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Calcio

Inter, il Genoa ti fa grande: dopo Josep Martinez l'obiettivo è Gudmundsson

Luca Taidelli
Inter, il Genoa ti fa grande: dopo Josep Martinez l'obiettivo è GudmundssonN/A
Accordo definitivo per il portiere, ma per una maxi rosa europea si proverà a chiudere anche per l'islandese

Simone Inzaghi ci vede doppio. Ed è un gran bel vedere. Perché per la prossima stagione il tecnico campione d’Italia potrà contare su una rosa di 22 titolari. L’ideale per affrontare un’annata tanto stimolante quanto massacrante e per affidarsi con più serenità alle rotazioni così da poter tenere il serbatoio pieno fino all’estate 2025. Quella in cui invece del rompete le righe dopo campionato ed eventuale fase calda della Champions (vero obiettivo stagionale) ci sarà da volare negli Stati Uniti per il nuovo Mondiale per Club extralarge che terminerà a metà luglio. In attesa di vedere se e cosa succederà alle voci Dumfries ed Arnautovic, ieri l’Inter ha piazzato il terzo colpo da novanta. Dopo i parametri zero Taremi e Zielinski, è arrivata la fumata bianca anche per Josep Martinez, 26enne portiere spagnolo del Genoa. Al Grifone andranno 13 milioni più 2 di bonus. Nessuna contropartita tecnica, perché Oristanio - il preferito dai liguri, forse anche perché pesta la stesse zolle di Gudmundsson - ha preferito aspettare l’assalto del neo promosso Venezia. L’accordo verbale per Martinez verrà ratificato la prossima settimana, poi arriveranno visite mediche e annuncio per un elemento che nel giro di qualche mese, al più tardi nella stagione 2025-26, nei piani prenderà il posto del 35enne Yann Sommer.

Se in porta ora ci sono due numeri uno in tutti i sensi, lo stesso vale anche per i giocatori di movimento. Togliere un titolarissimo non significherà più perdere anche solo un minimo di efficacia. A partire dalla difesa, dove il rampante Bisseck, il titolare dell’Olanda De Vrij e Carlos Augusto, ormai nel giro del Brasile anche se non convocato per la Coppa America, hanno già dimostrato di non far rimpiangere Pavard, Acerbi e Bastoni, spesso impiegati dal 1’ nella stagione appena conclusa. Al netto del nodo Dumfries - se non rinnova il contratto in scadenza 2025, partirà per evitare uno Skriniar bis - sulle fasce l’Inter potrebbe restare com’era. E a Inzaghi andrebbe benissimo così, visto che potrebbe ruotare quattro nazionali, di cui due addirittura adattabili su entrambe le corsie. Darmian si alternerebbe con Denzel, ma da grande jolly può spostarsi a sinistra, oltre che da braccetto. Sul binario mancino, dietro a Dimarco c’è invece Buchanan, titolare del Canada ancora da scoprire in nerazzurro. Arrivato in gennaio dal Bruges, Tajon ha assimilato il credo di Inzaghi ritagliandosi solo qualche spezzone in cui ha messo in mostra grande tecnica e una caratteristica che manca a diversi compagni: il dribbling che regala superiorità numerica. Il vero salto di qualità arriverà in mediana. Il reparto già più forte del campionato infatti si rafforza con Zielinski al posto di Sensi e Klaassen. Frattesi come vice Barella è un lusso per pochissimi, Asllani è il regista dell’Albania e sta rubando i trucchi del mestiere a Calhanoglu, mentre il polacco eviterà che il 35enne professor Mkhitaryan debba giocare 23 gare consecutive da titolare come successo tra dicembre e aprile scorsi.

In attacco, al posto dell’usurato Sanchez è arrivato un luminare dell’area di rigore come Taremi, nazionale iraniano e per anni trascinatore del Porto. Per non spremere Lautaro e Thuram, l’altra alternativa è Arnautovic. Anche l’austriaco però ha 35 anni e acciacchi che non danno piene garanzie per il futuro. Se dovesse arrivare l’offerta giusta, l’idea è quella di andare all’assalto di Albert Gudmundsson, più giovane di otto anni, duttile e reduce da una stagione top. Ieri il biondo ha anche messo "mi piace" al post su Martinez nerazzurro... Un segnale?

Fonte: Gazzetta.it