in un periodo particolarmente caldo e soleggiato durante il mese di ottobre. Quasi estivo, quando il clima è rovente. Esattamente come sarà rovente l'ottobre dell'Inter. E chissà come lo gestirà Simone Inzaghi, chiamato a preparare 6 partite complicatissime in appena 30 giorni. Si comincia oggi con la gara di Udine: una trasferta complicata, considerando come i nerazzurri arrivano al Bluenergy Stadium dopo la scottante sconfitta nel derby e l'ottima partenza dei bianconeri. La squadra di Runjaic è salita sul podio delle sorprese in questo avvio di campionato. Pari all'esordio a Bologna, tre vittorie consecutive con Lazio, Como e Parma e la sconfitta di domenica scorsa all'Olimpico contro la Roma. Il tecnico tedesco ha dato uno strappo rispetto al recente passato e ad oggi in casa è ancora imbattuto. Per interrompere la striscia positiva dell'Udinese e arrivare con tutti i suoi protagonisti al top in un mese cruciale, Inzaghi ha studiato mosse diverse, con Bisseck e Frattesi pronti a partire dal 1'. Una scelta dettata anche dalla necessità di non spremere troppo i titolarissimi e preservarli per la gara di Champions contro la Stella Rossa che arriva già questo martedì. È probabile che con i serbi si rivedrà subito Pavard, la cui esperienza internazionale è considerata importantissima per la Champions. La terza gara della settimana è invece in programma sabato 5, e non è banale: a San Siro arriva il Torino di Vanoli, attuale capolista della Serie A. Farà gioco ad Inzaghi la pausa nazionali prevista per il weekend del 12-13 ottobre, anche se bisognerà capire con chi dei suoi nazionali potrà lavorare il tecnico nerazzurro durante la sosta. In ogni caso si rivedrà dalle parti di Appiano Nicolò Barella, che nel derby contro il Milan ha rimediato una distrazione al retto femorale della coscia destra che impone al centrocampista di saltare Udinese, Stella Rossa e Torino. Ma contro la Roma di Juric, all'Olimpico domenica 20 ottobre, l'azzurro ci sarà. Tre giorni dopo l'Inter andrà a Berna, in Svizzera, per la seconda trasferta di Champions contro lo Young Boys. Mentre il 27 ottobre arriva a Milano la Juventus. Insomma, un calendario fittissimo che Inzaghi dovrà essere bravo a gestire, senza esasperare il turnover ma neppure stressando troppo i muscoli dei soliti. Perché in questo ottobre infuocato avrà bisogno di tutti, e un infortunio anche leggero potrebbe costringere il tecnico di Piacenza a rinunciare a qualche uomo chiave per diversi appuntamenti non decisivi ma parecchio importanti.
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Inter, da Udine inizia il mese di fuoco: 6 partite in 30 giorni per dirci chi sei
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