Una serata da incorniciare per l'Inter e per Simone Inzaghi: i nerazzurri tornano in finale di CChampions League 13 anni dopo, grazie al successo per 1-0 sul Milan. Ecco le parole del tecnico nerazzurro nella conferenza del post partita.
Le parole di Inzaghi dopo Inter-Milan
Emozione
"Grandissima, è un sogno che avevamo coltivato già dai sorteggi. Dovevamo crederci, ma l'abbiamo ottenuto con merito: nessuno ci ha regalato niente, abbiamo avuto un percorso lungo, con delle difficoltà, ma penso che ce lo siamo guadagnato. È una serata splendida, domani ci renderemo conto, ma non si può chiedere di più".
Allenatori nerazzurri
"È una soddisfazione incredibile, Invernizzi era l'unico allenatore italiano ad aver raggiunto la finale di Champions con l'Inter. Sono orgoglioso, è un traguardo ottenuto con merito, abbiamo fatto, a parte il girone che sappiamo dove siamo passati, andando a Plzen che se non vincevamo forse non riuscivamo neanche a passare il turno, siamo passati per Porto, Lisbona, la semifinale col Milan. Sono stati giorni intensi, organizzare una gara così in due giorni e mezzo non è da tutti. Ragazzi strepitosi, complimenti a loro".
Volontà di rimanere in nerazzurro
"Assolutamente sì, ho un contratto anche per l'anno prossimo. Serate del genere ti legano ancora di più all'ambiente dove sei, ma non c'è bisogno: io e il mio staff ci mettiamo un impegno folle, siamo stati bravi ad ascoltare poco e lavorare tanto nei momenti meno belli... Da Plzen a Istanbul il viaggio è stato lungo, so chi ci è stato e chi ci è stato un po' meno: sono nel calcio da anni, sono un allenatore che sa qual è il suo mestiere".
Real o City
"Chi capita, capita male. Guarderò la partita di domani come ho visto l'andata, la seguiremo con attenzione: ho dato un giorno di riposo ai giocatori domani, perché era dal primo di aprile che non l'avevamo. È stato meritato, da giovedì ci ritroveremo perché abbiamo da preparare una partita di campionato a Napoli. Ma io penso che l'Inter e il Milan abbiano fatto un'ottima semifinale tutte e due. È un derby cittadino e sono state due partite intense, è normale che quando vai ad affrontare il City o il Real si parte sfavoriti, ma il calcio è sempre aperto: il Real Madrid l'abbiamo incontrato l'anno scorso e abbiamo perso due partite, ma giocando bene. Il Manchester City non ha bisogno di presentazioni: guarderemo e chi arriverà arriverà".
Lautaro da Pallone d'Oro?
"Chiaramente sì, è un giocatore ancora giovane, con tantissime qualità, non è solo un finalizzatore e lavora tantissimo per la squadra. Stasera è stato grandissimo in entrambe le fasi. Sono contento di allenarlo, è stata una serata fantastica un po' macchiata dall'infortunio di Mkhitaryan: speriamo non sia grave, è un giocatore importantissimo nella nostra economia. Mi spiacerebbe... Si è guadagnato su campo la possibilità di giocare due finali, qualcosina ha sentito".