Pronta l’offerta per Albert Gudmundsson. Dopo avere incontrato l’agente e strappato al giocatore una sorta di prelazione, l’Inter si prepara a sedersi attorno a un tavolo col Genoa per trovare la quadra senza dissanguarsi. L’assalto vero e proprio avverrà a fine campionato e dopo l’ufficialità del prestito del fondo Pimco da 430 milioni che sbloccherà anche i rinnovi di Inzaghi, Barella e Lautaro, ma il piano è già stato approntato. Partendo dalle richieste del Grifone, che per Gud chiede 30-35 milioni. La formula studiata è la stessa utilizzata col Sassuolo per Frattesi: prestito oneroso con obbligo di riscatto. Questa soluzione permetterebbe al club di viale Liberazione di non fare cassa con alcun big attualmente in rosa, di salvare il bilancio attuale e di caricare il grosso dell’investimento sul prossimo esercizio. Ma anche il Genoa potrebbe trarne dei vantaggi perché il Grifone non chiude i propri conti a giugno seguendo l’andamento dell’anno sportivo, bensì al 31 dicembre, a fine anno solare.
Il club l’anno scorso ha varato un piano di ristrutturazione del debito in 10 anni e quindi deve generare utili su base annua per tenere fede agli accordi. I conti del 2024 sono già stati ampiamente sistemati grazie alla cessione di Radu Dragusin al Tottenham per 30 milioni (24 più 6 di bonus, oltre a Spence in contropartita) e quindi i soldi guadagnati con Gudmundsson andrebbero a sistemare il bilancio del 2025 con un’altra importante plusvalenza. Come per Frattesi, infatti, l’obbligo di riscatto dell’Inter scatterebbe al primo punto conquistato dalla squadra dopo la chiusura del prossimo mercato invernale. Con l’azzurro era successo il 2 febbraio scorso, con Gud sarebbe la stessa cosa. Per ridurre l’esborso economico inoltre ci sono diversi profili che potrebbero ingolosire i rossoblù. Uno è sicuramente Mattia Zanotti, laterale destro dell’Under 21 ora in prestito al San Gallo di cui è diventato un titolare inamovibile con 31 presenze nella Super League svizzera. Il ragazzo ha una valutazione sui 3-4 milioni. Piace molto anche Martin Satriano, reduce da un’ottima annata con la sorpresa Brest, che in Francia è a un passo dalla conquista di un posto nella prossima Champions League. L’attaccante uruguaiano ha raccolto 35 presenze tra Ligue 1 e coppa nazionale, segnando 4 reti con altrettanti assist. Su di lui si sono già accesi i riflettori di Stoccarda e Valencia, ma l’Inter potrebbe inserirlo direttamente nella trattativa per Gudmundsson.
Satriano ha un valore sui 6-7 milioni che, sommato a Zanotti, permetterebbe all’Inter di limare di quasi un terzo il pagamento in contanti. Il tutto senza dimenticare un altro gioiellino come Francesco Pio Esposito, attaccante classe 2005 attualmente in forza allo Spezia in Serie B. Anche per lui una stagione da protagonista, con 39 presenze complessive. Il tutto senza dimenticare che prima di affondare il colpo l’Inter ha bisogno che venga ufficializzato il rifinanziamento e che si trovi una sistemazione a due elementi come Arnautovic e Correa, destinato a rientrare dal prestito al Marsiglia. Entrambi hanno ancora un anno di contratto a più di 3 milioni netti. Ma anche su questo fronte i dirigenti nerazzurri, senza bisogno di attendere l‘imminente vertice di mercato con Inzaghi, si stanno muovendo per liberare la strada in chiave Gud. Ai rispettivi entourage infatti è stato detto di cercare una sistemazione per la prossima stagione. Visti età e rendimento stagionale, non sarà facile trovare un acquirente. Si confida in qualche offerta dall’Arabia o dagli Stati Uniti. Per Correa la pista che porta al Como neo promosso non trova conferme.
Fonte: Gazzetta.it