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Calcio

Inter, i tempi del caso Frattesi: si deciderà negli ultimi 4 giorni di mercato

Marco Fallisi
Inter, i tempi del caso Frattesi: si deciderà negli ultimi 4 giorni di mercatoN/A
I nerazzurri non vogliono impoverire l'organico in vista delle sfide decisive di Champions con Sparta e Monaco. Poi ragioneranno sulla voglia di andar via del centrocampista: il prezzo è fissato, e la Roma...

Prima la Champions, poi si vedrà. Perché una cosa è sicura: l’Inter e Inzaghi non intendono privarsi di nessun giocatore da qui alla fine della prima fase della coppa, e ogni riferimento è puramente voluto. Davide Frattesi, il centrocampista col mal di pancia che vuole lasciare Milano per la Capitale, dovrà aspettare fino al 30 gennaio. Quel giorno il mini-campionato dei nerazzurri in Champions sarà chiuso da ventiquattr’ore: tra l’Inter e la qualificazione diretta agli ottavi ci sono ancora due partite decisive, la trasferta di mercoledì a Praga e la sfida a San Siro con il Monaco del 29, appunto. E per lo sprint finale Inzaghi avrà bisogno di tutti, specialmente a centrocampo dove l’infortunio di Calhanoglu ha complicato le cose: Frattesi non si muoverà, non fino a quando i giochi in Europa non saranno chiusi. Lo sa lui e lo sa anche la Roma, che con l’Inter si è data appuntamento per fine mese: il silenzio calato negli ultimi giorni sulla vicenda si spiega anche così.

L’eventuale incastro, quindi, andrà trovato in una manciata di giorni – la finestra del mercato invernale chiuderà il 3 febbraio – e non ci sarà molto da trattare perché le regole di ingaggio sono chiare. L’Inter ha fissato un prezzo, 45 milioni cash senza contropartite (l’eventuale passaggio di Cristante in nerazzurro a titolo temporaneo va considerato come un’operazione separata, che permetterebbe all’Inter di riempire il buco in mezzo generato dalla partenza di Frattesi). La Roma non ha ancora presentato un’offerta ufficiale, ma conta sulla volontà del giocatore, che scalpita sempre di più per traslocare. Nulla è cambiato dopo le parole di Inzaghi a Venezia, "se fossi in lui continuerei qui...", anche perché nulla è cambiato nelle gerarchie, né tantomeno nell’atteggiamento di Frattesi in campo: nel 2-2 di mercoledì contro il Bologna, Davide è entrato in corsa senza riuscire a incidere come ai bei tempi. Stessa scena vista a Venezia, e prima ancora a Riad: il déjà-vu si ripete più o meno da quando la sua voglia di cambiare aria è diventata di dominio pubblico. Le cose non cambieranno nemmeno questa sera, perché Frattesi ripartirà dalla panchina, dopo aver lavorato a parte nella rifinitura di ieri: il fastidio muscolare che si è materializzato all’indomani della finale di Supercoppa è stato passato allo scanner dallo staff medico nerazzurro e gli esami dei giorni scorsi hanno accertato che si tratta di un affaticamento. Un problema comunque di lieve entità, se è vero che Inzaghi stasera lo porterà in panchina contro l’Empoli. Proprio nella partita dell’andata, due mesi e mezzo fa, Frattesi era partito da titolare e si era preso la scena firmando una doppietta; da allora in poi niente più gare dall’inizio in Serie A né reti segnate. "Sono abbastanza intelligente da capire che siamo in tanti e che è giusto che il mister decida, il problema non c’è e non ci sarà mai a meno che qualcuno non venga a dirmi che c’è un problema", diceva Frattesi al Castellani. Sembra passata una vita.

Fonte: Gazzetta.it