Adesso è ufficiale: Simone Inzaghi e l'Inter si legano per altri due anni, fino al 2026. Il tecnico era giunto in sede stamani per le firme di rito, poi alle 17, nella conferenza stampa del presidente Beppe Marotta, è arrivato l'annuncio ufficiale. L'allenatore interista, che lo scorso anno ha vinto il primo scudetto della sua carriera, diventa il più pagato della Serie A, insieme ad Antonio Conte. Il suo contratto prevede, infatti, una parte fissa di 6,5 milioni di euro, cui si aggiungeranno i ricchi bonus legati ai risultati. "Non è nemmeno a metà del ciclo, abbiamo tanta voglia di continuare insieme perché se lo merita", aveva anticipato ieri il numero uno dell'Inter, in occasione della cerimonia nella quale gli è stata consegnata la Stella d'Oro al Merito Sportivo del Coni per la sua carriera da dirigente.
La volontà di Inzaghi sarebbe stata quella di legarsi ancora di più al club nerazzurro, con un contratto più lungo di un ulteriore anno (fino al 2027), ma alla fine ha prevalso la linea della società di andare per gradi. Non è escluso, a questo punto, che, se i risultati saranno positivi nei prossimi mesi, un ulteriore prolungamento possa essere annunciato a stagione in corso. Sulla panchina interista dall'estate del 2021 (quando ha sostituito Antonio Conte), Simone Inzaghi ha già collezionato 158 panchine in tutte le competizioni, con un rendimento record di 104 vittorie, 18 pareggi, appena 26 sconfitte e un'impressionante media di 2.15 punti a partita. Il suo palmares nerazzurro conta già, oltre allo scudetto della seconda stella, due Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane. Rimanesse fino alla nuova scadenza del contratto (quindi per 5 stagioni consecutive), salirebbe sul podio degli allenatori più presenti della storia dell'Inter nel dopoguerra, al secondo posto insieme a Eugenio Bersellini e Giovanni Trapattoni e alle spalle del solo Helenio Herrera (8 stagioni di fila).
Fonte: Gazzetta.it